Inquinamento LCV, Bedeo propone come soluzione il retrofit elettrico

Il retrofit elettrico come soluzione per ridurre da subito  le emissioni del settore LCV. Questa la proposta di Bedeo, produttore britannico di veicoli elettrici, di fronte ai dati dell’ultima ricerca della società di consulenza aziendale McKinsey & Company. Lo studio rivela che i veicoli commerciali leggeri (LCV) sono responsabili del 40% di tutte le emissioni legate alla logistica, una quota otto volte superiore al 5% attribuito al trasporto aereo.

LCV elettrici in calo, diesel in aumento in Gran Bretagna

Il rapporto McKinsey arriva in un momento in cui le immatricolazioni di LCV elettrici a batteria (eLCV) con sede nel Regno Unito sono in calo, mentre le vendite di LCV alimentati a diesel sono in aumento.

I dati della Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT) mostrano infatti che solo il 5,1% (10.260) di tutti i nuovi commerciali (inferiori a 3,5 ton e rigidi tra 3,5 e 4,25 ton) immatricolati quest’anno sono elettrici a batteria, con una diminuzione della quota di mercato del 5,6 % (11.016) rispetto al 2023. Al contrario, le vendite di veicoli a gasolio fino a 3,5 ton nel 2024 sono ancora in aumento, raggiungendo 187.223 unità. Nel solo luglio le nuove immatricolazioni sono state oltre 5.000 in più rispetto all’anno scorso.

Alternativa: il retrofit

Le difficoltà nella vendita di mezzi elettrici – secondo Bedeo – sono da identificarsi negli elevati costi iniziali, nella disponibilità limitata e nella riduzione dello spazio di carico. Per questo il produttore britannico propone un retrofit di un gruppo propulsore elettrico da aggiungere ai furgoni diesel, tramite il suo programma Reborn Electric, approvato da Stellantis. Secondo Bedeo, si tratta di un’alternativa conveniente all’acquisto di un eLCV nuovo, perché offre l’elettrificazione a un prezzo significativamente inferiore, preservando al contempo lo spazio di carico e riducendo le emissioni complessive di CO2 prodotte dagli LCV.

Il “white paper” di Bedeo

Sulla questione Bedeo ha anche prodotto un “white paper” intitolato “Accelerare la transizione, supportare le nostre attività, abilitare flotte a basse emissioni con l’elettrificazione retrofit”, che sottolinea la necessità critica di introdurre incentivi per coloro che desiderano effettuare il retrofit e che i retrofitter siano più severamente regolamentati e sottoposti a controlli rigorosi sugli standard di sicurezza e qualità.

“Il retrofitting dei propulsori elettrici è una soluzione pragmatica per ottenere una transizione più rapida dei veicoli commerciali leggeri verso la neutralità carbonica – ha commentato Osman Boyner, fondatore e CEO di Bedeo – L’approccio TCO2, come lo abbiamo definito,  offre un percorso sostenibile ed economicamente fattibile per le grandi flotte di furgoni in tutto il Paese. Il retrofitting può essere realizzato con tempi di fermo minimi, garantendo che le operazioni della flotta rimangano ininterrotte”.