Si chiamano Freegône le nuove CargoBike per la mobilità dell’ultimo miglio, assemblate e commercializzate da Renault Trucks in collaborazione con Kleuster. Le bici cargo a tre ruote, a pedalata assistita, promettono un’autonomia di 80 km e libertà di movimento in città.
Partnership tra Renault Trucks e Kleuster
Renault Trucks e Kleuster, produttore lionese di veicoli a tre ruote a trazione elettrica, stanno collaborando per produrre le nuove CargoBike della Losanga.
Con questo progetto la Casa automobilistica vuole ampliare la sua gamma elettrica anche alle soluzioni complementari e green per la mobilità urbana dell’ultimo miglio. Al momento, è l’unico produttore in Europa a proporre una gamma così ampia di veicoli elettrici, da 650 kg a 44 t di peso totale.
“Dove gli autocarri si fermano, subentra la Freegône”
Le due aziende francesi condivideranno la base di clienti, Kleuster ci mette il prodotto collaudato e Renault Trucks si impegna con la produzione, la commercializzazione e la rete di assistenza.
Aggiungendo alla gamma una soluzione di ciclo-logistica Renault Trucks si apre così a una nuova potenziale clientela coprendo l’intera supply chain. “Dove gli autocarri si fermano, subentra la Freegône” è il claim dell’iniziativa (con buona pace della non felicissima pronuncia italiana).
Assemblaggio a Vénissieux
Nella fabbrica di Vénissieux, dove nascono le CargoBike, il team Renault Trucks dedicato all’assemblaggio conta già una dozzina di persone. La domanda è crescente, dicono dalla Casa, quindi a brevissimo la capacità produttiva sarà quintuplicata rispetto al 2022.
Insomma, la partnership dimostra la volontà di Renault Trucks di rafforzare l’impegno sulla logistica urbana, ma anche quello di preparare gli stabilimenti a nuove (e imprevedibili fino a pochi anni fa) attività future. Un tema, questo, assai spinoso nel nostro Paese, rispetto alle fabbriche in cui si costruiscono i veicoli ad alimentazione convenzionale.
Vantaggi delle bici cargo elettriche
Tra i vantaggi della soluzione a tre ruote, c’è il fatto che potendo accedere a strade, piste ciclabili, zone pedonali e ZTL, le bici cargo elettriche, agili e dalle dimensioni ridotte, possono arrivare direttamente in qualunque punto di consegna. In questo contesto, inoltre, possono essere più efficienti di uno small van anche dal punto di vista economico, visto il basso costo di gestione.
Le cargobike Freegône di Kleuster
Va detto che, in realtà, le Freegône sono state lanciate 8 anni fa, come progetto di una bici cargo elettrica a pedalata assistita per uso professionale. Quello che Kleuster porta in dote a Renault è, insomma, già un prodotto di successo, frutto di anni di ricerca e sviluppo, basati anche sui feedback.
La bici cargo ha già conquistato un portafoglio di clienti importanti, attivi in particolare nella consegna dell’ultimo miglio. Ad oggi, quasi 200 Freegône viaggiano in tutta la Francia, alcune da quasi 7 anni.
Caratteristiche
La Freegône promette un’autonomia di 80 km, basata su un telaio unico nel suo genere, è l’unica bicicletta cargo sul mercato a proporre 5 moduli (cella non refrigerata, cella refrigerata, alimenti, pianale e benna).
Grazie alla modularità, infatti, le applicazioni sono svariate, dalla consegna e ritiro di pacchi o prodotti alimentari ai servizi di corriere, passando per l’artigianato, la raccolta dei rifiuti, la manutenzione degli spazi verdi e il settore alimentare.
Allestimenti
La configurazione con cella non refrigerata ha una capacità di carico di 350 kg di carico e 2 metri cubi di volume utile, mentre quella con cella refrigerata è l’unica bici da carico a offrire una cella frigorifera positiva e negativa omologata ATP, con un intervallo di temperatura compreso tra -25 e +4°C.
Il modulo benna per rifiuti, invece, è l’unico che può essere svuotato automaticamente in un camion con benna o in un container in meno di 20 secondi.
Elettrificazione e Ciclo-logistica
Per l’Europa, quindi per il settore del trasporto e della logistica, quindi per i costruttori dei veicoli, i mezzi di trasporto a basse emissioni di carbonio sono ormai una priorità. Tutte le Case sono impegnate nella progressiva elettrificazione delle gamme di veicoli commerciali e industriali, soprattutto per gli impieghi urbani, e la ciclo-logistica è un ulteriore step verso la sostenibilità ambientale del settore.
Ultimo miglio green
La crescita esponenziale delle consegne dell’ultimo miglio legate al boom dell’ecommerce è più recente, così come l’affermazione di una sempre più forte consapevolezza ecologica collettiva. Chi ha deciso di puntare su questo mercato crede che “il futuro nelle aree urbane appartiene saldamente a mezzi di trasporto agili e a basse emissioni di carbonio.”