Articolo aggiornato il 9 febbraio 2022
I pick-up sono dei robusti mezzi da lavoro nati più di un secolo fa negli Stati Uniti. In Italia vanno per la maggiore quelli mid-size, e sul mercato ci sono diverse proposte, anche con dimensioni compatte. Non mancano i pick-up economici: i meno costosi non avranno la trazione 4×4 e le caratteristiche tipiche dei fuoristrada, ma sono dei buoni mezzi da lavoro a poco prezzo, se non si ha la necessità di attraversare guadi e non si lascia l’asfalto.
La base da fuoristrada dei pick-up con telaio a traverse e longheroni e la trazione 4×4 e il cassone posteriore sono l’ideale per attraversare terreni impervi e trasportare oggetti ingombranti, ma ben presto si sono diffusi come alternativa alle semplici vetture. Stiamo parlando degli Stati Uniti ovviamente, anche se negli ultimi anni i pick-up si stanno diffondendo anche in Europa.
Il limite, in Italia, è che qualsiasi modello di pick-up può essere omologato soltanto come autocarro, dunque anche un modello a doppia cabina che potrebbe essere l’ideale sia per il lavoro sia per i propri hobby non può essere usato insieme alla famiglia.
I pick-up, infatti, possono avere una cabina singola (sono i modelli più economici), una cabina singola allungata (a due porte, ma con due/tre posti in più) oppure doppia cabina (i più costosi, in genere, ma ci sono dei modelli a prezzo stracciato), con quattro porte e cinque posti. Come veicolo commerciale, però, ci sono delle proposte interessanti, anche per chi vuole spendere poco. Vediamo quali sono i pick-up nuovi ed economici presenti nel listino 2022.
PICK-UP ECONOMICI, MODELLI E PREZZI
DACIA DOKKER PICK-UP: IL PIÙ ECONOMICO
Il marchio Dacia, di proprietà di Renault, produce le auto più economiche del listino e una di queste vetture, la Dokker, è disponibile anche nella versione con cassone. Si tratta dunque del pick-up più economico presente nel listino, offerto a un prezzo di circa 14 mila euro euro IVA esclusa nella versione GPL.
Non ha velleità fuoristradistiche (non ha la trazione 4×4 e non ha un’altezza da terra adatta a superare sterrati impegnativi) e il suo motore è un tranquillo 1.5 litri 4 cilindri diesel da 75 CV oppure, nella versione più potente con lo stesso motore, da 95 CV. Ma per i brevi trasporti, in campagna o in ambito urbano, fa bene il suo dovere. La sua portata è di 753 kg. È uno dei pochi pick-up GPL con impianto “di fabbrica”, dunque garantito dalla Casa.
GAC GONOW GA200, ANCHE GPL E METANO
Il Gac Gonow200 è un pick-up economico cinese equipaggiato con i motori giapponesi firmati Mitsubishi. È uno dei pick-up più economici in listino con la trazione 4×4 – i prezzi partono da 12.800 euro IVA esclusa – e di serie ha la doppia cabina e le marce ridotte, dunque è in grado di affrontare terreni difficili senza difficoltà.
Uno dei suoi limiti è l’assenza nella gamma di motori diesel, ma per chi teme il conto dal benzinaio può optare per le versioni bi-fuel: benzina/GPL oppure benzina/metano con motore 2.0 4 cilindri da 124 CV. Due alternative che ne fanno un veicolo economico, oltre che nel prezzo d’acquisto anche nei costi di percorrenza. La sua capacità di carico è di 750 kg.
GREAT WALL STEED, GPL 4X4 A POCO PREZZO
Anche Great Wall, come Gac Gonow, è un marchio cinese. Il loro unico prodotto è lo Steed 5, un robusto pick-up economico di grande dimensioni doppia cabina. Il suo motore 2.4 bi-fuel benzina e GPL eroga 150 CV di potenza ed è abbinato alla trazione 4×4 con marce ridotte.
Il prezzo di listino di 16.900 euro ne fa uno dei pick-up più economici del listino. La portata massima del Grat Wall Steed Steed 5 è di 975 kg.
ISUZU D-MAX, IL GIAPPONESE PIÙ ECONOMICO
Un solo motore 1.9 diesel da 163 CV e 400 Nm che sostituisce il precedente 2.5 di pari potenza, numerose configurazioni: l’Isuzu D-Max è un pick-up dalle buone prestazioni (raggiunge i 180 km/h di velocità massima), disponibile a cabina singola, cabina singola allungata e doppia cabina. Ottima la portata: anche con la doppia cabina supera la tonnellata.
Nella versione d’ingresso a cabina singola con trazione 2WD, il D-Max è un pick-up economico (i prezzi partono da poco più di 22 mila euro euro) ma scorrendo il listino si trovano versione a doppia cabina con trazione 4×4 che sfiorano i 30.000 euro. Le sue doti in fuoristrada sono note, grazie alle marce ridotte e al bloccaggio del differenziale, così come è nota la sua robustezza. È in grado di superare guadi di 80 centimetri ed è disponibile sia con cambio manuale sia con l’automatico.
MAHINDRA: I PICK-UP GOA
Il produttore indiano avea due pick-up economici in listino. Il Goa, disponibile sia a trazione anteriore sia 4×4, a cabina singola oppure doppia; il Genio, ormai fuori mercato e disponibile solo nel mercato dell’usato, con dimensioni sensibilmente superiori. In entrambi i casi i prezzi sono contenuti: 12.000 euro per il Goa, 11.000 per il Genio quando era ancora in commercio.
Il motore è per entrambi un 2.2 diesel da 120 CV, mentre la portata è di 1.090 per il Goa e 1.185 per il Genio. Le prestazioni sono modeste, la guidabilità lascia a desiderare e le finiture dell’abitacolo sono poco curate, I difetti, insomma, on mancano, ma se la necessità è quella di acquistare un pick-up diesel robusto e a poco prezzo, potrebbero rivelarsi la soluzione giusta.
SSANGYONG ACTION SPORT
Il Ssangyong Action Sport è un pick-up economico lungo quasi 5 metri che deriva dal SUV Action. È disponibile in un unica motorizzazione da 2,2 litri 4 cilindri diesel da 178 CV che garantisce buone prestazioni (lo dimostra la velocità massima di 172 km/h) ed è disponibile solo 2WD. Il prezzo di listino è di poco inferiore ai 19 mila euro euro. È disponibile solo a doppia cabina, e la portata è poco al di sotto dei 700 kg.
Il marchio Ssangyong prevede anche un altro pick-up economico, seppure più costoso dell’Actyon Sports: si chiama Rexton Sports e deriva dal SUV Rexton. Il prezzo di poco superiore ai 25 mila euro, però, include una ricca dotazione di serie, la trazione 4×4, e un potente motore 2.2 4 cilindri diesel da 182 CV di potenza. Il rapporto qualità prezzo, insomma, è notevole.
TOYOTA HILUX
Anche il celebre Toyota Hilux può essere un pick-up economico, se scelto nella versione d’ingresso a cabina singola, ovviamente a due posti, e a ruote motrici: il listino prezzi parte da 21.500 euro. Il motore 2.5 diesel 4 cilindri da 150 CV di potenza e 400 nm di coppia gli consente di raggiungere i 175 km/h di velocità massima, mentre la portata supera di poco la tonnellata.
Celebre per essere uno dei pick-up più robusti in circolazione, il Toyota Hilux è anche uno dei più venduti nel mondo, con più di 16 milioni di esemplari prodotti dal lancio della prima generazione avvenuto negli anni Sessanta (oggi è giunto all’ottava generazione) a oggi. È bene tenere conto che salendo con i contenuti i prezzi salgono, dunque il Toyota Hilux non può competere con l’Isuzu D-Max o le proposte cinesi e coreane, nettamente più economiche.
PICK-UP A BASSO PREZZO, QUALI SCEGLIERE
Negli USA, come detto, i pick-up sono i veicoli più venduti in assoluto: semplicemente in molti stati vengono scelti al posto di una classica automobile. In molti altri casi, invece, sono dei veicoli da lavoro. La legislazione italiana, purtroppo, non consente di usare i pick-up come automobili, perché l’immatricolazione N1 da autocarro per trasporto di cose è l’unica contemplata per questi mezzi, che dunque potrebbero essere utilizzati esclusivamente per lavoro.
Quale pick-up economico scegliere, dunque? Tutto dipende dalle proprie esigenze. Innanzitutto le dimensioni: il più economico Dacia Dokker pick-up offre un rapporto qualità prezzo imbattibile, ma le dimensioni ridotte e i motori poco potenti si traducono in capacità di carico e di traino ridotti rispetto agli altri modelli in listino. Infine l’altezza da terra limitata e la trazione anteriore non contemplano un utilizzo in fuoristrada.
Va meglio, da questo punto di vista, con il cinese Gac Gonow200, con trazione 4×4 e marce ridotte, migliore anche in termini di capacità di carico. Il prezzo è contenuto e i costi di gestione sono tenuti a bada grazie alle versioni a GPL e metano. Il grande assente, invece, è il motore diesel, quello ideale per affrontare i percorsi a pieno carico e per il traino.
I pick-up a basso prezzo con trazione 4×4 e motore diesel sono quelli più indicati per il lavoro gravoso: grandi carichi, traino, e off-road. La scelta non manca: l’indiano Goa Pick-Up è quello che costa meno; ci sono poi il cinese Great Wall Steed, i coreani Ssangyong Action Sport e Rexton Sports, e infine i due giapponesi Isuzu D-Max (uno dei più grandi in termini di dimensioni) e Toyota Hilux, due vere pietre miliari nel segmento. Non sono i più economici in assoluto, ma hanno una grande storia alle spalle e sono entrambi celebri per la grande affidabilità.
Tra cabina singola e doppia cabina, dipende dalle esigenze: i pick-up a cabina singola hanno una capacità di carico superiore e un prezzo di listino inferiore, ma trasportano solo due passeggeri. se per la propria attività si ha l’esigenza di trasportare più persone non resta che scegliere la doppia cabina, che però ha un costo superiore e “ruba” un po’ di spazio a cassone, dunque riduce la capacità di carico del veicolo.
BENZINA, GPL, METANO O DIESEL
Abbiamo detto che il diesel è il motore ideale per i grandi carichi, il traino, e l’uso in condizioni gravose, ad esempio in montagna con grandi pendenze, perché rispetto ai motori a benzina la quantità di coppia è superiore e disponibile a regimi più bassi.
L’alimentazione a benzina è la più onerosa in termini di consumi, ma è la più economica in termini di prezzo d’acquisto. Solo pochi pick-up la offrono, tra questi il Gac Gonow GA200 e il Great Wall Steed, che però, con un supplemento di prezzo, sono disponibili anche a GPL e a metano.
Tra GPL e metano, il primo deriva dal petrolio e ha un prezzo molto basso, inferiore a quello della metà della benzina ma ha una resa inferiore, dunque i consumi sono superiori di circa il 30%. La diffusione dei distributori è più capillare rispetto al metano, che però ha un prezzo molto basso di 1 euro al kg. Un kg di metano ha una resa superiore a quella della benzina, il problema, semmai, resta quello di trovare un distributore (è bene averne uno comodo se si pensa di acquistare un pick-up a metano) e la durata del rifornimento è piuttosto lunga. Anche il prezzo dell’impianto a metano è superiore rispetto a un impianto a GPL. In ogni caso entrambe le soluzioni si addicono a un pick-up economico, specie le prestazioni (che sono modeste) non sono una priorità.