Ha inizio oggi la quattro giorni di “LetExpo”, Logistics Eco Transport, la prima edizione del think tank di taglio fieristico, organizzato a Veronafiere dal 16 al 19 marzo, che mette al centro temi, player, criticità, ma anche tutte le opportunità che gravitano intorno alla sfida di una sistema di logistica e di trasporto su gomma concretamente “green” e sostenibile.
L’evento, promosso da “Alis”, l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, vedrà la partecipazione di oltre 200 protagonisti del settore dei Trasporti e della filiera logistica, tra aziende, autorità interportuali provenienti da tutte le regioni italiane e da diverse città europee. Ad essi si aggiunge la presenza di alcuni fra i leader di maggiore rilevanza nel comparto energetico. Tra le aziende partecipanti assume rilievo anche la presenza di “Mecar” , dealer di primo piano nel Sud Italia per il marchio Iveco, con oltre 70 anni di storia alle spalle e un osservatorio privilegiato sui megatrend internazionali del trasporto su strada.
Nata nel 1952 dall’intuizione dell’ingegnere e progettista automobilistico campano, Francesco Ferrajoli, “Mecar” ha storicamente avuto un ruolo determinante nel contribuire a creare ed espandere una rete di veicoli commerciali che fatto da vero e proprio hardware nello sviluppo di molte relazioni commerciali ed imprenditoriali intessute nel Mezzogiorno e oggi, sotto la guida, dell’attuale CEO, Gianandrea Ferrajoli, nipote del fondatore dell’azienda, punta sullo sviluppo di nuove partnership commerciali di livello internazionale, anche grazie ai recenti investimenti nell’apertura di nuove sedi operative in Campania e Calabria.
Il calendario del primo “LetExpo” mette in risalto un ampio programma di conferenze e confronti tra soggetti istituzionali, il mondo delle professioni, delle associazioni e della formazione e i rappresentanti delle imprese che animeranno il dibattito nel corso dell’evento veronese.
Al centro del meeting saranno poste le questioni e le sfide da affrontare nel campo della transizione energetica, dell’efficienza e della futura sostenibilità di un settore cruciale per la crescita e la stabilità dell’intero sistema economico europeo e non solo. Sfide che non possono ignorare temi di primaria importanza, come quelli legati al rafforzamento della rete infrastrutturale e il rinnovamento delle flotte per molti dei player commerciali di riferimento, chiamati a fornire risposte plausibili alle ormai indifferibili esigenze ambientali e di riduzione dell’inquinamento attraverso l’impiego di tecnologie mature e disponibili. Tematiche a cui, adesso, si aggiunge la nuova emergenza determinata dalla già evidente scarsità di risorse naturali e di carburanti derivati da idrocarburi fossili nel nostro Paese, divenuta oggi ancora più stringente e di assoluta attualità, dopo l’avvio del conflitto in Ucraina.