Quante cose al mondo puoi fare… con un pick-up Jeep. La Casa statunitense ha approfittato del raduno Easter Jeep Safari 2019 di Moab (Utah) per mostrare sei concept dotate di componenti Jeep Performance Parts.
Jeep Wayout
Il Jeep Wayout è il prototipo più interessante svelato dalla Casa “yankee” all’Easter Jeep Safari 2019: un Gladiator “camper” verniciato in Gator Green (colore che vedremo anche sul Gladiator di serie) carattterizzato da una tenda sul tetto in grado di accogliere due persone con copertura a 270 gradi e illuminazione a LED di colore ambra.
Dotato di un motore 3.6 V6 a benzina, monta due serbatoi ausiliari di carburante ai lati del cassone e un impianto dell’aria ARB a bordo con linea di alimentazione facile da scollegare montata sulla scocca. Perfetto per il fuoristrada (kit di rialzo Jeep Performance Parts da 2”, cerchi in acciaio da 17” con pneumatici da fango da 37”, verricello Warn da 12.000 libbre e snorkel Jeep Performance Parts), offre anche le barre a tetto integrate, il cassone con sistema di copertura Mopar/Decked con contenitori a chiusura scorrevole e – nell’abitacolo – rivestimenti per il pavimento e sedili in pelle marrone con inserti di mappe incisi al laser.
Jeep Flatbill
Appassionati di moto da cross? Il Jeep Flatbill – basato sul Gladiator e progettato proprio per il trasporto di questi mezzi – è il pick-up che fa per voi: rampe dedicate estraibili e modifiche alla parte inferiore del cassone e al paraurti posteriore tubolare per incrementare l’angolo di uscita.
Dotato di un motore 3.6 V6 e di una presa d’aria Mopar, ha una dotazione che comprende: cofano ventilato in carbonio, passaruota alti, paraurti anteriore ritagliato, piastra protettiva, assali Dynatrac Pro-Rock 60, kit di rialzo custom Off-Road Evolution da 4”, ammortizzatori bypass posteriori con cerchi da 20” e – per la prima volta sul Gladiator – pneumatici da 40”. Dentro spicca invece il rivestimento luminoso del pavimento.
Jeep M-715 Five Quarter
Il Jeep M-715 Five Quarter è l’unico pick-up concept mostrato all’Easter Jeep Safari 2019 che non deriva dal Gladiator: si tratta infatti di un mezzo militare retrò basato sull’M-715 del 1968.
Il telaio originale è stato rinforzato (molle a balestra sostituite con un sistema di sospensioni a bracci/molle heavy duty, assale anteriore avanzato di due pollici e rimpiazzato con un Dynatrac Pro-rock 60, assale posteriore Dynatrac Pro-rock 80 e cerchi antistallonamento da 20” montati su pneumatici da 40”) mentre per quanto riguarda il look esterno troviamo un pannello in fibra di carbonio al posto della piastra metallica anteriore originale, un nuovo cassone in alluminio da 1,83 metri con doghe in legno perforato e modellato usando pannelli tagliati a getto d’acqua, un soft top convertibile con drop di 3,5”, i fari rimpiazzati da nuove luci HiF e luci ausiliarie a LED, gruppi ottici posteriori a LED, parasassi al posto delle rocker guard originali, i parafanghi anteriori in acciaio del Gladiator Rubicon modificati e il metallo spazzolato usato per la carrozzeria e il portellone posteriore.
Sotto il cofano c’è un motore 6.2 V8 sovralimentati HEMI da oltre 700 CV mentre nell’abitacolo spiccano i nuovi sedili della Wrangler senza poggiatesta, i componenti in alluminio tagliati a getto d’acqua sulla plancia e sui pannelli porta, il compressore vintage 8-71 usato per alloggiare il selettore della trasmissione e i comandi del ripartitore e il pavimento più resistente.
Jeep J6
Il Jeep J6 presentato all’Easter Jeep Safari 2019 è un Gladiator a due porte ispirato nello stile all’Honcho del 1978: cassone di 1,83 metri protetto da un rivestimento spruzzato in tinta con la carrozzeria e vernice Metallic Brilliant Blue.
Lungo 5,11 metri e con un passo identico a quello della Wrangler Unlimited (3,01 metri), monta un sport/roll bar in acciaio da due pollici e un quarto inserito nel cassone che alloggia un set di quattro luci a LED da 5 pollici e 4.800 lumen Jeep Performance Parts, un portaruota di scorta, cerchi antistallonamento da 17” con finitura Brass Monkey e anello argentato, un kit di rialzo Jeep Performance Parts da 2” e pneumatici da 37”.
Il Jeep J6 ospita sotto il cofano un motore 3.6 V6 con presa d’aria Jeep Performance Parts e doppio sistema di scarico cat-back e ha una dotazione che comprende, tra le altre cose, una barra stinger in acciaio imbullonata al paraurti anteriore Rubicon che funge da punto di ancoraggio per quattro luci a LED da 5” aggiuntive Jeep Performance Parts (con altre due imbullonate accanto ai montanti A), rock-rail personalizzate con tubi in acciaio da 2”, un hard-top removibile e un badge Jeep J6 sul portellone posteriore e sui parafanghi.
Senza dimenticare la finitura Mopar Satin Black per la griglia, le cerniere Mopar con logo Jeep sul cofano e – dentro – la pelle Katzkin in tinta con la carrozzeria usata per gli inserti della plancia e le cuciture dei sedili e dei braccioli, il clacson personalizzato con badge Jeep, gli interruttori ausiliari per comandare le 10 luci a LED e il controllo del freno a rimorchio, il kit pedali in acciaio lucido e il logo Jeep sui tappetini all-weather e sui batticalcagni.
Jeep JT Scrambler
Il Jeep JT Scrambler è, in poche parole – un Gladiator Rubicon che strizza l’occhio agli anni ’80 e più precisamente alla CJ8 Scrambler: strisce in Punk’N Metallic Orange e Nacho sui pannelli laterali, grafica abbinata sul cofano e Freedom Tiop verniciato in ambra.
Dotato di un motore 3.6 V6 con presa d’aria Mopar e terminale di scarico cat-back, monta cerchi a razze Jeep Performance Parts da 17” color bronzo, un kit di rialzo da 2” Jeep Performance Parts, pneumatici da 37” e rock rail Jeep Performance Parts dotate di rivestimento antiscivolo.
Per quanto riguarda gli esterni del Jeep JT Scrambler visto all’Easter Jeep Safari 2019 segnaliamo il cassone ricoperto da un rivestimento protettivo a spruzzo e personalizzato con un sport/roll bar tubolare in acciaio da 2” in tinta con la carrozzeria con luci a LED orientate verso la zona posteriore per illuminare l’area di carico mentre dentro troviamo sedili in pelle Katzkin Amaretto Brown (usata anche per il rivestimento del cruscotto e dei braccioli) con cuciture arancioni, il logo con griglia Jeep ricamato in tungsteno chiaro sugli schienali, il kit pedali Mopar in acciaio lucido e i tappetini all-weather.
Jeep Gladiator Gravity
Il Jeep Gladiator Gravity – basato sul Rubicon – si distingue dal pick-up di serie per la colorazione Punk’N Metallic Orange, per il cassone con barre trasversali Mopar, per il contenitore per il carico e per il sistema di stoccaggio Mopar/Decked.
Senza dimenticare le porte Jeep Performance Parts da 2” a tubo in acciaio, il soft top a rete e le cinghie per fissare il parabrezza in posizione abbassata.
Perfetto per l’off-road (kit Jeep Performance Parts da 2”, cerchi da 17”, pneumatici da 35”, griglie paracolpi in acciaio rinforzate Jeep Performance Parts più spesse e più ampie dotate dello stesso rivestimento a polvere con finitura antiscivolo usato sui cassoni dei pick-up Ram), monta luci a LED Jeep Performance Parts da 7” situate davanti alla griglia Mopar di colore nero satinato e un set di luci a LED da 5” sui montanti A.
La dotazione del Jeep Gladiator Gravity comprende anche le maniglie con logo Jeep, il sistema MOLLE (Modular Lightweight Load-carrying Equipment), i tappetini all-weather con un tappo che permette di scaricare acqua e detriti e i sedili in pelle Katzkin con il logo della griglia Jeep ricamato con cuciture in tungsteno.