Dal 20 novembre 2019 l’esame CQC cambierà: scopriamo insieme tutte le modifiche apportate alle procedure per il conseguimento della carta di qualificazione del conducente.
Quale decreto riguardava le procedure degli esami CQC?
Il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 20 settembre 2013.
Perché è stato modificato?
Per semplificare e razionalizzare la procedura in modo da consentire una migliore programmazione delle sedute d’esame da parte dei competenti uffici Motorizzazione Civile.
Quando è stato modificato il decreto?
Il 5 luglio 2019. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale risale invece al 20 agosto 2019.
Come si svolgerà l’esame CQC dal 20 novembre 2019?
L’esame CQC (sia persone che cose) sarà composto da una prova lunga 90 minuti in un’unica sessione. 70 quesiti (40 di parte generale e 30 di parte specifica) e 7 errori ammessi in totale: in caso di bocciatura si dovrà aspettare almeno un mese.
Chi ha già sostenuto l’esame per la parte comune con la vecchia procedura come può conseguire il CQC dal 20 novembre 2019?
Rispondendo solamente alle 30 domande di parte specifica. Nel caso in cui il candidato non abbia ottenuto l’idoneità alla parte specialistica può ripetere quest’ultima senza ripetere la prova comune purché la prenotazione non sia presentata al competente Ufficio Motorizzazione civile oltre un anno dal rilascio dell’attestato di frequenza del corso di qualificazione iniziale.
Come si svolgerà l’esame CQC per estendere da persone a cose o viceversa dal 20 novembre 2019?
L’esame durerà 40 minuti e sarà composto da 30 quesiti: tre gli errori ammessi.
Come si svolgerà l’esame CQC per i titolari di attestato di idoneità professionale dal 20 novembre 2019?
L’esame durerà 40 minuti e sarà composto da 50 quesiti: quattro gli errori ammessi.