Renault, la prova su strada del nuovo Trafic

Avvolta dall’accattivante tinta ‘Grigio Urbano’, sulle alture della costa portoghese, svetta la 4^ generazione del Renault Trafic. Il furgone polivalente da 100.000 unità nel 2018 è presente in oltre 50 mercati dal 1980, saldamente nella ‘top 3’ dei furgoni medi in Europa.

UN DESIGN PIÙ ‘URBANO’

Iniziamo subito col dire che il restyling degli esterni del Renault Trafic è meno impattante di quanto visto sul nuovo Master, almeno a prima vista. Le linee qui sono più morbide, più aerodinamiche. I proiettori Full LED contengono la firma luminosa C-Shape, la presa d’aria è più larga e, come sul fratello maggiore, abbondano le cromature sulla nuova calandra. A bordo il cruscotto è di sapore automobilistico. Il Grigio Carbonio e le cromature si alternano aumentando il livello di qualità percepito, sottolineato dalle nuove sellerie. Nuovo è anche il pomello della leva del cambio, di cui parleremo più avanti.

L’UFFICIO MOBILE

Sul Trafic i passeggeri non se la passano male, anzi. Lo schermo centrale è touch, i portaoggetti consentono fino a 90 litri di capacità e di serie c’è un porta smartphone verticale che s’innalza a centro plancia; è regolabile, anche se non per tutte le misure, purtroppo. Lo schienale della panchetta è reclinabile in modo tale da aver un piano d’appoggio per il Pc o il tablet. La zona di carico del Trafic può vantare un record: 4,15 metri di lunghezza, la misura più elevata della categoria. Nel cassone, da 8,6 m3 di capacità, ci sono invece le nuove luci a LED più potenti. Le doppie porte, che si aprono di 255°, sono più sicure grazie alla serratura Extra Security lock. Per pulire meglio l’area di carico è stato studiato un rivestimento interno in polipropilene. Per  fissare il carico (noi a bordo ne portiamo uno da 440 kg) ci sono 18 anelli di ancoraggio.

LE ULTIME SOLUZIONI MULTIMEDIALI

La connettività a bordo del Trafic è assicurata da soluzioni multimediali quali l’R-Link Evolution o il Media Nav Evolution con display multi-touch compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. Nuova è la radio 1DIN R&Go così come il microfono per una maggiore qualità di comunicazione. Come sul Master gli ADAS sono un altro punto forte del nuovo Trafic. Per esempio abbiamo il retrovisore interno ‘Wide View Mirror’ che moltiplica l’angolo di visibilità laterale posteriore destro, il ‘Front and Rear Park Assist’ che ci aiuta nel parcheggio mediante una telecamera di retromarcia, il ‘Trailer Swing Assist’ che evita lo sbandamento del traino. I proiettori Full LED, oltre ad aumentare il fascino estetico, migliorano la visibilità notturna.

DEBUTTA IL CAMBIO AUTOMATICO

La grande new entry della 4^ generazione del Trafic è il cambio automatico EDC6. La trasmissione e i propulsori aggiornati hanno consentito una maggiore potenza e una diminuzione dei consumi. Prodotto oltralpe, a Sandouville, il Trafic è disponibile con l’unità 2.0 dCi da 120, 145 o 170 CV e 380 Nm, il più potente di sempre. Tutte sono conformi alle norme Euro 6d-temp e permettono un risparmio di carburante fino a 0,6 l/100 km. Il nuovo automatico a doppia frizione è presente sulle 2 potenze superiori.

GLI HIGHLIGHTS AL VOLANTE

La scalata al sedile del Trafic versione furgone (ci sono anche doppia cabina e pianale cabinato) è più agevole. Fin qui niente di nuovo. Impugnamo il volante e ci accorgiamo di un cruscotto di stampo automobilistico, simile a quello della Clio per fare un esempio. Ritroviamo con piacere la stessa cura nei dettagli e l’attenzione alla qualità del Master. Ci bastano le prime curve in salita per capire che il Trafic è più agile, a tratti nervoso, rispetto al sempre ‘ben piantato a terra’ Master. Rimpiangiamo il ‘Rear View Assist nel affidarci ai, comunque ampi, specchi laterali, regolabili attraverso un mini joystick posto sulla parte alta dell’interno porta. Il cambio automatico invece non ci fa rimpiangere la leva non sempre fulminea del cambio manuale del furgone maggiore. Il nostro modello è, come tutti i nuovi Trafic, a trazione anteriore ed è spinto dall’Energy dCi da 145 CV.

MODALITÀ SHUTTLE DI LUSSO

Alla voce versatilità il Trafic regge il passo del Master. Sono presenti infatti 275 versioni (oltre 100 nella gamma italiana). Sono 2 le lunghezze e 2 le altezze disponibili, sia combo che passeggeri, il quale può portare fino a 9 persone. Numerose sono le varianti di lamiere, vetrature, paratie, porte e anche doppie cabine. Il cassone può essere refrigerato ma anche ribaltabile a seconda delle esigenze dei clienti, che diventano loro stessi stakeholder del progetto. La versione più esclusiva è quella denominata Trafic SpaceClass. La ‘top di gamma’ si riconosce per il design interno in stile ‘lounge’ con fino a 6 posti uno di fronte all’altro e sedili individuali scorrevoli, girevoli e rimovibili. Fuori spiccano la tinta metallizzata Grigio Cometa, i cerchi diamantati e alcuni elementi stilistici Nero Brillante.

LA GAMMA ITALIANA

Anche il nuovo Renault Trafic arriverà il prossimo autunno, con un prezzo che parte da 24.330 euro. Solo per il mercato italiano Renault lancerà la gamma ‘Ice Plus’. Di serie prevede fari fendinebbia, media nav, parking camera con sensori di parcheggio e wide view Mirror. La gamma Ice Plus permette quindi di offrire ai clienti più esigenti un veicolo completo e razionale mantenendo invariata la possibilità di  personalizzarlo rispetto alle proprie necessità. In Italia il mercato del Gruppo Renault in questo settore è in ripresa. I furgoni grandi e medi, come il Master e il Trafic, si prendono circa la metà della fetta di mercato LCV Renault, rispettivamente il 32,8% e il 13,9%.

LCV SU MISURA

Infine una parentesi doverosa sul marchio ‘Renault Pro+’. Non lo abbiamo fatto raccontando del Master, ma per entrambi i furgoni francesi i clienti possono contare su soluzioni adatte a tutti gli utilizzi professionali. La rete specializzata comprende 661 centri ‘Renault Pro+’ sparsi in 39 Paesi e una rete di quasi 400 allestitori autorizzati, in 30 nazioni, che allestisce i veicoli in funzione delle esigenze specifiche degli operatori. In vista della diffusione degli LCV elettrici, Renault ha inoltre pensato al Renault Easy Connect per facilitare la localizzazione delle colonnine di ricarica o per gestire da remoto il proprio veicolo. C’è poi il Renault Easy Connect for Fleet, un ecosistema di servizi connessi pensato ad hoc per i clienti professionali che gestiscono le flotte o un parco veicoli.