Hyliko sta per lanciare sul mercato europeo due nuovi modelli di camion a idrogeno da 44 e 26 t, equipaggiati con due moduli a celle a combustibile Toyota.
Ecosistema Hyliko
L’offerta della start-up francese Hyliko prevederà soluzioni “pay per use” e un leasing sui mezzi, una motrice da 44 tonnellate e un trattore di 26 t (disponibile nelle versioni 6×2 e 6×4).
Al leasing saranno abbinati la manutenzione e la fornitura di carburante (idrogeno verde). Comprese nell’ecosistema anche la gestione dei crediti di carbonio e la realizzazione di una propria infrastruttura di idrogeno verde, dalla produzione allo stoccaggio alla distribuzione.
Partnership Hyliko Toyota
Sui nuovi camion a idrogeno, Hyliko utilizzerà le Fuel Cell Toyota di seconda generazione. La collaborazione si aggiunge al portafoglio di partnership della Casa automobilistica giapponese che fornisce già la propria tecnologia a celle a combustibile in diversi settori, tra cui treni, autobus, generatori elettrici e applicazioni marine.
A livello globale, in materia di mobilità a emissioni zero nel trasporto pesante, Toyota sta lavorando con diversi partner. Ad esempio, il progetto ZANZEFF “Shore to Store” negli Stati Uniti, iniziato nel 2019, ha recentemente dimostrato che i camion elettrici a celle a combustibile possono eguagliare le prestazioni Diesel e fornire un’alternativa green pronta per l’implementazione commerciale.
Fuel Cell Toyota
Secondo Toyota Motor Europe (TME) l’utilizzo della propria tecnologia nel più ampio settore dei veicoli commerciali è un mezzo per accelerare la crescita della mobilità a idrogeno a emissioni zero.
Le maggiori prospettive di sviluppo sarebbero proprio nel trasporto pesante, responsabile del 77% di tutte le merci trasportate sulle strade europee. “La massa ridotta dei sistemi a idrogeno – spiega la Casa delle Tre Elissi – consente un carico utile maggiore e il rifornimento rapido di idrogeno permette di massimizzare i tempi di utilizzo.” Inoltre, “la domanda di grandi volumi di idrogeno nel campo dei veicoli pesanti, contribuisce allo sviluppo ed alla sostenibilità economica della rete di infrastrutture.”