Il blocco dei mezzi pesanti a settembre 2020 decretato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riguarderà quattro date.
Dopo il periodo estivo, in cui le date relative al veto di circolazione dei mezzi pesanti includevano il weekend (venerdì inclusi) per evitare un ulteriore intasamento delle autostrade a causa dell’intenso traffico per le ferie estive, a settembre sarà necessario fermarsi solamente nelle quattro domeniche. Il blocco della circolazione per i camion, tra l’altro, prevede sempre lo stesso orario: dalle 7:00 alle 22:00. Insomma, la domenica resterà tutta di riposo (come nei mesi passati), ma il venerdì e il sabato di tutto il mese di settembre si potrà circolare.
Si ricorda che la non osservanza del divieto comporta multe e sanzioni accessorie quali la sospensione della patente e della carta di circolazione.
Di seguito troverete tutti i giorni di blocco dei mezzi pesanti (veicoli con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate, anche se viaggiano senza carico) nel mese di settembre 2020.
Blocco mezzi pesanti settembre 2020
Il divieto di circolazione per i veicoli con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate a settembre 2020 riguarderà 4 giorni su 30. Ecco l’elenco dei giorni.
| Domenica 6 settembre 2020 | dalle 07:00 alle 22:00 |
| Domenica 13 settembre 2020 | dalle 07:00 alle 22:00 |
| Domenica 20 settembre 2020 | dalle 07:00 alle 22:00 |
| Domenica 27 settembre 2020 | dalle 07:00 alle 22:00 |
Le eccezioni: i camion oltre le 7,5 t che possono circolare
Nonostante il veto, alcuni camion con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate possono circolare ugualmente. Le eccezioni riguardano i veicoli che si spostano nel porto di Genova, per i quali è previsto il posticipo o l’anticipo di 4 ore dei divieti (ma solo nell’area portuale). Lo stesso vale per i veicoli che circolano in Sardegna e Sicilia provenienti dal territorio peninsulare o diretti dalle due isole verso la terraferma, ma con delle eccezioni. Infine sono previste delle eccezioni sull’orario al veto di circolazione per il trasporto intermodale, ovvero per i camion diretti agli interporti di rilevanza nazionale e ai terminal intermodali in posizione strategica, purché accompagnati dalla documentazione che attesta la destinazione delle merci all’estero.
