I van sono un vero e proprio strumento di lavoro: indispensabili per la gran parte delle imprese, degli artigiani, e dei liberi professionisti.
Dal punto di vista del Codice della Strada, tutti sono omologati come autocarro N1, ma sul mercato ce ne sono di svariate dimensioni, capacità di carico e prezzi. Facciamo una panoramica dei van in commercio, in modo che ognuno possa trovare la soluzione migliore alle proprie esigenze.
DIMENSIONI DA CITTÀ: LE AUTO VAN E I FURGONCINI
Di tutti i veicoli commerciali sul mercato, le auto trasformate in van sono il mezzo più pratico per districarsi in città, o nelle minuscole vie di molti piccoli paesi italiani. Partiamo dalle dimensioni: si va da un minimo di 3,4 metri e difficilmente si superano i 4 metri e mezzo. La capacità di carico è molto simile a quella delle vetture con i sedili abbattuti. Sono anche i più economici: si parte da circa 10 mila euro, come per un’utilitaria.
Vengono trasformati direttamente in fabbrica, per mano della Casa produttrice, e possono essere sia a 2 posti (e nella maggior parte dei casi, lo sono) oppure a 4 posti.
Lo stesso vale anche per i cosiddetti furgoncini, dei van con dimensioni particolarmente compatte, in genere molto simili a quelli delle auto van.
Il peso totale a terra (PPT) non supera mai le 3,5 tonnellate, ma molto spesso si fermano ben prima. In ogni caso sono sempre guidabili con la patente B, e alla guida non richiedono un impegno superiore rispetto a una normale automobile per trasporto di passeggeri.
Tra i modelli che appartengono alla categoria auto van ci sono la Fiat Panda Van, la Ford Fiesta Van, e la Citroen C3 van. Nella categoria dei furgoncini ci sono il Citroen Nemo, il Peugeot Partner Van, il Fiat Fiorino Qubo, il Ford Transit Courier, e il minuscolo Piaggio Porter.
I motori sono gli stessi delle auto dalle quali derivano, ovvero piccole unità benzina e diesel (in alcuni casi anche metano e GPL) che assicurano consumi contenuti e bassi costi di gestione. Il livello di potenza passa dai 69 CV dei più piccoli motori a benzina a un massimo di 120 CV per i turbodiesel di media cilindrata, più ricchi di coppia e quindi più adatti ai carichi pesanti e ai lunghi viaggi.
SALENDO UN PO’ DI MISURA
La misura perfetta? Quella più adatta alle proprie esigenze, ovviamente. A volte, però, il vecchio detto “in medio stat virtus”, ovvero “la virtù sta nel mezzo”, ci azzecca. Tra le auto van e i furgoni di medie dimensioni, infatti, c’è una via di mezzo, che si trova a suo agio negli ambienti urbani e allo stesso tempo ha una capacità di carico di tutto rispetto.
È il caso di Opel Combo e degli altrettanto nuovissimi Citroen Berlingo Van e Peugeot Partner – che si distinguono per le buone doti dinamiche assicurate dal pianale delle SUV 3008 e 5008 – del Ford Transit Connect e del Toyota Proace. Le dimensioni variano in base alla versione scelta; per intenderci, sono comprese tra i 4,2 e i 5 metri, mentre la capacità di carico dei van di questo segmento è indicativamente compresa tra i 3 e i 5 metri cubi, e il carico utile tra i 500 e i 1.000 chili. Il PPT non va oltre le 3,5 tonnellate, quindi per mettersi al volante è sufficiente la patente B.
I van compatti disponibili con motori a benzina sono indicati per le brevi distanze e i percorsi urbani; i diesel, invece, sono più adatti per chi macina molti chilometri e gira spesso con carichi importanti.
I MIDDLE VAN E QUELLI DI GRANDI DIMENSIONI
Salendo con le dimensioni, la scelta non manca. Tra quelli più compatti ci sono il Citroen Jumpy, il Fiat Talento, il Volkswagen Transporter e il Nissan NV200. Un po’ più grandi l’Opel Vivaro, il Renault Trafic, il Nissan NV300 e il Fiat Ducato. Hanno prezzi compresi tra i 20 e i 35 mila euro, e un volume di carico dai 4 ai 9 metri cubi.
Quando lo spazio non basta mai, si passa agli enormi Citroen Jumper, Peugeot Boxer, Opel Movano, Volkswagen Crafter e Renault Master. Sono van con capacità di carico notevoli, soprattutto nelle varianti a passo lungo, e che in certi casi superano il PPT di 3,5 tonnellate. Molti di questi modelli possono essere equipaggiati con ruote gemellate sull’asse posteriore, in grado di sopperire a carichi importanti.
Quando si sceglie un van di grandi dimensioni è buona norma controllare che non venga superato il PPT di 3,5 tonnellate se non si è in possesso della patente C. Quelli che superano questo limite sono quanto di più grande si possa avere prima di raggiungere la categoria dei truck, che però hanno costi d’acquisto e di gestione più elevati. In termini di dimensioni, raggiungono quota 7 metri di lunghezza e offrono volumi di carico superiori ai 20 metri cubi.
I van di grandi dimensioni montano motori diesel a 4 cilindri oppure a 6 cilindri nelle versioni di alta gamma. I prezzi? Si parte da poco più di 20 mila euro, fino a raddoppiare la cifra.