Autunno caldo sui valichi alpini, il Tunnel del Monte Bianco tra continue chiusure e riaperture forse verrà chiuso per tre mesi all’anno per 18 anni. Sulla direttrice del Brennero la spada di Damocle dei lavori sul ponte Lueg.
Brennero paralizzato dal 2025?
L’inizio dei lavori di ristrutturazione sul fronte austriaco del ponte Lueg è programmato per il 2025 e comporterà l’ennesimo rischio ingorgo lungo la direttrice del Brennero.
La stessa Asfinag GmbH, la società pubblica che gestisce le autostrade austriache, ha segnalato che a causa dei lavori potrebbe verificarsi grave congestione, fino al blocco del traffico. Per due anni del ponte costruito negli anni Sessanta sarà transitabile solo una corsia per ogni senso di marcia.
Insomma, sull’A22, tra Egna-Ora e il confine, la coda di camion lunga circa 100 chilometri, che si è verificata a fine ottobre potrebbe diventare un evento frequente, con ripercussioni sulla viabilità autostradale dal Brennero a Rovereto.
A rischio 2,5 milioni di camion
Sull’A22 transitano ogni anno oltre 2,5 milioni di mezzi pesanti, nel 2019 lungo il Corridoio del Brennero sono transitate 53,7 milioni di tonnellate di merci, di cui il 74% su strada e il 26% su rotaia. Va detto che nel 2023, la società Interbrennero sposterà quasi 50mila camion da strada a rotaia e che dal 2025 la potenzialità dei treni potrà essere di 24 coppie al giorno.
Chiusure al Traforo del Monte Bianco
Con l’Austria che contingenta i nostri camion, il Brennero, in realtà, soffre una situazione critica da diversi anni. All’orizzonte adesso c’è anche l’ipotesi di chiusure programmate del traforo del Monte Bianco, per tre mesi all’anno per 18 anni. A far trapelare la notizia è stato il Presidente di Confindustria Bonomi, che ha anche sottolineato come la Francia sia contraria alla soluzione di aprire la seconda canna del tunnel.
Strani e ripetuti “guasti informatici”
Costruito nel 1965 e lungo 11,6 chilometri, il tunnel del Monte Bianco a metà ottobre è stato chiuso per tre settimane consecutive per lavori di ristrutturazione. È da giugno, però, che i “guasti informatici” interrompono regolarmente il traffico in entrambe le direzioni. Dopo la riapertura del 7 novembre, infatti, si sono verificati altri due blackout.