Mahindra Goa Pik Up Plus, la prova dell’ultimo pick-up indiano

Davanti al pubblico delle grandi occasioni, Mahindra ha svelato in anteprima europea il nuovo Goa Pik-Up Plus. Per l’occasione è stata scelta una cornice naturalistica della campagna pavese, che ci ha permesso di testare subito le virtù ‘fuoristradistiche’, e non solo, di questo robusto veicolo indiano.

PRONTO PER OGNI IMPRESA

Mahindra è uno dei brand maggiormente in crescita. Il lancio del nuovo Goa è solo il primo di una serie che da qui al 2022 vedrà l’arrivo di 4 nuove Suv, di cui una elettrica da 300 km di autonomia. La storia dei pick-up Mahindra nasce nel 2004, con il Bolero Pik-Up e prosegue nel 2006 con il primo Goa. Nel biennio 2013-2014 è la volta del Genio Pik-Up. Oggi ricomincia la storia del Goa, che finora ha soddisfatto le esigenze di oltre 2.000 clienti.

51 MODIFICHE RISPETTO AL MODELLO PRECEDENTE

Il nuovo pick-up Mahindra Goa diventa ‘Plus’. Questa parola indica la crescita del modello in tutte le aree: stile, tecnologia, sicurezza, convenienza e prestazioni. Per la precisione sono 51 gli aggiornamenti che ci sono stati sulla nuova versione. Iniziamo dallo stile. Il frontale è un mix di grinta, energia, solidità e carattere. Nuova è la mascherina con gli inserti cromati, le luci diurne a LED sagomate, i doppi proiettori, i fendinebbia integrati e la grande presa d’aria al centro del cofano. Di lato possiamo apprezzare la profonda scalfatura, le frecce integrate nella mostrina e i cerchi in lega argento/nero lucido a 5 doppie razze da 16’’. Il retrotreno è protetto da un paraurti in acciaio, sopra il quale è riportato grande la scritta ‘Mahindra’. Per la carrozzeria sono previste 4 colorazioni: Artic White, DeSat Silver, Napoli Black e Rage Red.

INTERNI CURATI, SPAZIOSI ED ERGONOMICI

Dentro ci sono nuovi rivestimenti e, al centro di una plancia moderna ed ergonomica, un grande schermo touch screen multifunzione da 7’’ con infotainment e navigatore integrato, cruise control, volante multifunzione, climatizzatore automatico, specchietti regolabili elettricamente, sedili regolabili in altezza e rivestiti in tessuto nero con trattamento antimacchia, fari automatici con sensore di intensità e tecnologia ‘static bending’, tergicristalli automatici con sensore pioggia, 2 prese per la ricarica di device elettronici e proiettori supplementari per la visione laterale in curva. Il quadro strumenti è analogico, ma al centro vengono riportate le marce e alcuni dati in digitale, e sono presenti i comandi al volante.

CABINA SINGOLA O DOPPIA

Per quanto riguarda la sicurezza il pick-up da lavoro offre l’ABS, l’ESC, i doppi airbag, le zone di protezione da crash e la colonna dello sterzo collassabile. Il Goa Plus può essere a singola o a doppia cabina. La portata utile varia così dai 1.195 kg (cabina singola) ai 995 kg (doppia cabina). Su quest’ultima versione sono presenti 3 poggiatesta e cinture a 3 punti di ancoraggio. Il sedile di guida è regolabile in altezza, mentre il cofano è dotato di ammortizzatori. Nuova è infine la taratura delle sospensioni.

TRAZIONE 4WD E RIDOTTE A INSERIMENTO ELETTRICO

Il nuovo Goa Pik-Up Plus è spinto da un motore mHawk turbodiesel a 4 cilindri 2,2 litri turbo a 16 valvole. La potenza è di 140 CV e 330 Nm di coppia. Il motore turbodiesel è abbinato al nuovo cambio manuale a 6 marce 6MT320, mentre la trazione è 4×2 posteriore, oppure nelle versioni 4WD, integrale e inseribile elettricamente. Di serie il pick-up è dotato del differenziale meccanico posteriore MLD con bloccaggio automatico al 100%. L’angolo d’attacco è di 34°, quello di dosso di 18° e quello d’uscita di 15°.

S6 E S10, I DUE ALLESTIMENTI

Il nuovo Goa Plus offre 4 varianti: a cabina singola e a doppia cabina, entrambe sia in versione S6 sia in versione S10, quest’ultima più completa dal punto di vista delle dotazioni e dei contenuti tecnici. In opzione il pick-up si può personalizzare e arricchire con il paracoppa inox, il Roll-bar, il gancio di traino, la vasca di protezione del cassone, l’hard top in vetroresina finestrato e il telo copricassone. A seconda dell’uso professionale che ne viene fatto, il Goa Plus può essere dotato di lampeggianti, sirena bitonale, barra polifunzionale, barra luci strobo, torre fari, faro brandeggiabile, piattaforma aerea, campana per tonneggio e d’immatricolazione ATC.

RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO ECCEZIONALE

Rispetto alla convenienza il nuovo pick-up Mahindra gode di un ottimo rapporto qualità/prezzo. Merito della sua affidabilità, ma anche di un prezzo davvero competitivo. In più Mahindra Goa Pik-Up Plus è detraibile al 130%, oltre alla tassa di circolazione ridotta grazie all’immatricolazione N1-Autocarro. Il pick-up è coperto dalla garanzia di 3 anni o 100.000 km e garantisce il soccorso stradale gratuito sempre per 3 anni. Ecco in dettaglio i prezzi da listino:

CABINA SINGOLA

. 4×2 S6 14.900 euro;

. 4×4 S6 18.700 euro;

. 4×4 S10 19.900 euro;

. 4×4 S6 versione ribaltabile trilaterale 21.950 euro.

Questi prezzi subiscono una diminuzione col prezzo di lancio di circa 1.000 euro. A parte il primo modello, che resta a 14.900 euro, gli altri scendono rispettivamente a: 17.880 euro; 19.080 euro e 21.130 euro.

DOPPIA CABINA

. 4X2 S6 17.700 euro;

. 4×4 S6 19.320 euro;

. 4×4 S10 20.520 euro;

Il prezzo di lancio si abbassa rispettivamente a 16.880 euro; 18.500 euro e 19.700 euro.

LE NOSTRE OPINIONI

Scaliamo la soglia del nuovo Goa Pik Up Plus. Una volta dietro al volante ci accorgiamo di quanto sia corta la plancia e di come dall’altra parte della corona dello sterzo faccia già capolino il cofano. Ciò provoca a chi sta alla guida una sensazione di sicurezza e di immediato controllo, di un veicolo lungo 5.175 mm, largo 1.820 mm e alto tra i 1.860 e i 1.915 mm a seconda della cabina singola o doppia. Da misurare in millimetri è anche lo spazio tra il braccio sinistro e la portiera: risulta scomodo infilare la mano tra l’interno porta e il sedile per regolare l’altezza della seduta con l’apposita rotella. Sicuramente più comodo il divanetto posteriore, dove abbiamo le bocchette d’areazione regolabili e un bracciolo centrale un po’ troppo basso e soprattutto non molto robusto. Poco male. Più scomodo dover alzare ogni volta il bracciolo del nostro sedile per poter inserire la cintura di sicurezza.

Partiamo per un mini tour all’interno dell’oasi naturalistica di NeoruraleHUB, alle porte di Pavia. I rami si abbattono sulle voluminose calotte degli specchietti retrovisori laterali. Il sentiero sterrato si percorre a circa 25 km/h per non finire dentro le risaie pavesi.

Il cambio ha una corsa un po’ lunga, ma il Goa Plus è un veicolo da lavoro per bicipiti allenati. Il motore in compenso ci spinge fuori dai tornanti con un buono spunto nonostante i bassi regimi. Lungo la provinciale proviamo un allungo ed effettivamente notiamo la crescita della coppia e della potenza rispetto al modello antecedente. Il nuovo cambio manuale a 6 marce ha la retromarcia alla sinistra della prima: a volte facciamo confusione, così come ci manda in tilt più volte la leva degli indicatori di direzione, collocata a destra anziché a sinistra del volante, perché il Goa nasce con la guida ‘indiana’ a destra. Lo sterzo non è il massimo della precisione: c’è da girare un po’ troppo per fare una svolta.

Nel percorso finale, con un paio di ostacoli, inseriamo i dispositivi di assistenza per la discesa e le partenze in salita. Ruotiamo una manopola posta in basso sul tunnel centrale, per passare alla trazione integrale. Il pick-up mostra le sue doti offroad e riesce a procedere anche su 2 ruote di un lato sfruttando gli importanti angoli d’attacco e d’uscita. Manovre che difficilmente un contadino del pavese dovrà mai effettuare tra le risaie.