IMG_9412
IMG_9413
IMG_9425
IMG_9419
IMG_9428
IMG_9427
IMG_9434
IMG_9435
IMG_9439
IMG_9442
IMG_9451
IMG_9456
IMG_9460
IMG_9458
IMG_9459

Maxus eDeliver 9 L2H2 72 KWh, la prova del furgone elettrico cinese

Il Maxus eDeliver 9 è un grande furgone elettrico prodotto dalla Sai Motor, uno dei più grandi costruttori cinesi del settore automobilistico. Viene importato dal Gruppo Koelliker esclusivamente nella versione elettrica, anche nella configurazione pianale cabinato, e ha una potenza di 203 Cv e una coppia di 310 Nm. Tre le batterie disponibili.

Una piccola famiglia

L’eDeliver 9, furgone di grandi dimensioni, è affiancato dal più piccolo eDeliver 3, un van “nativo elettrico” il cui prezzo di listino parte da cifre nettamente inferiori (di poco superiori ai 30 mila euro); viene proposto con due tagli di batteria da 35 oppure 50 kWh.

Il Deliver 9, invece, viene prodotto anche con un motori termici a gasolio, a trazione anteriore oppure posteriore che, come anticipato, non viene importato in Italia da Koelliker.

Van e pianale cabinato

Il furgone elettrico cinese è disponibile in 7 diverse configurazioni, con carrozzeria furgone o pianale cabinato. L’eDeliver 9 furgone si può scegliere in 3 dimensioni: L2H2, L3H2, e L3H3; dunque non c’è una vera e propria variante a passo corto né a tetto basso. L’eDeliver 9 pianale cabinato, invece, viene proposto in due lunghezze, L3 e L4. A breve arriveranno anche le varianti doppia cabina e furgone vetrato.

 

La capacità di carico del Maxus eDeliver 9 furgone

La versione furgone ha una capacità di carico di 9,7 metri cubi nella variante in prova L2H2, 11 metri cubi in quella in prova L3H2, e raggiunge i 12,33 metri cubi in quella L3H3. Il vano posteriore è ampio, illuminato, e ben accessibile grazie alla porta laterale scorrevole e alle due porte battenti con apertura a 180° (236° nella variante più lunga L3).

Non manca la variante pianale cabinato per allestire il veicolo in base alle proprie esigenze.

Tre taglie di batteria: autonomia e velocità di ricarica

L’eDeliver furgone viene proposto con tre taglie di batterie di 51,5, 72 e 88,5 kWh con autonomia ottenuta nel ciclo di omologazione WLTP di rispettivamente 186 km, 236 km, e 296 km (WLTP).Attenzione, però, al carico utile, che si riduce con l’aumentare della taglia (e del peso) della batteria.

La ricarica può essere fatta installando una wallbox da 7,4 kW da installare nel luogo di ricovero del veicolo, con tempi di ricarica, nel caso della taglia intermedia di batteria da 72 kWh, di circa 10 ore. Attraverso le colonnine da 50 kW a corrente continua può essere ricaricato fino all’80% in circa 40 minuti.

Test drive: alla guida dell’e Deliver 9 L2H2

L’abitacolo del furgone elettrico cinese si presenta discretamente rifinito, con i sedili riscaldabili e un sistema multimediale con schermo da 10 pollici che, però, si è dimostrato poco stabile, con problemi di riavvio frequenti e difficoltà di collegamento tramite Apple CarPlay con l’iPhone. Potrebbe trattarsi di un caso isolato?

Alla guida, invece, non ha niente da invidiare ai furgoni elettrici europei. L’avvio tramite pulsante con le chiavi in tasca è comodo e moderno, e poi ci sono tutti gli ADAS oggi disponibili sui van di ultima generazione che rendono gli spostamenti comodi e sicuri, come il cruise control adattivo, la frenata automatica d’emergenza, l’ausilio alla partenza in salita, il sistema di rilevamento dell’angolo cieco, e la telecamera posteriore per le manovre.

Il motore è brillante, e lo conferma l’accelerazione 0-50 km/h in 5,8 secondi, mentre la poderosa coppia di 310 Nm assicura partenze scattanti anche a pieno carico.

L’autonomia reale, come per tutti i veicoli elettrici, dipende molto dallo stile di guida e dal percorso. In un mix di città ed extraurbano, in ogni caso, è facile restare tra i 180 e i 200 km, e oltre 240 km nell’uso cittadino. In autostrada non si possono superare i 100 km/h (è la sua velocità massima, limitata elettricamente) e questo consente di non scaricare troppo rapidamente la batteria.

I prezzi di listino

Si parte da circa 57 mila euro e si sfiorano gli 80 mila euro (IVA esclusa). Il prezzo non è basso in termini assoluti (nessun veicolo elettrico è economico) ma lo rende competitivo rispetto ai concorrenti.