Si potrebbe chiamare Travo la nona generazione del pick-up Toyota Hilux. L’ipotesi si basa sul fatto che la casa giapponese ha depositato lo scorso 23 dicembre il marchio Hilux Travo presso il Dipartimento della Proprietà Intellettuale (DIP) della Thailandia, il che presuppone che la nuova denominazione verrà utilizzata lì ed in altri Paesi asiatici, come è già avvenuto per l’ottava generazione – denominata Revo – e la settima chiamata Vigo.
Versione aggiornata o modello inedito?
Probabilmente in arrivo già nella seconda metà del 2025 o al massimo a inizio 2026, il nuovo Hilux Travo poggerà su una versione aggiornata del suo telaio a longheroni. Il propulsore dovrebbe essere il diesel 4 cilindri mild-hybrid da 2,8 litri già disponibile nell’ottava generazione, insieme a motori a benzina e gasolio non elettrificati.
Gli esterni dovrebbero subire invece un completo restyling per competere con la concorrenza: Ford Ranger, Mitsubishi L200/Triton, Isuzu D-Max, Mazda BT-50, Volkswagen Amarok, Kia Tasman e i pick-up cinesi.
Un prototipo camuffato già circolante
Nel frattempo è già stato avvistato un prototipo camuffato sempre in Thailandia. Le foto spia sono state pubblicate dal sito thailandese Headlightmag. Da un primo sguardo il pick-up esibisce un design anteriore e posteriore aggiornato, lasciando la parte centrale – struttura della cabina, tetto, porte – sostanzialmente invariata. Il modello a doppia cabina fotografato sarà quasi certamente affiancato da varianti a cabina singola e a cabina con telaio quando il veicolo verrà lanciato.
La parte anteriore appare completamente riprogettata, con una linea più tagliente e aggressiva. I fari sembrano più sottili, la griglia più squadrata e le sezioni laterali sono scolpite nel paraurti anteriore. Anche i parafanghi sembrano aggiornati, incorporando un rivestimento in plastica per un’aspetto robusto.
Nella parte posteriore, il camion presenta un cassone ridisegnato con luci posteriori angolari e gradini integrati sul paraurti. Mancano invece dettagli sugli interni, dove però dovrebbero essere utilizzati materiali di qualità superiore, tecnologie aggiornate e miglioramenti generali nella vestibilità e nella finitura.