Renault punta sull’idrogeno come range extender (estensore di autonomia) per i veicoli commerciali elettrici: entro la fine del 2019 debutterà la variante Z.E. Hydrogen del Kangoo mentre a metà 2020 sarà la volta del Master. Per il momento in Europa sono presenti 125 stazioni di idrogeno e altre 100 sono previste per il prossimo anno.
“Il Gruppo Renault completa la sua offerta di veicoli commerciali elettrici con il lancio di Renault Master Z.E. Hydrogen e Renault Kangoo Z.E. Hydrogen”, ha dichiarato Denis Le Vot, Direttore Alleanza della Divisione Veicoli Commerciali Renault-Nissan. “I clienti professionali potranno usufruire di tutta l’autonomia di cui hanno bisogno per gli spostamenti su lunga distanza e contare su tempi di ricarica record”.
Renault Z.E. Hydrogen: la tecnica
Le varianti a idrogeno range extender dei veicoli commerciali Renault Kangoo e Master sono dotate di una pila a combustibile (fuel cell) e di un potenziatore di autonomia in grado di fornire una potenza elettrica e termica di 10 kW che permette ai furgoni a emissioni zero francesi di percorrere oltre 350 km con un pieno. Il tutto con tempi di rifornimento di soli 5-10 minuti.
In poche parole i Renault Kangoo e Master Z.E. Hydrogen non sono furgoni a idrogeno ma veicoli commerciali elettrici che grazie al supporto dell’idrogeno possono percorrere più strada.
Quanto si guadagna di autonomia con il range extender a idrogeno?
Il Renault Kangoo elettrico ha un’autonomia di 230 km e grazie all’idrogeno può percorrere un totale di 370 km.
Il Renault Master elettrico ha un’autonomia di 120 km e grazie all’idrogeno può percorrere un totale di 350 km.
Renault Kangoo Z.E. Hydrogen: le caratteristiche
Il Renault Kangoo Z.E. Hydrogen pesa 110 kg più della variante elettrica Z.E. ed è dotato di un volume di carico di 3,9 m3. Il prezzo in Francia? 48.300 euro + IVA.
Alle basse temperature la fuel cell a idrogeno – che emette calore – consente di riscaldare l’abitacolo senza perdita di autonomia. Il caldo prodotto viene riutilizzato dal sistema di riscaldamento dell’abitacolo in inverno e contribuisce a mantenere la temperatura della batteria e ad aumentare le performance nella stagione fredda. La pompa di calore raggiunge il suo limite intorno ai -5°/-10° mentre la pila a idrogeno (5 kW di potenza termica) trasmette calore all’abitacolo anche a temperature più rigide.
Renault Master Z.E. Hydrogen: le caratteristiche
Il Renault Master Z.E. Hydrogen pesa 200 kg più della variante elettrica Z.E. ed è dotato di due serbatoi di idrogeno sotto la scocca che non riducono il volume della zona di carico (da 10 a 20 m3).
Disponibile in due lunghezze e due altezze, sarà venduto in due versioni furgone e due versioni telaio.
Come funziona l’idrogeno range extender Renault
L’idrogeno viene immagazzinato in un serbatoio ad alta pressione da 74 litri/1,7 kg/350 bar (o 700 a seconda dei Paesi) nel caso del Renault Kangoo Z.E. Hydrogen e in due serbatoi da 53 litri/2,1 kg/700 bar ognuno nel caso del Master.
Una pila a combustibile si occupa di convertire l’idrogeno e l’ossigeno dell’aria ambiente in acqua producendo corrente elettrica e la batteria e la pila a idrogeno forniscono elettricità al motore.
La fuel cell parte automaticamente quando il livello di carica della batteria raggiunge quota 80% (ma può anche essere attivata dal guidatore) per poterla mantenere a quei livelli o ricaricarla nei momenti di sosta quando si guida. Si viaggia solo a idrogeno quando il livello della carica scende sotto il 2% ed esclusivamente per avviarsi pian piano verso la destinazione finale o il luogo di parcheggio.
Quanto costa oggi un pieno di idrogeno?
15 euro al kg. In sintesi con 25,50 euro i possessori del Renault Kangoo Z.E. Hydrogen possono beneficiare di 140 km di autonomia aggiuntiva mentre con 63 euro si guadagnano 240 km sul Renault Master Z.E. Hydrogen.
Come funziona la manutenzione dei veicoli commerciali elettrici con range extender a idrogeno?
I sistemi a idrogeno range extender Renault devono essere sottoposti a manutenzione ogni 2 anni presso officine certificate dai servizi Symbio (filiale del gruppo Michelin che ha sviluppato questa tecnologia insieme alla Régie) per controllare il corpo del circuito dell’idrogeno, il buon funzionamento del kit a idrogeno, la verifica e la regolazione delle caratteristiche fisico-chimiche del liquido di raffreddamento, la sostituzione del filtro deionizzatore e del liquido Symbio, la verifica, la pulizia e la sostituzione del filtro dell’aria e l’aggiornamento del software Semmod.