Viaggio nei sistemi di sicurezza e assistenza del nuovo Mercedes Sprinter

Nel quartier generale di Mercedes-Benz siamo andati a scoprire tutti i sistemi di sicurezza e assistenza alla guida del nuovo Mercedes Sprinter. Lo storico van della Stella è un vero e proprio esempio del livello di tecnologia raggiunto dalla Casa tedesca.

LA PISTA PROVE DI STOCCARDA

Stoccarda, pista prove Mercedes, nel cuore del distretto Mercedes-Benz Daimler. Nel poco spazio compreso tra il Museo e il fiume Neckar, sorge un impianto nel quale è possibile testare un veicolo in ogni condizione: curva parabolica, asfalto sconnesso, turbine per la simulazione della forza eolica, salite con diversi gradi di pendenza, un lungo rettifilo lungo il quale il nuovo Mercedes Sprinter, guidato dai piloti istruttori, viaggia a tutto gas.

SPRINTER LEADER TECNOLOGICO

Che si tratti di lavorare a scavi in cantieri sabbiosi o viaggiare con forte vento laterale o nel traffico intenso delle città o a elevata velocità: in tutte le situazioni, il conducente deve poter controllare al 100% il suo Sprinter. È ciò che offriamo ai nostri clienti con il nuovo Sprinter, a riprova del nostro ruolo di leader tecnologici nell’integrazione delle soluzioni tecniche”: queste erano state le parole di Ulf Zillig, Head of Development di Mercedes-Benz Vans, in occasione della presentazione della 3^ generazione del van lo scorso anno.

I PIÙ MODERNI SISTEMI DI SICUREZZA

Così, anche nel reparto dei veicoli commerciali leggeri, Mercedes si dimostra pioniere nell’introduzione di moderne tecnologie per la sicurezza. A bordo del nuovo Sprinter sono infatti disponibili una serie di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida riservati finora solo alle serie di auto della Stella. Andiamoli a conoscere uno per uno.

DEBUTTA IL SISTEMA DI MANTENIMENTO DELLA DISTANZA

Appena entrati nel centro prove, ci lanciamo sul rettilineo che corre a fianco a una serie di imponenti turbine. Soffiano un forte vento per tentare di destabilizzare il veicolo. Non è così, perchè entra subito in funzione il sistema Crosswind Assist, che riesce a mantenere il van a velocità sostenuta senza perdite di controllo. Poi il volante passa a noi, per verificare, non senza titubanza, il sistema di mantenimento della distanza Distronic. Impostiamo la velocità di crociera e la distanza dallo Sprinter che in fila indiana ci precede. Il sistema, basato su radar, agisce sul gas in modo autonomo, regolando la velocità rispetto a chi ci sta davanti. A un certo punto lo Sprinter che precede rallenta fino a fermarsi. Grazie al Brake Assist e al sistema antisbandamento anche il nostro veicolo si ferma, senza alcun nostro intervento sulla pedaliera.

LA NUOVA TELECAMERA A 360 GRADI

Dopo aver provato anche il sistema che ci mantiene nella nostra carreggiata, con un colpo di sterzo e di freno, e il sistema che ci segnala il sopraggiungere di veicoli al nostro fianco all’apertura delle portiere, ci spostiamo in un’altra area per testare il pacchetto per il parcheggio con telecamera a 360 gradi. Qui la velocità è minima e il piazzale è disseminato di coni. L’esercizio consiste nel retrocedere senza fare uso degli specchietti retrovisori. Lo sguardo è rivolto esclusivamente al centro della console, dove sul display sono riportate le immagini trasmesse dalle telecamere.

Premendo sullo schermo touch possiamo scegliere molteplici visuali. La grande novità sono i segnali dinamici: in base a come mettiamo lo sterzo, le linee virtuali che segnalano la nostra traiettoria si adeguano. In questo modo è facile capire se il raggio di sterzata è sufficiente per superare un ostacolo alle nostre spalle.

LA PROVA DELLA RAMPA

Dimostrazione statica è stata quella del lavoro delle sospensioni, adattabili a seconda del carico del furgone. Più movimentato invece il test della trazione integrale. Ci fermiamo a metà discesa e inseriamo la retromarcia. Lo Sprinter inizia a pattinare, le ruote stridono. Il van vuoto non sale, figuriamoci con un carico pesante a bordo. Premendo però il pulsante che attiva le 4 ruote motrici la situazione cambia. Senza alcun problema, allo stacco frizione, il veicolo ritorno in cima alla discesa, spinto dai 2 assali. Per arrampicarci sulla salita si può contare su un intervallo di circa 3 secondi che  permette al conducente di passare dal freno all’acceleratore senza che il veicolo incominci a scendere.

CHE ‘INCHIODATE’ CON LA FRENATA AUTOMATICA!

Utile accorgimento sono i tergi cristalli con incorporate delle fessure da cui esce il getto d’acqua, per una pulizia più efficace. Le ultime emozioni alla guida ce le procura il sistema di frenata automatica d’emergenza. Facendo finta di dimenticarci della frenata quando un veicolo si ferma davanti a noi, lo Sprinter manda prima un segnale sonoro e poi ‘si pianta’ facendo incollare le cinture di sicurezza al petto dei passeggeri. Importante, a proposito di arresti automatici, anche il sistema che frena il veicolo in caso di uscita in retromarcia da un parcheggio e di rischio potenziale di collisione con un mezzo che procede in modo perpendicolare.

PIONIERE PER LA SICUREZZA DAL 1995

Questi sistemi di sicurezza e assistenza alla guida sono particolarmente importanti nel segmento dei Large Van. Questi veicoli vengono utilizzati nel traffico, compiono manovre complicate nelle nostre città e non sempre sono guidati da autisti professionisti. Per questo, sin dal 1995, il van della Stella è uno dei veicoli che ha portato maggiori innovazioni tecnologiche nella sua categoria. Oltre a quanto descritto, sul nuovo Sprinter abbiamo anche le soluzioni digitali per la flotta Mercedes PRO connect, il sistema che monitora l’attenzione del guidatore, gli innovativi sistemi multimediali MBUX, un design affascinante e oltre 1.700 differenti varianti, per avere un mezzo personalizzato e dalla massima versatilità.

IMPARARE DAGLI INCIDENTI STRADALI REALI

Dal 2015 un apposito team di specialisti si occupa dell’analisi di incidenti stradali reali, che hanno coinvolto van Mercedes-Benz. In questo modo è possibile ricavare dati utili allo sviluppo dei veicoli, per renderli ancora più sicuri. Le attività di ricerca includono la documentazione dei danni subiti e le misurazioni sul luogo dell’incidente. Per questo motivo l’équipe dispone di un Mercedes-Benz Vito allestito ad hoc.