Secondo il report Anfia del periodo gennaio-dicembre 2024, il mercato dei veicoli commerciali leggeri in Italia ha chiuso l’anno con oltre 198 mila immatricolazioni (+0,9% rispetto al 2023, quando i volumi sfiorarono le 197 mila unità). I dati positivi sono però concentrati nei primi mesi dell’anno, mentre a ottobre, novembre e dicembre il mercato ha registrato un trend al ribasso, con un declino delle vendite rispettivamente del 13,9%, del 16%, e del 13,8%.
Oltre il 40% sono furgoni medi e grandi
Per quanto riguarda la tipologia del veicolo commerciale, la stragrande maggioranza dei veicoli immatricolati sono furgoni medi e grandi, con 81.210 unità (quasi il 41%) e un incremento del 7,8% rispetto al 2023.
Sul fronte allestimenti, prevale ampiamente il furgone con 147.988 veicoli (quasi l’80% del totale), anche se numericamente c’è un piccolo calo rispetto all’anno precedente (-2%).
Guardando poi al brand, al primo posto troviamo ancora Fiat con 46.170 mezzi, ma con un calo di quasi il 10% rispetto al 2023. La casa torinese è tallonata da Ford con 33.291 veicoli, con un incremento molto significativo di oltre il 22%. Terzo posto per Renault, sostanzialmente stabile a 18.646 van.
Infine dal punto di vista geografico le immatricolazioni sono state più rilevanti al Nord (34% Nord Est e 29,4% Nord Ovest) e minori al Centro (23,6%) e nelle isole (13%).
In Europa LCV al +8,3%
Venendo alla situazione continentale, nel 2024 le vendite nell’UE sono aumentate dell’8,3%, raggiungendo 1.586.688 unità. La Spagna è prima con un notevole aumento del 13,7%, seguita dalla Germania all’8,4%, dalla Francia all’1,1% e dall’Italia quarta.
Il diesel rimane il preferito
Per i nuovi acquirento europei il diesel rimane la scelta preferita, con immatricolazioni in aumento del 10,5% a 1.340.003 mezzi. Questa crescita ha aumentato la sua quota di mercato di 1,7 punti percentuali, raggiungendo l’84,5%. I modelli a benzina hanno visto un aumento del 3%, stabilizzandosi a una quota di mercato del 6%. I furgoni elettrici hanno registrato invece un calo significativo del 9,1%, riducendo la loro quota di mercato al 6,1% dal 7,2% dell’anno precedente. Infine anche le vendite di furgoni ibridi-elettrici sono diminuite del 4,8%, rappresentando solo il 2% del mercato.