IVECO e Accenture presentano un software V2X per la sicurezza stradale

Nell’ambito della celebrazione dei primi tre anni del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST), Iveco e Accenture hanno sviluppato e presentato un innovativo software basato sulla tecnologia Vehicle-to-Everything (V2X), che consente ai veicoli di scambiare dati con altri veicoli, infrastrutture, utenti della strada e reti, ottimizzando l’efficienza del traffico e la sicurezza complessiva.

Obiettivo: migliorare la sicurezza stradale

Scopo del nuovo software  quello di migliorare in modo significativo la sicurezza stradale per conducenti e utenti della strada. Il sistema è incentrato sul potenziamento della c.d. consapevolezza situazionale. Utilizza cioè sensori di bordo e algoritmi per riconoscere gli utenti vulnerabili della strada (VRU), traducendo i dati in Collective Perception Messages (CPM). Questi messaggi vengono condivisi tra veicoli e infrastrutture (come semafori e sensori) per creare una visione cooperativa e collettiva dell’ambiente.

In pratica il sistema aggrega e analizza dati da più fonti per osservare oltre i limiti dei singoli sensori del veicolo, fornendo una visione più completa e in tempo reale delle condizioni e dei potenziali ostacoli. In questo filmato si può vedere il funzionamento del software.

Iveco eDaily

Piattaforma sull’eDaily

La soluzione è stata sviluppata e testata sull’eDaily, il commerciale leggero completamente elettrico di Iveco, sfruttando la sua piattaforma telematica avanzata. Il progetto rientra appunto nelle attività del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST), finanziato dall’Unione Europea tramite il PNRR NextGenerationEU.

I commenti

“La collaborazione è un passo importante verso la mobilità connessa e autonoma – ha commentato Fabrizio Conicella, responsabile globale delle tecnologie digitali e avanzate del Gruppo Iveco – e il sistema V2X permette ai veicoli di percepire ciò che prima era invisibile”.

“Il progetto dimostra come l’innovazione digitale possa trasformare la mobilità in un ecosistema cooperativo – ha aggiunto Alberto Scaglione, responsabile automotive e mobilità di Accenture EMEA – dove veicoli, infrastrutture e persone condividono informazioni in tempo reale per migliorare sicurezza ed efficienza”.

“Il software realizzato – ha concluso Ferruccio Resta, presidente di MOST – si allinea con la missione di MOST di decarbonizzazione, decongestione, maggiore accessibilità e sicurezza, abilitando una mobilità cooperativa che può prevedere il rischio anziché reagire ad esso”.