Per gli ultimi mesi del 2021 è stato approvato, con un importo pari a 100 milioni di euro (rispetto ai 300 milioni di euro previsti), l’ecobonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni.
Nella suddivisione dei 100 milioni di euro sono riservati anche 20 milioni di euro per l’acquisto di veicoli commerciali.
Andiamo a vedere nel dettaglio come sono spartiti gli ecoincentivi:
- 65 milioni di euro per l’acquisto di veicoli M1 compresi nella fascia di emissioni 0-60 g/km di CO2
- 20 milioni di euro per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 o M1 speciali
- 10 milioni di euro per veicoli M1 con emissioni comprese tra 61-135 g/Km di CO2
- 5 milioni di euro per veicoli M1 usati con emissioni comprese tra 0-160 g/km di CO2
Invariate le modalità di assegnazione dell’ecobonus
Non ci sono state variazioni sulle modalità di attribuzione degli incentivi:
- Veicoli con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km di CO2: si parla di un contributo di 6.000 euro in caso di rottamazione e di 4.000 euro senza rottamazione.
- Fascia 21-60 g/km di CO2 con limite di prezzo fissato a di 50.000 euro Iva esclusa: l’incentivo è di 2.500 euro con rottamazione e di 1.500 euro senza rottamazione.
- Fascia 61-135 g/km di CO2, con limite di prezzo a 40.000 euro Iva esclusa: l’incentivo ammonta a 1.500 euro ed è previsto solo con rottamazione.
- Bonus per l’usato a fronte di rottamazione: è valido se si acquista un’auto usata con un prezzo di mercato fino a 25.000 euro e con emissioni inferiori a 160 g/km CO2.
Il veicolo acquistato non deve avere classe di emissione inferiore a Euro 6.
In questo caso l’importo varia a seconda della classe di emissione dell’usato che si acquista:
– 0-60 g/km di CO2: 2.000 euro
– 61-90 g/km di CO2: 1.000 euro
– 91-160 g/km di CO2: 750 euro