Assoespressi, l’associazione delle aziende che lavorano anche per Amazon, e Filt CGIL Roma e Lazio hanno sottoscritto un accordo che per la prima volta mette un algoritmo al servizio della tutela dei driver.
L’intesa rappresenta anche un percorso virtuoso in tema di sicurezza sul lavoro e stradale nel contesto della discussione del Piano urbano della Logistica Sostenibile di Roma Capitale.
L’accordo Assoespressi Filt CGIL Roma e Lazio
L’accordo sindacale è il primo del genere in Italia e prevede una sperimentazione di sei mesi durante i quali gli autisti che lavorano nelle aziende Assoespressi, e quindi per Amazon, nel Lazio, potranno volontariamente scaricare e usare un’app dedicata.
L’applicazione è in grado di monitorare l’attività di guida e di segnalare eventuali irregolarità, ad esempio il rispetto del Codice della Strada. A fine giornata il driver riceverà una valutazione: semaforo verde, giallo o rosso.
Come funzionerà l’app per gli autisti
Come funzionerà l’app frutto dell’accordo tra Assoespressi e Filt CGIl Roma e Lazio? Nel caso in cui la valutazione fosse negativa (semaforo rosso), l’applicazione suggerirà uno stop di pochi minuti durante i quali proporrà contenuti formativi sui “punti deboli” rilevati.
Solo l’autista potrà vedere la propria valutazione, ma i dati aggregati verranno condivisi tra aziende e sindacato. “Una percentuale alta e costante di semafori rossi su più autisti può evidenziare però distrazioni dovute allo stress dei ritmi di lavoro” spiega Valeria Mizzau, Filt CGIL Roma e Lazio.
Driver Amazon sotto stress?
“La necessità di finire in fretta quanto assegnato dall’algoritmo ogni giorno, un monte consegne costantemente incrementato di stop, a consegna singola o ancora peggio plurima, può essere la causa dei semafori rossi – continua la sindacalista – e quindi può darci una visione sui ritmi e sull’organizzazione di lavoro. Chiediamo da tempo una codifica scritta e la condivisione del rigido protocollo standardizzato sulle procedure di consegna, che Amazon impone ai fornitori.”
Ma quante consegne fa un corriere Amazon al giorno? “Dipende dai percorsi – ci risponde Mizzau – chi fa extra urbano fa più km e meno stop, le case sono più distanti, ma i driver Amazon su Roma fanno in media 130-180 consegne/stop al giorno.”
La sfida degli algoritmi
La lettura dei dati dell’app, esclusivamente anonimi e aggregati, messa in correlazione con i flussi di lavoro dettati dal sistema e con le percorrenze, consentirà quindi un’indicazione sugli effettivi carichi di lavoro decisi dall’algoritmo di Amazon.
L’accordo, secondo Filt CGIL, accetta quindi la moderna sfida lanciata al sindacato dal nuovo modello del colosso di Seattle, che si sta diffondendo in tutto il settore del trasporto merci e logistica. Un’organizzazione del lavoro così innovativa, che lascia gran parte della pianificazione del lavoro a un’intelligenza artificiale, spesso tagliando fuori le relazioni umane e sindacali.