Dal 3 giugno parte l’ecobonus 2024 per i veicoli commerciali

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 121 del 25 maggio 2024 è stato pubblicato il DPCM 20/05/24 che contiene l’atteso Ecobonus 2024 per l’acquisto di veicoli commerciali a basse emissioni inquinanti. Gli incentivi sono destinati a furgoni elettrici, ibridi, a gas e anche diesel. La quantità del contributo varia a seconda della portata del veicolo e delle alimentazioni: per gli elettrici arriva fino a 18.000 euro, per ibridi e gas fino a 5.500, per gasolio fino a 4.500.

Incentivi complessivi per 73 milioni di euro

Il provvedimento del Governo prende quindi in considerazione tutti i mezzi a prescindere dal tipo di propulsione. I commerciali coinvolti sono di categoria N1 (ovvero con massa massima non superiore a 3,5 ton) e N2 (con massa massima tra 3,5 e 12 ton), ma per questi ultimi il limite massimo di applicazione arriverà solo a 7,2 ton. Inoltre il contributo è esteso anche alle società di noleggio, che potranno perciò scalarlo dal canone mensile.

L’ammontare massimo delle risorse disponibili è di 73 milioni di euro, di cui 20 già previsti dal DPCM 6 aprile 2022 e 53 di risorse non utilizzate lo scorso anno.

Contributi differenziati a seconda delle categorie

Il contributo è concesso, in particolare, per l’acquisto dei nuovi veicoli da parte di piccole e medie imprese che esercitino attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi ed è, come detto, differenziato in base alla massa totale a terra e all’alimentazione del veicolo, secondo la tabella di seguito riportata:


ECOBONUS: contributi in base alla massa a terra e alimentazione
Massa a terra BEV e FCEV Alimentazioni alternative (CNG-GPL, mono e bifuel, ibrido) Alimentazioni tradizionali
0 – 1,49 t senza rottamazione: 2.200 € con rottamazione: 4.000 € 1.500 € (con rottamazione) 1.000 € (con rottamazione)
1,50 – 2,50 t senza rottamazione: 4.500 € con rottamazione: 8.000 € 2.500 € (con rottamazione) 1.500 € (con rottamazione)
2,51 – 3,49 t senza rottamazione: 10.000 € con rottamazione: 12.000 € 3.000 € (con rottamazione) 2.000 € (con rottamazione)
3,50 – 4,24 t senza rottamazione: 14.000 € con rottamazione: 16.000 € 4.500 € (con rottamazione) 3.500 € (con rottamazione)
4,25 – 7,2 t senza rottamazione: 16.000 € con rottamazione: 18.000 € 5.500 € (con rottamazione) 4.500 € (con rottamazione)

Rottamazione obbligatoria per ibridi, gas e diesel

Per i furgoni ad alimentazioni alternative (CNG-GPL mono e bifuel, ibrido) e endotermica, il riconoscimento del contributo è subordinato alla contestuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria (omologato in una classe fino a Euro 4).

Una quota pari al 25% delle risorse relative ai veicoli N1 e N2 è riservata ai contributi per l’acquisto di veicoli ad alimentazione esclusivamente elettrica (BEV) e a idrogeno (FCEV).

Sconto sui canoni mensili in caso di noleggio

Nell’ipotesi in cui l’acquisto di un BEV o FCEV venga effettuato da una società di noleggio, occorre la presentazione al concessionario di un ordine finalizzato alla stipulazione di un contratto di noleggio. Il contratto deve essere sottoscritto con una piccola e media impresa (PMI) esercente attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi, di durata non inferiore a 3 anni. Il contributo è previsto sotto forma di uno sconto obbligatorio da ripartirsi sui canoni mensili di noleggio per la PMI che utilizza a nolo il veicolo incentivato.

Il veicolo consegnato per la rottamazione deve essere intestato da almeno dodici mesi al soggetto intestatario del nuovo veicolo o, in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, deve essere intestato da almeno dodici mesi al soggetto utilizzatore.

Come vengono erogati gli incentivi

I contributi previsti per l’acquisto di veicoli nuovi sono corrisposti dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo d’acquisto. Poi le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo e lo recuperano come credito di imposta.

I crediti dovranno essere utilizzati in compensazione mediante il modello F24 entro il 31 dicembre 2024 oppure ceduti solo per intero a terzi. L’ammontare del credito di imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l’importo concesso dal Ministero, pena lo scarto dell’operazione di versamento.

Apertura del portale il 3 giugno

La piattaforma per la prenotazione degli incentivi dove i concessionari potranno inserire i contratti di vendita si trova al link https://ecobonus.mise.gov.it/. Il portale aprirà alle ore 10 di lunedì 3 giugno. E’ molto probabile una “corsa” ad usufruire degli incentivi e quindi una certa difficoltà nel collegarsi, con il rischio dell’esaurimento dei fondi, specie per le alimentazioni tradizionali.