Il Gruppo Iveco ha inaugurato un nuovo stabilimento ePowertrain FPT Industrial a Torino. Si tratta del suo primo sito a zero emissioni nette di CO2 e sarà interamente dedicato alla gamma dei veicoli commerciali elettrici presentata all’IAA Transportation di Hannover, in Germania.
La nuova fabbrica FTP Industrial
Nella nuova fabbrica FTP Industrial, il brand globale di sistemi di propulsione di Iveco Group, verranno prodotti gli assali elettrici per gli autocarri come il Nikola Tre.
Per quanto riguarda, invece, i veicoli commerciali leggeri, da qui usciranno le transfer box elettriche e i pacchi batteria del nuovo Iveco eDaily e dei minibus.
Lo stabilimento di Torino occupa una superficie totale di 15.000 metri quadrati, a pieno regime, impiegherà circa 200 persone e produrrà oltre 20.000 assali elettrici e oltre 20.000 pacchi batteria all’anno.
Obiettivo: guidare la corsa alla mobilità elettrica
Durante l’inaugurazione, Gerrit Marx, CEO Iveco Group, ha spiegato che l’obiettivo di arrivare a zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, con dieci anni di anticipo sulla scadenza dell’Accordo di Parigi, vale per i prodotti e ma anche per i siti di produzione.
“Da questo stabilimento forniremo sistemi di propulsione elettrici che andranno a completare una gamma già ampia di motorizzazioni. Confermiamo così la nostra volontà di offrire ai clienti i prodotti e i servizi giusti per soddisfare le loro esigenze in rapida evoluzione, nonché la nostra fondata ambizione di guidare la corsa alla mobilità elettrica.”
Industry 4.0
L’organizzazione prevede l’utilizzo di tecnologie Industry 4.0 come i magazzini altamente automatizzati, realtà aumentata e virtuale, sensori intelligenti, scanner 3D per misurazioni di livello metrologico, simulatori di realtà 3D, robot cooperativi e termocamere. Tutte queste innovazioni promettono maggiori “sicurezza, sostenibilità, qualità, produttività e gestione della logistica”.
Carbon neutral
Per raggiungere le zero emissioni, la fabbrica torinese genera la propria energia con pannelli solari e altre innovative tecnologie fotovoltaiche ed eoliche, ma anche da fonti rinnovabili. Per compensare completamente le emissioni di CO2, poi, acquista crediti di carbonio.
Nello spazio interno di 6.000 metri quadrati 100 piante resistenti alla siccità aggiungono un ulteriore assorbimento di anidride carbonica di circa 7 tonnellate all’anno.