La Guida Autonoma, cioè quella in cui l’autista è sempre meno presente, è sempre più protagonista dello sviluppo tecnologico dei veicoli e ne sentiamo parlare sempre più spesso. Va di pari passo con l’elettrificazione, nel solco del comfort, dell’efficienza e, soprattutto, della sicurezza. Ma che significa, in realtà, “Guida Autonoma”? A che punto siamo?
Guida Autonoma per il trasporto professionale
La Guida Autonoma, ormai, non riguarda più solo le supercar, ma anche i camion e i veicoli commerciali. In un settore sempre più “affamato” di soluzioni che facciano risparmiare sui consumi e che rendano più sicuri gli autisti e la strada, i sistemi di assistenza alla guida rappresentano la tecnologia chiave del futuro.
Tra qualche anno, infatti, i veicoli saranno in grado di viaggiare anche senza autista a bordo.
Sistemi di assistenza intelligenti (ADAS)
L’automazione progressiva dei veicoli non si traduce solamente in un maggiore comfort di guida. Ormai è possibile scegliere tra una vasta gamma di sistemi di assistenza intelligenti che supportano l’autista in diverse situazioni e che rispondono all’acronimo di ADAS – Advanced Driver Assistance Systems.
I sensori radar e a ultrasuoni, ad esempio, possono rilevare le situazioni del traffico. Una telecamera anteriore multifunzione può monitorare le corsie tenendo sotto controllo gli altri utenti della strada.
Tutte le informazioni raccolte dai dispositivi vengono elaborate dal software che, poi, restituisce input di guida, dai suggerimenti all’autista fino al sostituirsi completamente ad esso.
ADAS ammessi in Italia
Anche se i concept e i progetti pilota, nel mondo, sono già arrivati a mettere su strada il Livello 5, gli ADAS ammessi oggi in Europa sulle strade accessibili al pubblico (comprese le aree di parcheggio private che consentono l’accesso pubblico) sono quelli di Livello 3.
L’aggiornamento, per l’Italia, risale al 14 luglio 2022, quando abbiamo recepito le modifiche all’articolo 34-bis della Convenzione di Vienna sulla circolazione stradale. Il trattato firmato nel 1968 a Vienna, sotto l’egida dell’ONU, disciplina la circolazione stradale internazionale nella maggior parte dei Paesi del mondo. A questa convenzione si ispirano e si adeguano le varie leggi nazionali che regolano la circolazione, quindi anche il nostro Codice della Strada.
I 5 LIVELLI DELLA GUIDA AUTONOMA
Quindi quanti sono i livelli di guida autonoma? Secondo la codifica SAE International (Society of Automotive Engineering), i livelli che descrivono lo sviluppo verso i veicoli autonomi sono cinque. Escluso, ovviamente lo zero che rappresenta la totale assenza di tecnologie, quindi: tutto manuale, da 1 a 5 ogni livello prevede un certo grado di sviluppo e autonomia dei cosiddetti ADAS.
Livello 1, assistenza alla guida
La Guida Autonoma di Livello 1, in realtà, è ormai ampiamente diffusa su tutte le tipologie di veicolo ed è, in pratica la guida assistita.
I sistemi di assistenza che rientrano nel primo livello presuppongono che l’autista mantenga in qualsiasi momento la responsabilità del veicolo. Tra di essi, troviamo ad esempio, il cruise control e la frenata d’emergenza.
Cruise Control adattativo
Il Cruise Control con regolazione automatica della distanza (ACC) mantiene la velocità precedentemente impostata da chi guida, ma anche la distanza predefinita dal veicolo che precede.
Su alcuni veicoli, in combinazione con il riconoscimento della segnaletica stradale (rilevata da un radar e da una telecamera), l’ACC è anche in grado di reagire ai limiti di velocità.
Frenata di emergenza (Front Assist)
La funzione di frenata di emergenza avvisa l’autista del pericolo di una possibile collisione mediante segnali ottici e acustici ed è in grado di predisporre il veicolo a un’eventuale frenata di emergenza, appunto.
Se l’autista non reagisce tempestivamente, è possibile anche attivare una frenata parziale automatica che eviterà il peggio.
Livello 2, la guida semi-autonoma
Per Guida Autonoma di Livello 2, invece, si intende una guida semi-autonoma, dove i sistemi di assistenza svolgono diverse funzioni contemporaneamente, supportando l’autista in fase di accelerazione, nei movimenti dello sterzo, in frenata e nelle situazioni critiche. Anche con i sistemi di assistenza di livello 2 l’autista mantiene sempre la responsabilità.
Tra i Large Van, il Fiat Ducato è stato il primo del suo segmento a introdurre la Guida Autonoma Livello 2, raggiunta grazie al funzionamento congiunto di cruise control adattivo (ACC), il sistema di mantenimento della corsia (Lane Centering) e Traffic Jam Assist.
Lane Centering (o Lane Keeping Assist)
Il sistema di mantenimento della corsia, Lane Centering, interviene autonomamente sullo sterzo per mantenere il veicolo al centro della corsia, individuando le linee segnaletiche sul manto stradale.
Traffic Jam Assist
Il Traffic Jam Assist agisce congiuntamente sul regolatore di velocità adattivo e sul sistema di mantenimento della corsia per consentire al veicolo di viaggiare autonomamente, seguendo la corsia di marcia e il flusso del traffico, frenando, accelerando e sterzando quando occorre senza che il conducente debba intervenire.
Livello 3, la guida autonoma controllata
Il passaggio alla Guida Autonoma di Livello 3 da quella di Livello 2 è il più importante. Grazie all’elettronica di bordo, finalmente, l’autista può occuparsi di altro mentre il veicolo svolge automaticamente le manovre, i sorpassi, le sterzate, le accelerazioni e le frenate. Quindi non più solo situazioni d’emergenza, ma anche condizioni “normali”. L’autista, però, è ancora in grado, anzi deve, riprendere il controllo del veicolo in qualsiasi momento e se i sistemi lo richiedono.
Livello 4, la guida altamente autonoma
Nella Guida Autonoma di Livello 4 il sistema integrato assume permanentemente il controllo del veicolo in contesti chiusi e percorsi prestabiliti, ma non in condizioni meteorologiche avverse che possono causare un’interruzione della connessione di rete.
Appartengono al livello 4 molti concept di bus shuttle che in aree delimitate, per esempio in città, viaggiano in modo completamente autonomo, senza la presenza di un autista a bordo.
All’ultimo IAA di Hannover Ford Professional ha presentato la sua tecnologia Highway Pilot Livello 4, ma anche Volkswagen è impegnata nello sviluppo del suo sistema SDS (Self Driving System) che probabilmente vedremo sull’ID.Buzz. Negli USA, invece, Daimler Trucks, insieme con la sua affiliata Torc Robotics, nel 2019 ha avviato lo sviluppo e la sperimentazione di veicoli industriali a guida autonoma livello 4 su strade aperte al traffico.
Livello 5, la guida completamente autonoma
In futuro i veicoli a Guida Autonoma Livello 5, quindi completamente autonoma, non solo non richiederanno la presenza dell’autista, ma probabilmente non avranno nemmeno il volante. L’abitacolo della vettura sarà completamente ridefinito, e potrà essere utilizzato per organizzare il tempo libero o come postazione di lavoro.
Grazie alle funzioni di rilevamento dell’ambiente tramite sensori radar e telecamere, alla connettività e alla comunicazione intelligente, i veicoli di livello 5 saranno in grado di muoversi autonomamente in tutte le situazioni e le condizioni.
Qui possiamo citare il concept di Scania AXL, definito come un camion senza cabina e a guida autonoma.