Il piano strategico per il futuro di Renault, la Renaulution, accompagnerà la transizione energetica attraverso un nuovo marchio, Ampere, e una nuova gamma di veicoli commerciali, FlexEVan. Non solo elettrico, ma anche idrogeno con Hyvia. Obiettivo: ridurre le emissioni inquinanti e i costi d’esercizio.
Progetto FlexEVAN
Nel 2026 Renault dovrebbe lanciare FlexEVan una famiglia rivoluzionaria di veicoli commerciali, elettrici e “software-defined”, costruiti dal nuovo marchio Ampere. Che significa? La gamma FlexEVan, in pratica, potrà contare sul Software Defined Vehicle (SDV) che non riguarda solo la gestione flotta, ma è un veicolo completamente connesso con il magazzino.
Per sostenere lo sviluppo di FlexEVan, il Gruppo Renault ha intenzione di creare Flexis, una partnership con un protagonista del settore che svolge un’attività complementare.
Software Defined Vehicle, SDV
I nuovi FlexEVan saranno veicoli commerciali costantemente aggiornati per tutto il ciclo di vita, imparando dagli utenti e mantenendo un legame con il costruttore, dalla progettazione a fine vita. Inoltre, con gli SDV sarà possibile monitorare le operazioni end-to-end in tempo reale e gestire le flotte riducendo il TCO di almeno il 30%.
Ampere, una nuova Casa automobilistica nel Gruppo Renault
I veicoli commerciali full electric del Gruppo Renault, quindi, in un futuro non molto lontano, saranno sviluppati, prodotti e commercializzati da una nuova azienda automobilistica creata ad hoc. Ad Ampere Renault affiderà anche la tecnologia del Software-Defined Vehicle (SDV), considerata come il futuro dell’industria automotive.
Made in France
Ampere, con sede in Francia, sarà un costruttore automobilistico a tutti gli effetti, un “pure player” con circa 10.000 dipendenti. Come azienda tecnologica, promuoverà l’innovazione con circa 3.500 ingegneri, di cui la metà saranno specializzati nel software.
La base industriale: ElectriCity
Il nuovo Costruttore erediterà ElectriCity che è già uno dei centri di produzione di veicoli elettrici più importanti e competitivi in Europa. Nel 2025, qui sarà possibile produrre un veicolo in meno di 10 ore. Con una capacità produttiva di 400.000 unità fin dal primo giorno, potrebbe arrivare fino a 1 milione di veicoli prodotti con il supporto di altri impianti del Gruppo Renault. ElectriCity offre anche un ecosistema locale unico, con l’80% dei fornitori dislocati entro un raggio di 300 chilometri.
Main partner: Qualcomm e Google
Il primo Software Defined Vehicle dovrebbe arrivare nel 2026, come frutto di due partnership tra Gruppo Renault e due importanti aziende tecnologiche: Qualcomm Technologies e Google.
Il telaio digitale Snapdragon
Con Qualcomm Technologies, Renault sta sviluppando un software basato sul telaio digitale Snapdragon (Snapdragon® Digital Chassis™) per l’Architettura Elettronica Centralizzata.
Google: piattaforma Android e Cloud
La collaborazione con Google è incentrata su una piattaforma aperta Android per il Software-Defined Vehicle e su un sistema cloud per il Digital Twin. Non mancheranno una serie di servizi destinati ad arricchire la customer experience e le funzionalità per l’intero ciclo di vita del veicolo.
Progetto Hyvia sull’idrogeno
Alla base del progetto Hyvia, invece, c’è la joint-venture tra il Gruppo Renault e Plug, il core business è lo sviluppo di una mobilità basata sull’idrogeno decarbonizzato. In pratica, Plug ci mette le sue competenze nell’idrogeno e il Gruppo Renault gli asset industriali e ingegneristici. Parliamo, quindi, di veicoli a celle di combustibile ma anche di ricarica a idrogeno, passando per gli elettrolizzatori.
Secondo le previsioni, a livello europeo, Hyvia entro il 2026 dovrebbe raggiungere un portafoglio ordini di 1 miliardo di euro ed entro il 2030 dovrebbe raggiungere una quota di mercato del 30% nel segmento dei veicoli commerciali a idrogeno.