Alla guida di un autocarro, un furgone o di un veicolo industriale con rimorchio o semirimorchio sapere cosa sta succedendo dietro è importante quasi quanto la vista attraverso il parabrezza. Più il veicolo è ingombrante, più avremo angoli ciechi e quindi meno sicurezza, per questo il sistema degli specchi retrovisori è fondamentale.
Specchi retrovisori camion e furgoni
Secondo le normative, i “Dispositivi per la visione indiretta” ossia gli specchi retrovisori, possono essere specchi convenzionali o dispositivi a telecamera e monitor. Gli specchi installati sui veicoli delle categorie M1, M2, M3, N1, N2 e N3 sono classificati come segue:
- categoria I: retrovisori interni;
- categorie II e III: retrovisori esterni principali;
- categoria IV: specchi esterni grandrangolari;
- categoria V: specchi esterni di accostamento;
- categoria VI: specchi anteriori.
Specchi retrovisori interni (Categoria I)
Il retrovisore interno, negli autocarri e nei veicoli commerciali, è facoltativo se non consente visibilità verso la parte retrostante. Quando la visuale è libera, invece, è obbligatorio e deve essere montato in modo da offrire a chi guida una visione chiara della strada dietro, a lato (o ai lati) e davanti al veicolo.
Il campo di visibilità deve mostrare almeno una parte della strada da una distanza di 60 metri fino all’orizzonte, su una larghezza di 20 metri (laddove vi sono limitazioni sono obbligatori due specchi retrovisori esterni).
Retrovisori esterni principali (Categoria II e III)
I retrovisori propriamente detti servono per guardare la zona laterale posteriore a destra e a sinistra del veicolo. Adempiono alla stessa funzione degli specchi delle auto e sono obbligatori per tutti i veicoli.
Retrovisori grandangolari “guardarimorchio” (Categoria IV)
Gli specchi retrovisori che si montano sul braccio, sopra agli specchi di II categoria, servono per guardare l’angolo superiore posteriore del veicolo o del rimorchio e sono obbligatori per tutti i veicoli N2 (sopra le 7,5 t) e N3.
Specchi di accostamento “guardaruota” (Categoria V)
Nella parte superiore della portiera destra della cabina, rivolti verso il basso, troviamo gli specchi di accostamento o guardaruota perché servono a guardare la strada attigua alla ruota anteriore destra. Gli autocarri ne montano solo uno e sono obbligatori per tutti i veicoli N2 e N3.
Specchi anteriori “guardavanti” (Categoria VI)
Si montano sul tetto, davanti al parabrezza e servono per guardare la strada nella parte anteriore destra del veicolo, vicino al paraurti. Gli specchi guardavanti permettono la visione anteriore e laterale della cabina, sul lato opposto a quello di guida, una zona che altrimenti rimarrebbe cieca.
Come regolare gli specchietti
Per regolare gli specchietti retrovisori di un veicolo con rimorchio o semirimorchio può essere utile l’uso dei coni. È un lavoro che si può fare da soli, ma in due è più comodo e veloce.
In pratica, stando in un piazzale o in uno spazio aperto, bisogna posizionare il cono in corrispondenza della fine del rimorchio o semirimorchio. Poi, regolare lo specchio in modo da vedere l’oggetto seguendo la regola del 90-10.
La regola 90-10
Quando si guarda negli specchietti laterali deve essere rispettata la regola del 90-10: deve essere visibile il 90% della strada e il 10% del rimorchio.
Lo specchio convesso in basso fornisce l’immagine più grande. Questo si sovrappone al riflesso nello specchio sopra di esso per vedere la corsia accanto al camion e ridurre i punti ciechi.
La maggior parte dell’attenzione deve essere concentrata sulla porzione di strada a lato e dietro al veicolo, il restante 10% aiuta a seguire i cordoli durante le curve, a monitorare eventuali cinghie sui carichi a pianale piatto o a vedere le luci.
Specchietti o videocamere?
Già da qualche anno, alcune Case hanno introdotto le videocamere al posto degli specchietti laterali. La prima è stata Mercedes-Benz Trucks, che ha messo il sistema MirrorCam direttamente di serie sull’Actros. Anche MAN oggi offre in optional un sistema analogo che si chiama MAN Optiview.
Come regolare la videocamera
La regolazione e la gestione della videocamera è simile a quella dello specchietto retrovisore, anche se offre una visuale più ampia che annulla quasi completamente l’angolo cieco.