Un nuovo accordo tra IVECO e Gruber è stato stretto per un progetto che si serve degli IVECO S-WAY alimentati a biometano.
Il primo scarico è avvenuto con l’inaugurazione dell’impianto dell’Autoporto Sadobre.
Il progetto, infatti, si serve dell’utilizzo di Biomasse avanzate per la produzione di carburante e la completa certificazione della sua filiera dalla produzione all’utilizzo.
Il biometano Liquido
Realtà consolidata nel panorama dei carburanti alternativi al Diesel, il metano liquido annulla le polveri sottili e permette di avere un decremento di emissioni considerevole rispetto al Diesel.
Oggi è però anche possibile ottenere biometano liquido da biomasse senza avere emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Il nuovo carburante, il cosiddetto Biometano Liquido, sta pian piano prendendo piede in Europa, ma non esistono ancora soluzioni che possano garantire completamente la tracciabilità della molecola Bio. Gli impianti a livello infrastrutturale non sono infatti attrezzati con impianti appositi e pertanto mescolano metano di origine fossile con metano Bio.
Il primo corridoio verde a emissioni zero d’Europa
Con la collaborazione tra Gruber Logistics, APS Fuel e HAM prende avvio il primo progetto europeo per un corridoio verde a zero emissioni.
HAM è la società che ha messo a disposizione il Bio Metano Liquido mentre APS Fuel (Autoporto Sadobre) si è dotata di un’infrastruttura apposita per la distribuzione del Bio carburante che mantiene separato quello di origine fossile dal carburante di origine Bio.
La Gruber Logistics, è la società di logistica e trasporti che ha ottenuto l’utilizzo del carburante in via esclusiva.
Fabrizio Buffa, IVECO Italy Market Alternative Propulsions Manager, ha dichiarato:
“Siamo orgogliosi che Gruber, azienda a cui siamo legati per reciproca fiducia e collaborazione, abbia scelto ancora una volta IVECO, investendo con eccellenza e lungimiranza nel biometano, una soluzione green in cui crediamo fortemente. Oggi, grazie ai continui investimenti nel prodotto e nella tecnologia, siamo leader a livello europeo delle trazioni alternative, e proprio il metano, nella sua declinazione bio, rappresenta il presente e il futuro del trasporto pesante carbon neutral”.
Roberto Padovani, proprietario della stazione di rifornimento evidenzia l’unicità dell’impianto:
“Ad oggi il BIOgas viene inserito in rete con metano normale e poi liquefatto oppure portato in stazioni di rifornimento e mescolato con carburante fossile. Avendo creato un serbatoio di stoccaggio ad hoc, siamo l’unica stazione in Europa che può preservare la purezza del Bio carburante ed entro la fine del 2021 potenzieremo ulteriormente l’impianto con un erogatore di idrogeno”.
Riccardo Piccolo di HAM, dichiara che:
“non solo si tratta di un carburante in grado di abbassare le emissioni del 95% rispetto al Diesel ma previene le emissioni di CO2 che deriverebbero dagli scarti delle produzioni agricole facendone per l’appunto un carburante a zero emissioni”.
Martin Gruber, CEO dell’omonima società:
“Molti si chiedono quando si potrà parlare di trasporto ad emissioni zero. La nostra risposta è oggi. Il futuro che immaginiamo è fatto di un utilizzo di più carburanti a basse emissioni da utilizzarsi anche in presenza di trasporto combinato. Oggi tracciamo un nuovo punto di inizio per tutto il settore dei trasporti in Europa”.
Un progetto in crescita
A questo progetto si sono mostrati subito interessate società di produzione come IVECO ed Electrolux, che hanno tra i loro obiettivi primari l’abbattimento delle emissioni di CO2.