La Renault Trucks Italia e Gorent hanno firmato un accordo storico per acquistare il primo veicolo industriale elettrico in Italia: si tratta della Renault Trucks D Wide Z.E.
Può essere l’inizio di una “Rivoluzione Green” per la mobilità elettrica pesante in Italia, mirata a ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell’ambiente.
I mezzi elettrici di Renault Trucks
La Renault Trucks punta a raggiungere la vendita di veicoli elettrici al 10% dei volumi totali entro il 2025, e del 35% per il 2030.
L’obiettivo finale è quella di arrivare al 2050 con flotte completamente prive di combustibili fossili.
Per facilitare la transizione energetica degli autotrasportatori, l’azienda francese è ha predisposto con la gamma di veicoli Z.E. (Zero Emission), 100% elettrici su misura, con PTT da 3,1 T a 26 T e autonomia fino a 400 km.
I veicoli elettrici di Renault Trucks sono:
- Master Z.E.: veicolo commerciale versatile e ideale per operare nelle zone a traffico limitato. Fino a 120 km di autonomia.
- D Z.E.: la soluzione elettrica per la distribuzione urbana, con un’autonomia fino a 400 km.
- D Wide Z.E.: la soluzione ideale per la raccolta dei rifiuti urbani, fino a 11 tonnellate di carico utile.
I piani di Gorent S.p.A. per ridurre le emissioni
Gorent S.p.A., azienda specializzata nel noleggio di veicoli per servizi di igiene urbana, è pronta per intervenire nell’ambito del trasporto rifiuti con una flotta elettrica che impatta sul territorio in modo sostenibile. Il compattatore di rifiuti elettrico lavora anche nelle parti più sensibili della città, è possibile eliminare i problemi generate dalle emissioni.
La Gorent ha un modello di business costruita sull’economia circolare e sul rendere concreto il valore del rispetto per l’ambiente attraverso scelte pragmatiche.
Per combattere le polveri sottili e le emissioni di CO2, l’azienda introdurrà i camion pesanti elettrici e investendo in veicoli ecosostenibili.
Inoltre, si è impegnata a creare a Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, del “Villaggio della Sostenibilità”, un centro per lo sviluppo dell’economia circolare di 25 mila metri quadrati con tanto di stazione di ricarica elettrica ed energia a impatto zero prodotta da biometano, da un fotovoltaico e dal riciclaggio delle plastiche residue.