Buono patenti autotrasporto

Buono Patenti Autotrasporto, come funziona?

Con il Buono Patenti Autotrasporto chi prende l’abilitazione professionale per guidare camion, bus e autoarticolati può richiedere un rimborso fino a 2.500 euro, comunque non oltre l’80% della spesa sostenuta.

Si tratta di un incentivo promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per promuovere la formazione di nuovi conducenti nel settore. Vediamo chi può chiederlo e come funziona: requisiti, scadenze e procedure.

Chi può chiedere il Buono Patenti Autotrasporto?

Innanzitutto, secondo il Decreto interministeriale, per poter richiedere il rimborso bisogna essere un cittadino italiano o europeo con un’età compresa tra 18 e 35 anni che ha conseguito o vuole conseguire una patente professionale. (Il conseguimento è una conditio sine qua non)

Periodo di riferimento, 2022-2026

Verranno rimborsate le spese effettuate nel periodo che va dal 1° luglio 2022 fino al 31 dicembre 2026 per il conseguimento dei titoli e delle abilitazioni professionali necessari per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.

Quali Patenti sono coperte dal Bonus?

Il Bonus Patenti Autotrasporto, quindi, si può richiedere per il conseguimento delle patenti C, C1, CE, C1E, D, D1, DE, D1E e della carta di qualificazione del conducente (CQC).

Come fare per richiedere il Buono patenti?

Per avere il rimborso bisogna inoltrare una richiesta per via telematica attraverso l’applicazione web “Buono patenti” che però verrà attivata nei prossimi mesi. Una volta attivo, sarà possibile raggiungere la piattaforma anche tramite i siti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

  1. Registrazione alla piattaforma “Buono Patenti”

Il primo step, quindi, è registrarsi sulla piattaforma e compilare il modulo di domanda, dove vanno inserite le informazioni richieste e le autocertificazioni (il modello è disponibile sulla piattaforma stessa). L’identità dell’utente viene verificata attraverso SPID, CIE o CNS, in relazione ai dati del nome, cognome e codice fiscale.

  1. Erogazione del rimborso

Dopo avere inviato la domanda, bisogna aspettare che il Ministero assegni il buono nell’area riservata dell’applicazione web. Il voucher sarà emesso secondo l’ordine cronologico di ricezione delle richieste, fino all’esaurimento delle risorse disponibili ogni anno. Per ora, sono stati stanziati a 3,7 milioni di euro per l’anno 2022 e 5,4 milioni di euro per ciascun anno dal 2023 al 2026.

  1. Come e dove spendere il Voucher

Dopo averlo ricevuto, potrà essere utilizzato presso le autoscuole accreditate, che hanno l’obbligo di accettare il buono.

Attenzione, però, il voucher deve essere attivato in autoscuola entro 60 giorni dalla sua emissione, altrimenti verrà automaticamente annullato. Inoltre, le abilitazioni (patenti e/o CQC), per le quali è stato utilizzato il buono, vanno poi conseguite entro 18 mesi dalla sua attivazione.

Cosa fare se il Buono Patenti viene annullato

Se il Buono Patenti viene annullato perché non è stato attivato dopo 60 giorni dall’emissione, il beneficiario potrà comunque richiedere l’emissione di un nuovo voucher. A questo punto, però, bisogna ricordare che vale l’ordine cronologico dell’ultima richiesta e che l’erogazione sarà vincolata ai limiti delle risorse disponibili all’atto della nuova domanda di emissione.

Quanti Buoni si possono richiedere?

Ogni richiedente di Buono patenti Autotrasporto può inoltrare una sola domanda relativa a una sola patente o CQC.