Il blocco dei mezzi pesanti a maggio 2025 decretato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riguarderà il primo maggio (festa dei lavoratori) e le quattro domeniche del mese, tutte con orari identici (dalle 9:00 alle 22:00).
Di seguito troverete tutti i giorni di blocco dei mezzi pesanti (veicoli con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate, anche se viaggiano senza carico) nel mese di maggio 2025, in cui vige il divieto di circolazione.
Calendario del Blocco dei Mezzi Pesanti a maggio 2025
Il blocco dei mezzi pesanti a maggio 2025 interesserà i seguenti 5 giorni:
Giovedì 1 maggio 2025 (Festa del lavoro) | 09:00 22:00 |
Domenica 4 maggio 2025 | 09:00 22:00 |
Domenica 11 maggio 2025 | 09:00 22:00 |
Domenica 18 maggio 2025 | 09:00 22:00 |
Domenica 25 maggio 2025 | 09:00 22:00 |
Cosa fare se si deve trasportare merci?
- Pianificare in anticipo le consegne, evitando i giorni di blocco.
- Utilizzare mezzi più leggeri (sotto le 7,5 tonnellate) se possibile.
- Verificare eventuali deroghe con la propria azienda di trasporti o le autorità competenti.
LEGGI il DM n314 12-12-2024 divieti circolazione 2025, che definisce il calendario dei divieti di circolazione per i mezzi pesanti in Italia nel 2025
Il Decreto Ministeriale n.314, registrato dalla Corte dei Conti il 23 dicembre 2024, conferma il calendario dei blocchi alla circolazione dei mezzi pesanti (≥ 7,5 tonnellate) per il 2025, mantenendo la struttura già adottata negli anni precedenti, ma con alcune novità:
- Art.7, comma 4, lettera a): I veicoli prenotati per la revisione durante i giorni feriali sono autorizzati a recarsi presso il luogo di revisione, escludendo i tratti autostradali. È stato aggiunto che questo include anche il viaggio di rientro alle sedi principali o secondarie dell’impresa intestataria dei veicoli, a condizione di esibire il certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria e artigianato.
- Art.7, comma 4, lettera c): La distanza consentita per i veicoli che effettuano il rientro alle sedi dell’impresa o alla residenza/domicilio del conducente al momento dell’inizio del divieto è stata aumentata da 50 a 80 km, sempre che non percorrano tratte autostradali.
Verifica sempre gli aggiornamenti sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).