Il camper marchiato Volkswagen è un’icona: nato negli anni ’50 sulla base del primo Transporter (sigla T1), è ancora oggi un oggetto del desiderio: iconico nello stile, maneggevole quanto un’auto, e pratico quanto un “mini appartamento” una volta parcheggiato.
Per le vacanze in famiglia, però, potrebbe servire più spazio rispetto a quello offerto dal California. E, soprattutto, un bagno. Ecco, dunque, che a Wolfsburg hanno recentemente lanciato il Volkswagen Grand California, disponibile in due dimensioni con lunghezza di 6 metri (quello provato) oppure 6,8 metri.
Camper su base Crafter: dimensioni abbondanti, buona guidabilità
Se la base del California è il Transporter, quella del Grand California è il fratello maggiore Crafter. Va da sé che le dimensioni sono nettamente superiori, dunque più consone alla realizzazione di un camper con tutto quello che serve a una famiglia. Un cosiddetto “camper puro”, ovviamente, migliore in termini di prestazioni, guidabilità ed efficienza rispetto ai profilati, ai motorhome e, soprattutto, ai mansardati, che però offrono una “casa” più grande.
Tornando alle dimensioni, il Grand California misura 5,98 metri di lunghezza, 2,04 in larghezza e 2,97 in altezza. Ed è il dato sull’altezza che richiede attenzione: al contrario del California, il Grand California non può passare ovunque, che si tratti di parcheggi riservati alle auto o sottopassi angusti: il rischio di trasformarlo in un camper spider è molto alto. E poi non ha l’agilità di un’auto, ma di un furgone. Per capirci, in termini di guida si posiziona a metà tra il California e un caravan in vetroresina.
Il motore, ovviamente diesel, è il 2.0 TDI da 177 CV a 3.600 giri e 410 Nm costanti tra i 1.500 e i 2.000 giri, abbinato di serie a un cambio automatico a 8 marce. Quanto basta per garantire buone prestazioni e un grande comfort di guida. La velocità massima è di 162 km/h (in questo campo giocano a sfavore i quasi 3 metri d’altezza), ma soprattutto è in grado di assicurare una velocità di crociera in autostrada di 130 km/h senza alcun segno di fatica, con il 4 cilindri turbodiesel che gira a 2.500 giri e percorrenze nell’ordine dei 9/10 km/l.
I consumi, se paragonati a quelli dei caravan, sono molto bassi: in media, nel corso della vacanza, ho percorso più di 10 km/l. Circa il doppio rispetto alla strada percorribile con un litro di gasolio alla guida di un mansardato. Gli stop&go nel traffico abbassano la media, perché il peso di 2.983 kg a secco, che poi sarebbero 3.058 kg col conducente e ben oltre oltre 3.500 “pronto vacanza” (con i bagagli e il serbatoio dell’acqua carico) si sentono tutti.
In ogni caso con il cambio automatico e i sedili con braccioli regolabili non si soffre nemmeno in coda, anche perché si sta seduti molto in alto. Viaggiare, insomma, diventa un piacere. E poi a ridurre al minimo lo stress ci sono tutti gli aiuti alla guida di ultima generazione (opzionali), dal cruise control adattivo al mantenimento attivo della corsia, passando per la frenata automatica d’emergenza e l’assistente per le manovre con rimorchio, nel caso si avesse l’esigenza portarsi dietro una barca, delle moto o dei bagagli extra.
La vita in campeggio con il Volkswagen Gran California 600
Pur essendo un “camper puro”, il Volkswagen Grand California è una bella casa dove abitare. Di serie ha solo due posti letto: si tratta di un matrimoniale (1,60 metri x 1,22 a destra, 1,90 metri x 1,67 a sinistra) con tanto di base ammortizzata su cui poggia il materasso sdoppiato in due parti per poterlo richiudere in modo pratico e veloce.
Optional si può aggiungere, al costo di 2.854 euro, il letto a mansarda sopra la zona giorno con base estraibile, raggiungibile con una scaletta. Sarebbe un letto a due posti, ma è confortevole solo per due bambini, perché lo spazio limitato in altezza lo rende un po’ claustrofobico.
La zona dinette è molto bella, con una panchetta fissa (dotata di cinture e attacchi Isofix), tavolo asportabile (può essere riposto sotto il materasso del matrimoniale posteriore) e i due sedili della cabina girevoli, al fine di formare un salotto a 4 posti dove pasteggiare, leggere, giocare a carte, o bere un drink in compagnia, nel caso fuori facesse freddo. Tra l’altro si può lasciare l’enorme porta scorrevole aperta (invidiata dai proprietari dei caravan in vetroresina, dotati di porte molto piccole) senza temere l’invasione di insetti e zanzare, grazie alla zanzariera scorrevole su due pannelli.
Uno degli aspetti che preferisco della vita da camper nella stagione estiva è stare all’aria aperta, in veranda. Attenzione, non è di serie: costa 1.021 euro. Misura 2,5 x 3 metri, e si può avere, a scelta, sul lato destro del veicolo (quello più sensato, dove si trova la porta scorrevole) oppure su quello sinistro del veicolo, nel primo caso di colore bianco, nel secondo (sulla destra) di colore nero. Con altri 496 euro si possono aggiungere un tavolo e due sedie pieghevoli riponibili in una tasca del portellone posteriore: in pratica, non ci si accorge nemmeno di portarseli dietro.
Tecnologia: dai pannelli solari alla domotica
L’autonomia della seconda batteria, quella dedicata ai servizi, è un aspetto interessante per un camper, specie per chi ama concedersi delle soste di “campeggio libero” tra un campeggio e l’altro. La durata di una carica dipende, ovviamente, dall’utilizzo del mezzo: col frigo spento e un paio di luci accese è possibile tirare avanti più di 48 ore, mentre sfruttando frigorifero, prese per la ricarica dei device e tutte le luci possibile si scende a circa 24 ore. la batteria si ricarica piuttosto velocemente anche in marcia, dunque spostandosi di frequente non è necessario attaccare il camper alla spina.
Per gli amanti del free camping, inoltre, c’è la possibilità di aggiungere dalla lista degli accessori i pannelli solari sul tetto (da 104 W per il Grand California 600 e da 174 W per il 680) al costo di 1.837 euro. In questo modo durante il giorno si ricarica la seconda batteria, garantendo così la continuità dei servizi.
A proposito di autonomia, il serbatoio delle acque chiare da 110 litri e quello dell’acqua di scarico da 90 litri sono sufficienti per più giorni. Sia il livello delle acque (chiare e grigie) sia quello della seconda batteria possono essere controllati (insieme a tanti altri parametri) dallo schermo digitale posizionato sulla parete esterna del bagno.
Bagno e cucina: l’arredo ricorda uno yacht
Il pavimento in laminato che fa il verso al teak è in stile nautico, mentre le comode cappelliere bianche ricordano il mondo aeronautico. Non sono molto capienti, ma rubano poco spazio e non mettono a rischio la testa di chi dorme sul matrimoniale posteriore.
Il bagno misura 82 centimetri in ogni lato e 1,85 metri in altezza: non è molto, ma neppure delude in un “camper puro”. E poi ha tutto quello che serve: ripiani portaoggetti in abbondanza, anta con porta carta igienica, specchio, water, lavandino, e doccia.
La cucina è composta da un piccolo blocco molto funzionale. Ha tre cassetti con chiusura rallentata, due fuochi collegati ciascuno a una bombola del gas (Volkswagen si raccomanda di utilizzare la misura da 11 kg perché bombole diverse non si possono fissare in modo sicuro), un lavandino con rubinetto, e un super-frigorifero da 70 litri con cella freezer, capiente e molto prestante nel raffreddamento (al contrario di alcuni frigoriferi di altri camper).
I bagagli vanno alloggiati nella sezione posteriore: sotto il letto matrimoniale lo spazio è quantificato in 800 litri, a cui si aggiungono degli scompartimenti con capienza di 180 litri. Poi, ovviamente, ci sono le cappelliere, i cassetti della cucina per gli alimenti, i ripostigli in bagno per il necessaire, e la mansarda, in grado di immagazzinare vestiti, zaini, e altri oggetti (meglio se non pesanti, nel caso dovessero cadere in testa ai passeggeri seduti sulla panchetta).
Grand California 600 vs Grand California 680: le differenze
Cominciamo con gli aspetti in comune: sia il GF 600 sia il 680 montano lo stesso motore 2.0 TDI da 177 CV con cambio automatico a 8 marce di serie. Passando alle dimensioni, non cambia la larghezza (2,04 metri), cambia di poco l’altezza (2,97 metri il 600 e 2,84 metri il 680), e varia di 80 centimetri la lunghezza (5,98 metri per il 600 e 6,8 per il 680).
La disposizione del mobilio è molto simile, con la differenza che il più lungo Grand California 680 dispone di un letto più spazioso (2,00 metri x 1,67 a destra e 1,90 metri x 1,67 a sinistra vs 1,60 metri x 1,22 a destra e 1,90 metri x 1,67 a sinistra), e un blocco cucina lungo 1,4 metri vs 0,98 metri. In più, il “680” vanta anche un armadio per riporre i vestiti, posizionato tra il bagno e il letto. Anche la veranda cambia, e sul più grande dei due misura 2,5 x 3,5 metri vs 2,5 x 3 metri.
Sono identici, invece, il divanetto posteriore, il bagno, e la capacità di carico.
Se invece pensate di viaggiare in 4, la scelta è obbligata: solo il Grand California 600 può avere, optional, il letto in mansarda, mentre il “680”, avendo il tetto più basso, può ospitare solamente due persone durante la notte.
La differenza di prezzo tra i due, infine, è minima: 2.310 euro. Ma vediamo i dettagli nel prossimo paragrafo.
Prezzo (con e senza optional) del Volkswagen Grand California
A parità di dimensioni, i camper puri sono notoriamente più costosi dei caravan in vetroresina. E quelli marchiati Volkswagen sono tra i più costosi, nonché i più bramati e i più ammirati: nei vari campeggi in cui sono stato, il Grand California 600 con tinta bicolore Bianco Candy e Deep Ocean Blue (optional da 3.063 euro) era una vera e propria star. Italiani e stranieri in quantità si avvicinavano a guardarlo, chiedendo di poter curiosare all’interno, e facendomi domande e complimenti per la scelta a profusione.
Sul nostro sito mettiamo sempre i prezzi di listino dei veicoli escludendo l’IVA, ma essendo il camper un oggetto che interessa quasi sempre i privati, questa volta parleremo di prezzo IVA inclusa: il Grand California 600 costa 62.750 euro, mentre il Grand California 680 raggiunge i 65.060 euro. Neppure molto, a ben guardare, se lo confrontiamo con il fratello minore California, in listino con prezzi da 69.030 euro per l’Ocean e 73.577 euro per l’Ocean Edition.
Il problema sta nel fatto che la dotazione di base è molto essenziale, dunque il costo del camper tedesco lievita fino a raggiungere cifre importanti. L’esemplare in prova, ad esempio, sfiora gli 88.500 euro. La dotazione a richiesta sul “nostro” 600 è abbondante, dunque nel seguente elenco provo a mettere solo gli accessori più interessanti per la vita da campeggio, oltre all’irrinunciabile tinta bi-colore che lo rende un oggetto ancor più desiderabile, per la serie “anche l’occhio vuole la sua parte”:
- Colore esterno bianco e blu: 3.063 euro
- Illuminazione d’ambiente fra i mobili superiori, colori regolabili: 500 euro
- Impianto solare sul tetto con potenza di 104 W: 500 euro
- Letto a mansarda sopra la zona giorno, illuminazione e finestra nel tettuccio panoramico:2.854 euro
- Riscaldamento a diesel e scaldacqua con barre di riscaldamento elettriche supplementari per funzionamento a diesel, elettricità o misto: 1.225 euro
- Riscaldamento autonomo ad aria, programmabile, con telecomando: 1.772 euro
- Sedie pieghevoli California (2 unità) e tavolo da camper California per esterno YBD integrati nel veicolo: 496 euro
- Veranda avvolgibile sul lato destro del veicolo in bianco: 1.021 euro
- Hotspot WLAN LTE con alloggiamento per scheda SIM: 735 euro
Si potrebbero rivelare utili anche accessori come il portabici sulla parte posteriore del veicolo (562 euro), l’Impianto SAT per ricezione TV (2.553 euro), e il Climatizzatore supplementare al tetto (2.245 euro).