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Renault Trafic 130 dCi L1H1, la prova del furgone francese

Se c’è un grande classico tra i furgoni medi, questo è il Renault Trafic. Giunto alla quarta edizione, con ben oltre 2 milioni di esemplari venduti dal 1981 a oggi, è stato rinfrescato con un restyling di metà vita che introduce nuove tecnologie, tra cui i fari a LED e una calandra anteriore imponente con protagonista il logo della losanga.

La capacità di carico

Partiamo dall’aspetto fondamentale per un veicolo commerciale: le configurazioni disponibili e la capacità di carico. Il Renault Trafic viene proposto in due lunghezze, di 5,1 e 5,5 metri, e due altezze, di 1,97 e 2,49 metri. È possibile ottenere quattro combinazioni: lo volete alto e “corto”? Lungo e basso per poter accedere ai parcheggi riservati alle auto? Oppure volete il massimo dello spazio?

Il volume di carico va da un minimo di 5,2 metri cubi per il Trafic L1H1 (quello della nostra prova) a un massimo di 8,9 metri cubi per quello L2H2. Piccola osservazione: passo corto e tetto alto è una combinazione più capiente in termini di volumetria rispetto a passo lungo e tetto basso, ma ovviamente l’efficacia dipende dalle esigenze.

Non manca il doppia cabina a 6 posti, utile per portare una squadra di lavoro in loco insieme ai materiali, nonché la versione a 9 posti per trasporto passeggeri, anche di lusso nel caso del Trafic SpaceClass.

Riassumendo, ecco le dimensioni e la volumetria delle quattro configurazioni:

  • Trafic L1H1: lunghezza 5,1 metri, altezza 1,97 metri, volume di carico 5,8 m3
  • Trafic L1H2: lunghezza 5,1 metri, altezza 2,5 metri, volume di carico 7,7 m3
  • Trafic L2H1: lunghezza 5,5 metri, altezza 1,97 metri, volume di carico 6,7 m3
  • Trafic L2H2: lunghezza 5,5 metri, altezza 2,5 metri, volume di carico 8,9 m3

Esterni e interni

I furgoni devono essere pratici e robusti, ma, come si suol dire, anche l’occhio vuole la sua parte, e, se non compromette due elementi essenziali come robustezza e praticità, perché non concedersi qualche dettaglio estetico?

È il caso delle luci diurne a LED a forma di “C” uguali a quelle delle vetture marchiate Renault, ora presenti anche sul Renault Trafic. Nell’allestimento Advance, offerto a 1.500 euro in più rispetto a quello d’ingresso Start, non mancano gli inserti cromati, nonché rivestimenti e dettagli più curati.

Si possono poi aggiungere le tinte metallizzate, tra cui il bellissimo Rosso Carminio dell’esemplare in prova, e sull’allestimento Advance i copriruota in plastica opzionali a 110 euro, che evitano di lasciare il cerchio in ferro a vista; oppure i più prestigiosi cerchi in lega, per i quali sono richiesti 660 euro.

L’abitacolo è accogliente e sempre più in linea, per finiture e tecnologia, con le vetture della Losanga, con una sconfinata quantità di portaoggetti per un totale di 90 litri, ma con plastiche più spartane e robuste che si addicono a un veicolo commerciale. Questo non significa, però, che non ci siano “coccole” per i passeggeri, a cominciare dal climatizzatore automatico per continuare con gli inserti cromati su plancia e pomello del cambio. C’è anche un’efficace illuminazione a LED nel vano, molto utile quando si eseguono operazioni di carico e scarico prima dell’alba o dopo il tramonto.

Il sistema multimediale media Nav è compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, dunque è possibile utilizzare le ormai irrinunciabili app di  Google Maps e Waze per la navigazione (insuperate da qualunque altro sistema di navigazione GPS proprietario), ascoltare Spotify, e accedere alla rubrica del telefono attraverso lo schermo touch posizionato a sbalzo. Sono presenti anche molte uscite USB per caricare cellulari e altri dispositivi, nonché la telecamera posteriore che fornisce un prezioso aiuto nelle manovre.

La prova su strada

La gamma di motori diesel pulita, tutta omologata Euro 6d-temp, è composta da un nuovo 4 cilindri turbocompresso da 2,0 litri declinato in quattro varianti di potenza di 110, 130, 150 e 170 Cv, tutti a trazione anteriore con cambio manuale a 6 marce di serie.
Con il tetto alto la scelta si limita alle motorizzazioni da 150 e 170 Cv. 

Il cambio automatico doppia frizione EDC a 7 rapporti è disponibile per le due versioni più potenti da 150 Cv e 170 Cv: un bel plus in termini di comfort, e senza rinunce in termini di prestazioni.

L’ultimo motore diesel di Renault nella versione dCi 130 ha un’erogazione molto regolare, è vigoroso ai bassi regimi (e questo aspetto è fondamentale quando si viaggia a pieno carico), ed è abbastanza silenzioso a tutte le andature. Anche in autostrada il comfort acustico è di ottimo livello per un van, dunque è possibile conversare attraverso il Bluetooth, ascoltare musica e podcast a volume contenuto anche a velocità da codice. I consumi sono contenuti: tra exraurbano e autostrada abbiamo percorso, senza carico, oltre 16 km/l.

La posizione di guida è confortevole ed ergonomica, e lo sterzo è preciso come ci hanno abituato le ultime generazioni di veicoli commerciali.

I prezzi di listino IVA esclusa

Passo corto e tetto basso

  • Renault Trafic dCi 110 L1H1: 27.810 euro
  • Renault Trafic dCi 130 L1H1: 28.510 euro
  • Renault Trafic dCi 150 L1H1: 29.260 euro
  • Renault Trafic dCi 170 L1H1: 29.960 euro
  • Renault Trafic dCi 150 EDC L1H1: 31.060 euro
  • Renault Trafic dCi 170 EDC L1H1: 31.760 euro

Passo corto e tetto alto

  • Renault Trafic dCi 150 L1H2: 30.660 euro
  • Renault Trafic dCi 170 L1H2: 31.360 euro

Passo lungo e tetto basso

  • Renault Trafic dCi 110 L2H1: 29.210 euro
  • Renault Trafic dCi 130 L2H1: 29.910 euro
  • Renault Trafic dCi 150 L2H1: 30.660 euro
  • Renault Trafic dCi 170 L2H1: 31.360 euro
  • Renault Trafic dCi 150 EDC L2H1: 32.460 euro
  • Renault Trafic dCi 170 EDC L2H1: 33.160 euro

Passo lungo e tetto alto

  • Renault Trafic dCi 150 L2H2: 31.360 euro
  • Renault Trafic dCi 170 L2H2: 32.060 euro