Mercedes-Benz, la prova su strada del nuovo e-Vito

Sul mercato arriverà da marzo 2020, ma a Roma, lunedì scorso, 25 novembre 2019, era già operativo: è il nuovo Mercedes-Benz eVito, Furgone e Tourer, il veicolo commerciale leggero 100% elettrico del marchio della Stella. Rispetto alla versione tradizionale col motore a combustione interna non cambia la capacità di carico. Cambia, invece, in positivo, l’efficienza e, a dispetto di quanto i puristi del termico possano credere, il piacere di guida.

L’UNICO 100% ELETTRICO DEL SEGMENTO ‘VAN MID-SIZE’

Mercedes-Benz Italia ha convocato la stampa nazionale del settore nel proprio quartier generale di Roma: una moderna e funzionale struttura, inaugurata solo 12 mesi fa. Nel parcheggio ci attende una serie di eVito nuovi di zecca, pronti a effettuare la loro prima consegna, facendosi largo nel traffico della Capitale. Il nuovo eVito si addice alle consegne in ambito urbano, grazie alla capacità delle sue batterie di 41.4 kWh che gli permettono di percorrere oltre 150 km con una carica. Le batterie ci mettono circa 6 ore di ricarica per tornare al 100%.

FURGONE E TOURER, CON 2 LUNGHEZZE

Dal punto di vista estetico sono minime le differenze della versione elettrica, trazione anteriore. La presa per la ricarica si trova sul montante B, l’altezza da terra è aumentata di 31 mm (compensata dalle sospensioni) per far spazio alle batterie collocate sotto il veicolo, i cerchi da 17’’ sono in lamiera e forati per questioni di leggerezza. Come detto, esiste sia il modello Furgone per il trasporto merci e quello Tourer per i passeggeri. Le varianti di passo sono due: Long, da 5.140 mm e con un carico utile massimo pari a 1.073 kg, ed ExtraLong, da 5.370 mm e con un carico utile di 1.048 kg. L’eVito pesa 3.200 kg, la sua capacità di carico è compresa tra 6,0 e 6,6 m3 e la portata è di una tonnellata.

‘ELECTRIC DESIGN’

L’abitacolo non è tra quelli più moderni della Stella. Nuovo però è il display dietro al volante, con alcuni dati specifici di un veicolo elettrico. Per esempio il quadrante di destra, analogico, non segnala i giri del motore, ma l’utilizzo della batteria: in movimento la lancetta si muove dalla fascia ‘economy’ a quella ‘boost’ mentre in fase di frenata o decelerazione torna al di là dello zero in zona ‘charge’. Il display centrale riporta inoltre una serie di dati: il livello di carica in percentuale, l’autonomia residua in chilometri e la potenza motore erogata in kW. Sono riportati anche il livello di recupero dell’energia (D-, D, D+, D++) e la modalità di guida (comfort, economy, economy plus), di cui però parleremo più avanti.

COPPIA MASSIMA DI 300 NM

Accendiamo il nostro mid-size van e facciamo pochi metri per raggiungere la storica fabbrica di biscotti Gentilini. Accolti dal presidente Paolo Gentilini visitiamo la stanza museo (l’azienda nacque nel 1890). Poi carichiamo a bordo dell’eVito uno scatolone appena uscito dalle linee di produzione e partiamo per la consegna in direzione Eataly, dove termina il nostro compito di corrieri. Nel traffico cittadino sfruttiamo la grande coppia, di 300 Nm per 84 kW di potenza: una delle doti di tutti i veicoli elettrici. In tangenziale ci avviciniamo invece alla velocità massima di 120 km/h. La giornata è piuttosto calda per essere a fine novembre. Per la batteria non ci sono problemi quindi, anche se l’eVito ha superato i test svolti con temperature di -30°C, su strade innevate e ghiacciate.

COMFORT ED EFFICIENZA

Il nuovo eVito condivide con la Mercedes-Benz EQC il motore, mentre le batterie sono uguali a quelle della Mercedes-Benz Classe S Hybrid. Il van offre anche elementi di comfort presenti di solito sui modelli più lussuosi della Stella. Per esempio i sedili sono riscaldabili e, tramite app, si possono attivare prima ancora di salire a bordo con la connettività del ‘Mercedes-Benz Pro’ di serie. Questo non solo per rendere migliore la vita nell’abitacolo, ma anche per assicurare più efficienza al veicolo. Riscaldare infatti un sedile è meno gravoso dal punto di vista del fabbisogno energetico che riscaldare tutto l’ambiente con il climatizzatore. Nell’ottica dell’equilibrio energetico, e quindi dell’autonomia, si tratta di un particolare non trascurabile.

PIACERE DI GUIDA ED EFFICIENZA

In fatto di recupero di energia torniamo alle modalità D-, D, D+, D++: cosa sono? Sull’eVito il paddle dietro il volante a sinistra serve per attivare un maggior livello di recupero, quello di destra uno minore. Così, se per esempio siamo in autostrada e togliamo il piede dall’acceleratore con la modalità D++ il veicolo veleggerà con un freno motore (quindi recupero d’energia) quasi nullo. Viceversa in città, con continue decellerazioni, l’impostazione D- ‘frena’ il veicolo in modo piuttosto deciso in fase di rilascio (infatti si accendono le luci di stop). La possibilità di gestire il frenomotore mediante i paddle costituisce un divertimento alla guida. Le modalità di marcia sono tre: economy plus mette a disposizione 70 kW (non 85), 270 Nm (non 300) e il climatizzatore funziona poco; in economy c’è la massima potenza, la massima coppia ma è limitato il climatizzatore; in comfort è tutto libero.

DA MARZO 2020, DA 40.990 EURO

Arriviamo al prezzo. L’eVito Furgone parte da 40.990 euro più Iva, mentre l’eVito Tourer da 41.990 euro più Iva (sono inclusi i primi 4 tagliandi annuali). Le batterie sono certificate per 8 anni e 100.000 km. Una volta esaurite Mercedes-Benz è vicina al cliente per dare una seconda vita a questi dispositivi, che restano di proprietà del cliente stesso. Per esempio accumulatori di questo tipo possono venir usati per uso domestico. Tra i numerosi servizi che la Casa tedesca mette a disposizione, c’è un servizio ‘24 ore su 24’ e una capillare rete Aftersales, con personale qualificato addetto all’assistenza.