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Citroën Berlingo Van, dettagli fanale anteriore
Citroën Berlingo Van, dettaglio mascherina frontale
Citroën Berlingo Van, dettagli
Citroën Berlingo Van, VAN OF THE YEAR
Citroën Berlingo Van, cruscotto
Citroen Berlingo Van, cruscotto
Citroën Berlingo Van, cambio
Citroën Berlingo Van, retrovisore

Citroën Berlingo, il test drive del nuovo modello eletto van of the year 2019

Citroën ha una lunga esperienza nel settore dei van: tutto è cominciato nel 1928 con il C4 Furgone, e nel 1950 è stata presentata la 2CV in versione furgoncino. Tutta questa esperienza si concentra nella terza generazione di Berlingo, il van compatto “nato” nel 1996, che, dalla prima generazione a oggi, è stato prodotto in più di 1,5 milioni di esemplari.

SUPER-TECNOLOGICO

Il Citroën Berlingo nasce sulla stessa base EMP2 di molte vetture PSA, condivisa anche dal Peugeot Partner e dall’Opel Combo. Ok, il telaio del veicolo è nascosto sotto le lamiere, ma fa la differenza in termini di sicurezza ed efficienza del veicolo. Questo telaio, in particolare, si distingue per leggerezza e rigidità strutturale, che si traduce in sicurezza passiva, tenuta di strada e piacere di guida.

Più facile, invece, accorgersi della ricca dotazione tecnologica. Oltre ai numerosi dispositivi di assistenza alla guida (i cosiddetti ADAS) come la frenata automatica d’emergenza, il cruise control adattivo, il sistema di mantenimento della carreggiata, l’avviso dell’angolo cieco, il riconoscimento dei segnali stradali, e il segnale di stanchezza del guidatore, il Berlingo è equipaggiato con due dispositivi inediti. Entrambi molto utili.

Uno, il Sorround Rear Vision, risolve il problema della visibilità, da sempre cruccio dei van senza superfici vetrate. Avete presente lo specchietto retrovisore interno, perfettamente inutile su un van lamierato se non per distrarsi controllando lo stato della propria acconciatura? Sul nuovo Citroën Berlingo è digitale, e proietta le immagini di due telecamere: una, posizionata sotto lo specchietto retrovisore lato passeggero, consente di tenere sotto controllo il lato destro del veicolo; l’altra posizionata sopra le porte a battente posteriori, mostra cosa succede dietro.

Il secondo dispositivo, invece, assicura che il veicolo non sia sovraccarico. Si chiama, appunto, Overload Indicator (indicatore di sovraccarico) e può essere utilizzato direttamente dal vano di carico. In ogni caso il veicolo misura il peso della merce quando si mette in moto, e avvisa con un segnale sulla plancia nel caso in cui si sia superato il limite consentito.

DUE TAGLIE, ANCHE DOPPIA CABINA

Il Citroën Berlingo è disponibile in due taglie, M o XL, con lunghezza di rispettivamente 4 e 4,75 metri. La capacità di carico del vano passa dai 3,3 ai 3,8 metri cubi per il Berlingo M, e dai 3,9 ai 4,4 metri cubi per l’XL. Anche quello più compatto può caricare un Europallet. Passando al carico utile, il dato va da un minimo di 650 kg e fino a raggiungere una tonnellata.

Per la prima volta, poi, si può scegliere tra cabina singola e doppia cabina. Quest’ultima offre una seconda fila per un totale di 5 posti; quando i sedili posteriori non vengono utilizzati è possibile ripiegarli per recuperare spazio per il trasporto di merci. Il Berlingo a cabina singola offre 3 posti e una lunghezza del piano di carico minima di 3 metri.

Restando in tema, l’accogliente abitacolo offre numerosi portaoggetti per una capienza complessiva di 113 litri. Per accedere al vano, invece, ci sono le due porte posteriori a battente e, optional, una oppure due porte scorrevoli laterali.

GRINTOSOLO COL DIESEL DA 130 CV

La gamma motori soddisfa le esigenze di chi cerca un motore a benzina, perfetto per i brevi spostamenti e la mobilità nei centri urbani, e di chi invece cerca un classico diesel, parco e ricco di coppia. Del primo gruppo ci sono due versioni PureTech da 110 e 130 CV, entrambe sovralimentate; a gasolio, invece, c’è il BlueHDi da 75, 100 e 130 CV.

Quest’ultimo è il nuovissimo 1.5 con omologazione Euro 6d-Temp, brillante e poco assetato. È un motore elastico, capace di riprendere fin dai regimi più bassi, con un cambio leggero e una frizione poco affaticante. Buona anche la maneggevolezza, grazie a un raggio di sterzata contenuto. Il top, se abbinato con il cambio automatico a 8 marce EAT8 opzionale esclusivamente su questa versione da 130 CV.

L’abitacolo è robusto, confortevole pieno di portaoggetti. Molto utile l’head up display, che consente di monitorare i dati utili del veicolo senza allontanare lo sguardo dalla strada.

ASFALTO O CANTIERI?

La gamma prevede due versioni, Driver e Worker. La prima, pensata per i professionisti che percorrono molta strada, è focalizzata sul comfort e si caratterizza per l’insonorizzazione potenziata, il climatizzatore bi-zona, i sedili con regolazione lombare, il freno a mano elettrico, il sistema multimediale con schermo touch da 8 pollici, il cruise control, i sensori luci e pioggia, e il sistema di telecamere Surround Rear Vision.

Il Berligno Worker, invece, si presta per l’utilizzo in cantiere o in zone montane. Ha l’assetto rialzato di 3 centimetri, protezione sottoscocca, e sistema Grip Control con Hill Assist Descent, che migliora la motricità nelle condizioni di scarsa aderenza grazie anche all’abbinamento a pneumatici M+S. Tra le sue peculiarità: il pianale di carico rivestito in plastica, robusto e facile da pulire, il carico utile di 1.000 chili, vano di carico con illuminazione potenziata, anelli di fissaggio, e presa da 12 volt.

VERSIONI E PREZZI

Il listino del Citroën Berlingo parte da 14.380 euro per la versione M BlueHDi da 75 CV e raggiunge i 20.730 euro in quella XL BlueHDi da 130 CV con cambio automatico EAT8.