I van nascono come mezzi da lavoro ma a volte diventano qualcosa in più: esistono veicoli commerciali entrati nel mito per soluzioni tecniche innovative, per un design originale o – più semplicemente – per essersi trovati nel posto giusto al momento giusto segnando un’epoca.
I veicoli commerciali sono compagni di vita di molti lavoratori ma sono spesso stati trascurati e considerati “mezzi minori” dagli appassionati di auto. Oggi scopriremo i van iconici della storia: i dieci più significativi visti sulle strade europee. Dieci furgoni che hanno contribuito allo sviluppo economico del Vecchio Continente, dieci vetture da lavoro (adatte anche allo svago) onnipresenti sulle nostre strade dal secondo dopoguerra alla fine degli anni ’80.
Alfa Romeo Romeo
L’Alfa Romeo Romeo – nato nel 1954, aggiornato nel 1957 (anno di debutto del Romeo 2) e commercializzato fino al 1966 – è un furgone “tutto avanti” (motore anteriore e trazione anteriore).
Due i propulsori disponibili: un raffinato 1.3 bialbero a benzina (che verrà adottato nel 1954 nientepopodimeno che dalla Giulietta) e un curioso 1.2 bicilindrico due tempi diesel sovralimentato con compressore in grado di generare una potenza di 30 CV.
Bedford CF
Il Bedford CF – prodotto dal 1969 al 1980 e dotato di motore anteriore e trazione posteriore – era la risposta GM al Ford Transit.
Un veicolo commerciale amatissimo nel Regno Unito (ma anche da noi) disponibile con quattro motori al lancio: due a benzina (1.6 e 2.0) e due diesel Perkins (1.8 e 2.5). Nel 1972 i propulsori a ciclo Otto beneficiano di un incremento della cilindrata (rispettivamente 1,8 e 2,2 litri) mentre quattro anni più tardi le unità a gasolio vengono rimpiazzate da un più moderno 2.1 Opel.
Citroën Type H
Una carriera lunghissima quella del Citroën Type H, nato nel 1947 e prodotto fino al 1981. Un van raffinato, realizzato sullo stesso pianale a trazione anteriore della Traction Avant e dotato di un telaio monoscocca e di sospensioni a quattro ruote indipendenti.
Caratterizzato da un piano molto basso che agevola le operazioni di carico e scarico, monta (anteriormente) al lancio un motore 1.6 a benzina da 45 CV, affiancato nel 1961 da un 1.6 a gasolio da 43 CV.
Nel 1964 il parabrezza del Citroën Type H diventa un pezzo unico e nello stesso anno l’unità a gasolio viene rimpiazzata da un più potente 1.8 da 51 CV. Due anni dopo debutta il motore 1.9 a benzina (lo stesso della DS) da 59 CV e il 1.8 a gasolio diventa un 1.9 da 58 CV.
Tra le ultime modifiche apportate all’iconico veicolo commerciale del Double Chevron segnaliamo il restyling al frontale del 1969 e le sospensioni idropneumatiche optional dal 1972.
Fiat 850T
Il simpatico Fiat 850T – piccolo van a trazione posteriore nato nel 1964 e prodotto fino al 1976 – monta un motore 843 cc da 34 CV montato in posizione posteriore rimpiazzato nel 1970 da un 903 cc di pari potenza.
Ford Transit V6
Il Ford Transit V6 nasce nel 1974 ed è la versione più “cattiva” della prima generazione di uno dei van più famosi del mondo.
Design riuscito, prestazioni eccellenti fornite dallo stesso propulsore della Capri (montato in posizione anteriore) e tanta versatilità: dotato di trazione posteriore, resta in commercio fino al 1977. Un gioiello tra i veicoli commerciali d’epoca.
Lancia Jolly
Il Lancia Jolly – costruito dal 1959 al 1963 – è uno dei furgoni più raffinati mai costruiti. Derivato dalla Appia (quindi motore anteriore e trazione posteriore), monta un propulsore 1.1 V4 da 37 CV.
Mercedes L319
Il primo furgone Mercedes di sempre è l’L319: nato nel 1955 e commercializzato fino al 1968, ha conquistato il pubblico grazie allo spazio e alla robustezza.
Non fatevi ingannare dalle forme: il motore è anteriore (la trazione invece è posteriore) e occupa lo spazio tra i piedi del guidatore e quelli del passeggero.
Il propulsore al lancio è un 1.8 diesel da 43 CV (lo stesso della 180 D) affiancato in seguito da altre unità benzina e diesel da 1,9 e 2 litri fino a 80 CV di potenza. Il cambio di nome arriva nel 1963: L407 per i benzina e L405 per le varianti a gasolio.
Peugeot J7
Il Peugeot J7 – nato nel 1965 e prodotto fino al 1980 – è un van rivoluzionario per l’epoca: design moderno, trazione anteriore, motore anteriore, sospensioni a quattro ruote indipendenti e delle tanto originali quanto pratiche porte anteriori scorrevoli.
I motori al lancio sono quattro – due a benzina (1.5 da 52 CV e 1.6 da 58 CV) e due diesel (1.9 da 48 CV e 2.1 da 62 CV) – affiancati nel 1970 da un 1.8 a ciclo Otto da 65 CV e otto anni più tardi da un 2.3 a gasolio da 67 CV.
Renault Estafette
Il Renault Estafette – primo veicolo in assoluto della Régie a trazione anteriore – nasce nel 1959 e resta in commercio fino al 1980.
Le caratteristiche principali di questo van? Le porte anteriori scorrevoli che scompaiono letteralmente nella carrozzeria e il vano accessibile attraverso tre sportelli nella zona posteriore: due in basso con apertura ad armadio e uno nella parte superiore incernierato in alto.
Il Renault Estafette – curiosamente mai venduto in varianti diesel – monta al lancio lo stesso motore (montato però in posizione anteriore) 845 della Dauphine da 32 CV e nel 1962 porta al debutto il 1.1 (da 45 CV) che sarà adottato dalle auto della Casa francese fino alla metà degli anni ’90. L’ultima “new-entry” risale al 1968 con il propulsore 1.3 da 54 CV della 12.
Volkswagen Samba
Il Volkswagen Samba – variante più lussuosa del Type 2 destinato al trasporto passeggeri – è l’imperatore dei van. Meccanica “tutto dietro” (motore posteriore e trazione posteriore) del Maggiolino e un’affidabilità pazzesca.
Prodotto dal 1951 al 1967, monta al lancio un propulsore 1.1 boxer raffreddato ad aria da 24 CV e ha una dotazione di serie ricchissima: 23 finestrini, tetto apribile, vernice bicolore e due portiere sul lato destro con apertura ad armadio per accedere all’abitacolo.
Nel 1953 il 1.1 viene rimpiazzato da un 1.2 da 30 CV mentre nel 1963 (anno di debutto del 1.5 da 52 CV) i finestrini scendono a 21 (spariscono i due vetri nella zona dei montanti posteriori) e il lunotto posteriore diventa più ampio.