La decisione di Mercedes-Benz di affidarsi alla piattaforma VAN.EA per quanto riguarda lo sviluppo dei propri veicoli elettrici comincia ad avere ripercussioni su altri progetti a cui il costruttore tedesco pareva intenzionato a partecipare. In particolare, nonostante la partnership di lunga data nel settore dei furgoni, la Casa della Stella pare che non prenderà parte al progetto elettrico FlexEvan di Renault. FlexEvan, il cui lancio è previsto per il 2026, è in fase di sviluppo da parte di Renault e Nissan e sembra che alla joint venture debba aggregarsi anche Renault Trucks, marchio di proprietà della svedese Volvo.
L’indiscrezione – riportata dall’Agenzia Reuters – proviene dalla dichiarazione di un portavoce di Mercedes che ha confermato che il Gruppo non ha in programma di lanciare un furgone di medie dimensioni o uno di grandi dimensioni su una piattaforma diversa da quella di VAN.EA. Al riguardo Renault non ha ancora commentato.
Dopo la conclusione della collaborazione sulla Twingo-Smart, Renault e Mercedes hanno per il momento un solo progetto comune e cioè quello sul piccolo furgone Citan, la cui prima versione elettrica è in fase di lancio (come abbiamo annunciato). Altri progetti non sono in vista, anche se i nuovi programmi di incentivi, come l’Inflation Reduction Act statunitense e le simili misure europee, potrebbero comunque portare a una collaborazione tra i due costruttori per la condivisione di impianti di produzione.
Potrebbe essere questo il motivo per cui, sotto il CEO Luca de Meo, Renault ha moltiplicato le partnership al di fuori delle sue alleanze storiche con Nissan e Daimler.
Il FlexEvan dovrebbe essere l’evoluzione del concept EZ-Flex ed EZ-Pod (a guida autonoma) – nella foto qui sopra – presentati dal 2019 sotto l’insegna di Mobilize e si baserà su una piattaforma software particolarmente avanzata che integrerà tecnologie per il monitoraggio e la gestione intelligente delle flotte. Ogni veicolo diventerà in pratica un’estensione completamente connessa del magazzino, integrato nell’ecosistema digitale del cliente. Sarà il primo veicolo a beneficiare dell’applicazione della tecnologia Software-Defined Vehicle del Gruppo Renault, ossia di veicoli costruiti letteralmente intorno alla funzione digitale, riuscendo così ad offrire costi operativi ridotti fino al 30% rispetto agli standard attuali per l’intera vita del veicolo.