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Denza D9, il minivan di lusso targato BYD

Presentato recentemente al Salone di Ginevra 2024,  il minivan Denza D9 debutterà sul mercato europeo entro la fine dell’anno. Si tratta di una monovolume il cui brand è frutto di una collaborazione, risalente al 2010, tra la casa automobilistica cinese BYD e la Mercedes. La joint venture era partita al 50%, ma nel 2021 il marchio della Stella ha ridotto la sua quota al 10%, lasciando così via libera al partner orientale. Lo scorso anno è diventata la monovolume più venduta in Cina, con 117.978 unità.

Minivan di lusso

Il D9 è stato pensato come un veicolo  per il trasporto persone, con interni di lusso in grado di competere nelle fasce alte della categoria. Il modello europeo sarà disponibile sia come ibrido plug-in che come mezzo completamente elettrico. La forma è squadrata, con tetto quasi piatto che valorizza lo spazio interno. Ampie le porte scorrevoli ad azionamento elettrico e abbondanti le parti vetrate. Molto suggestivi l’imponente frontale, interamente occupato dalla voluminosa griglia cromata, che ingloba anche i gruppi ottici a led, e il grande tetto apribile panoramico per rendere l’abitacolo più luminoso e libero. I cerchioni sono in lega da 19 pollici.

Interni in pelle e tre file di sedili

Per le dimensioni, la versione cinese è lunga 5.250 mm, larga 1.960 mm e alta 1.920 mm, con un passo di 3.110 mm. Gli interni sono di alto livello, con la pelle presente un po’ dappertutto. La configurazione dell’abitacolo è 2+2+3, a 4 o 7 posti, con sedili regolabili e ripiegabili che dispongono anche di funzioni di ventilazione e massaggio. Le sedute sono singole nelle prime due file e con divano nella terza schiera.

Sette schermi con sistema di entertainment

Oltre agli schermi nella parte anteriore, altri quattro display sono stati montati sui braccioli dei sedili della seconda fila e controllano varie funzioni. Davanti la console centrale ha uno schermo mobile da 15,6 pollici, un pannello strumenti LCD da 10,25 pollici e un display heads-up. In tutto gli schermi sono quindi sette.

E’ nei sedili posteriori che troviamo il sistema di intrattenimento, la ricarica wireless e un piccolo frigorifero che può contenere fino a sei bottiglie. Le poltrone modello aereo al centro scorrono in avanti e indietro e garantiscono quindi un ottimo spazio per le gambe. I sedili della terza fila sono dotati di porte USB, illuminazione ambientale a LED e altoparlanti Dynaudio.

Dietro si trova un grande portellone ad apertura verticale, caratterizzato da un unico grande gruppo ottico a led. La soglia di carico è molto bassa per facilitare le operazioni di carico e scarico.

La versione a quattro posti si chiama Pioneer e comprende un sistema di purificazione dell’aria Forest, regolazioni elettriche del sedile a 18 vie, massaggio a 18 punti e un enorme schermo singolo davanti ai passeggeri della seconda fila.

Il modello PHEV

In Cina la D9 è innazitutto venduta come ibrida plug-in, con motore turbo a benzina da 1,5 litri. Si può avere con trazione anteriore o integrale e batteria da 20,39 kWh o da 40,06 kWh. Il propulsore endotermico è in grado di erogare 137 CV-231 Nm di coppia, mentre il motore elettrico anteriore ha una potenza di 228 CV-340 Nm. Nel modello a trazione integrale il motore elettrico posteriore è invece da 61 CV e 110 Nm.

Le versioni a trazione anteriore hanno una potenza combinata di 296 CV e 571 Nm, che consentono di raggiungere i 100 km/h in 9,5 secondi. Quelle a trazione integrale sfoggiano una potenza di 401 CV e 681 Nm, con ripresa o/100 km/h a 7,9 secondi.

Il modello elettrico

Nel Paese asiatico pure il modello elettrico  è offerto in versione FWD e AWD, con un motore anteriore da 308 CV e 360 Nm per entrambe. Con la trazione integrale il motore posteriore eroga 60 CV e 110 Nm, per un totale di 369 CV e 470 Nm. Anche in questo caso la variante FWD impiega 9,5 secondi per l’accelerazione a 100 km/h, ma solo 6,9 secondi nel caso della trazione integrale. Identico il pacco batterie LFP (litio ferro fosfato) da 103,4 kWh.

Autonomia elettrica da 620 km

Premesso che il ciclo di prova CLTC degli LCV cinesi è molto differente dalla procedura WLTP utilizzata in Europa, il D9 elettrico a trazione anteriore promette 620 km di autonomia, mentre la sua controparte a trazione integrale può arrivare a 600 km. La potenza massima di ricarica è di 166 kW, il che vuol dire che 15 minuti consentono un’autonomia di guida di 230 km. 

La plug-in, invece, può percorrere fino a 190 km in elettrico e può essere ricaricata fino ad una potenza massima di 80 kW.

Prezzi

L’arrivo della Denza sul mercato europeo è previsto per la fine del 2024. Ancora non è noto il prezzo, ma, indicativamente, guardando al mercato cinese, dovrebbe trattarsi di una cifra compresa tra i 47.000 e gli  84.000 dollari (circa 43 mila e 77 mila euro).