100 milioni di dollari nel litio geotermico, la mossa di Stellantis per batterie “green”

Stellantis ha annunciato di aver investito oltre 100 milioni di dollari nello sviluppo del progetto Hell’s Kitchen per la produzione di litio geotermico in California e per promuovere la decarbonizzazione della filiera dei veicoli elettrici a batteria. L’accordo è stato siglato con CTR – Controlled Thermal Resources, azienda attiva nel settore dell’estrazione geotermica.

Il progetto Hell’s Kitchen

Il progetto, il più importante al mondo dedicato al litio geotermico, consentirà di produrre fino a 300.000 tonnellate di carbonato di litio equivalente all’anno. Il litio prodotto permetterà inoltre ai veicoli BEV di Stellantis di accedere agli incentivi previsti dall’Inflation Reduction Act (IRA) statunitense.

Secondo gli USA, infatti, è possibile estrarre il litio dal sottosuolo e contestualmente ricavarne energia geotermica, tanto che nella prima settimana di agosto il Governo di Washington ha approvato un pacchetto di finanziamenti da 10,9 milioni di dollari da destinare a tutte quelle aziende che presenteranno una proposta in tal senso.

Il processo di estrazione del litio

In particolare, CTR si è impegnata a fornire fino a 65.000 tonnellate di idrossido di litio per batterie (LHM) all’anno per i 10 anni di durata del contratto, con un incremento della fornitura inizialmente prevista di 25.000 tonnellate, decisa a giugno 2022. Il progetto, che verrà realizzato nella contea di Imperial (California), prevede l’estrazione di litio dalle salamoie geotermiche, utilizzando energia da fonti rinnovabili e vapore per ottenere prodotti di litio per batterie realmente “green”. E’ un processo totalmente integrato che elimina la necessità di bacini di evaporazione delle salamoie, di miniere a cielo aperto e dell’utilizzo di combustibili fossili per il trattamento del litio, garantendo così una scalabilità efficiente e la riduzione al minimo dell’impatto ambientale e delle emissioni di carbonio.

Il piano strategico Dare Forward 2030

Stellantis, con il piano strategico Dare Forward 2030, che ambisce al lancio sul mercato di oltre 25 nuovi modelli di veicoli elettrici a batteria, ha anche annunciato che entro il 2030 il 100% dei BEV venduti in Europa sarà elettrico. Negli Stati Uniti, invece, per quella data, sarà elettrica metà della sua flotta. Per raggiungere questo traguardo, l’azienda si sta assicurando circa 400 GWh di capacità di batterie, con il supporto di sei impianti di produzione di batterie in Nord America e in Europa.

L’inizio della fornitura di idrossido di litio da parte di CTR per Stellantis è previsto per il 2027, con la creazione di 480 posti di lavoro tramite accordi dedicati e fino a 940 posti di lavoro garantiti direttamente dal progetto pienamente a regime.

“La nostra spinta alla decarbonizzazione, leader del settore, si fonda su sistemi produttivi a basse emissioni e su una filiera sostenibile per la realizzazione dei nostri veicoli elettrici – ha dichiarato il CEO di Stellantis, Carlos Tavares – Il recente accordo con CTR è un elemento importante del nostro impegno a favore dei clienti e del pianeta, nel percorso intrapreso per offrire una mobilità pulita, sicura e accessibile in Nord America”.

Il CEO di Stelantis, Carlos Tavares