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Nasce a Modena Mimì, micro-furgone alimentato a idrogeno

Le esigenze della distribuzione urbana sta facendo nascere progetti innovativi di piccoli furgoni a zero emissioni. Uno di questi si chiama Mimì ed è stato sviluppato dalla modenese Bieffe Project.

Micro mobilità ad idrogeno

Mimì è un eco-truck leggero e compatto di classe L7, pensato per la micro-mobilità urbana e per l’ultimo miglio (consegne, trasporto merci leggero, mobilità cittadina). È concepito come un veicolo modulare e flessibile, adatto sia al trasporto di merci sia anche, eventualmente, al trasporto di persone o per servizi di utilità pubblica: può montare vari tipi di cassone a seconda dell’utilizzo.

 

La sua progettazione è stata svolta utilizzando sistemi di modellazione digitale e calcolo strutturale, affiancati da tecniche di produzione per piccoli lotti che hanno permesso di velocizzare la realizzazione dei prototipi. L’impostazione leggera della struttura, in abbinamento a un peso in ordine di marcia pari a 930 kg, è stata studiata per garantire agilità operativa negli spazi urbani senza compromettere la robustezza del telaio.

Caratteristiche tecniche

Il furgoncino adotta una propulsione ibrida/alternativa: motore a idrogeno (fuel cell), supercapacitori allo stato solido e batterie al litio. Una combinazione — secondo Bieffe Project — unica al mondo, senza produzione di CO2 né altri inquinanti. (Bieffe Project S.r.l.)
Il veicolo offre fino a due tonnellate di capacità di carico.  La versione a idrogeno raggiunge 240 km di autonomia (ciclo Wltp), con rifornimento in circa tre minuti tramite attacco conforme allo standard Sae J2600, e utilizza un serbatoio da 27 litri a 350 bar. Esiste anche una variante elettrica a batteria che offre 230 km di autonomia, con ricarica compresa tra 55 e 171 minuti sulle potenze da 22 a 7 kW. Le batterie disponibili sono da 7,7 kWh o 25 kWh, con tensione massima pari a 144 V.

Trazione e dimensioni

La trazione del microvan è affidata a un assale elettrificato con motore Acim e differenziale integrati, con coppia massima di 350 Nm e potenza di 15 kW. Mimì adotta la trazione posteriore e raggiunge una velocità massima di 90 km/h, mentre la pendenza superabile arriva al 15%. Le dimensioni sono di 3.700 mm di lunghezza, 1.340 mm di larghezza e 1.840 mm di altezza, ottime per la circolazione urbana. Il passo di 2.000 mm, il raggio di sterzata di 3.500 mm e un’altezza di carico pari a 720 mm assicurano manovrabilità e facilitano le operazioni logistiche. Gli angoli di attacco e uscita, rispettivamente 22° e 47°, ampliano il campo di utilizzo anche su fondi irregolari. La dotazione prevede infine pneumatici 165/70 R14.

Un progetto tutto emiliano

Mimì è “100% Made in Emilia Romagna – Italy”: telaio, carrozzeria, progettazione, integrazione energetica sono stati infatti realizzati interamente nel nostro Paese.

Il progetto si inserisce nel più ampio contesto della mobilità sostenibile e della transizione energetica, con il sostegno di fondi europei e con l’obiettivo di promuovere soluzioni “green” per il trasporto urbano e la logistica urbana. Peraltro Bieffe Project non guarda solo a Mimì come veicolo commerciale: l’idea è che questa piattaforma possa evolvere verso altri mezzi, come un autobus urbano a idrogeno (versione MimìBus) o una citycar compatta (MimìCar), con l’obiettivo di contribuire in modo più ampio al rilancio della mobilità sostenibile.

Mimì elettrico