Veicoli commerciali, a gennaio 2025 sesto calo consecutivo (-16,1%)

L’inizio 2025 sembra purtroppo confermare la caduta continua del mercato dei veicoli commerciali. A gennaio sono stati immatricolati 15.040 veicoli, 2.900 unità in meno (-16,1%) rispetto alle 17.932 dello stesso periodo del 2024. Per i veicoli elettrici puri (407 immatricolazioni), la quota nel mese di gennaio è ferma al 2,7% di dicembre 2024, ma in crescita rispetto all’1,9% dello stesso periodo dell’anno precedente, dato influenzato probabilmente dall’attesa per gli incentivi.

In questo contesto l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) “attende, anche per i veicoli commerciali così come per il comparto vetture, la presentazione il 5 marzo del piano d’azione promosso dalla Commissione Europea che dovrebbe operare nel senso di garantire la competitività dell’industria europea a livello globale”.

“È un dato positivo che si stia valutando l’introduzione di incentivi europei – ha sottolineato il presidente di Unrae, Michele Crisci – ma è determinante fare presto per scongiurare il pericolo di un blocco della domanda ed è inoltre necessario prevedere con tempestività e chiarezza la revisione delle sanzioni per lo sforamento dei target sulle emissioni di CO2″.

Le alimentazioni

Il risultato di gennaio è il sesto mese negativo di seguito per i furgoni, con un calo in quasi tutte le alimentazioni. Il diesel trionfa, guadagnando 2,3 punti e salendo all’84,6% di quota. Il benzina cede appena 1 decimale, fermandosi al 4 %. Il Gpl scende al 2,1% (-0,7 p.p.), il metano non immatricola veicoli, i mezzi plug-in si portano allo 0,2% di share. Come anticipato, recuperano i veicoli BEV al 2,7% attuale, mentre i veicoli ibridi perdono 2,3 punti (6,3% del totale). La CO2 media ponderata in gennaio scende dell’1,9% a 191,2 g/Km (rispetto ai 194,9 g/Km dello stesso periodo 2024).

I canali di vendita

La struttura del mercato di gennaio 2025, con dati quasi definitivi, confrontata con lo stesso periodo 2024, presenta un andamento di flessione generalizzata fra i canali di vendita. I privati aprono l’anno con un lieve calo in volume ma guadagnano 2,1 punti di quota, salendo al 17,3%. Le autoimmatricolazioni scendono al 7 % di quota, cedendo 0,3 punti. Il noleggio a lungo termine perde 5,6 punti, scendendo sotto la soglia del 30% del totale mercato (29,8%), per la flessione delle società Top a fronte di un incremento delle Captive. Il noleggio a breve termine perde quasi la metà delle immatricolazioni e 2,1 punti di quota, calando del 3,7%; enti e società mantengono la prima posizione e, con una lieve flessione, guadagnano 5,9 punti di share, al 42,2%.

Ford sorpassa Fiat Professional

Per quato riguarda i marchi da evidenziare il sorpasso di Ford su Fiat Professional, in testa a fine 2024. L’Ovale blu americano ha piazzato 3.426 veicoli sul mercato, sopravanzando la casa torinese di poco meno di 200 unità e crescendo del 20% circa sul gennaio 2024. Avanzano anche Iveco, Peugeot e Citroen (pur in discesa rispetto alla chiusura del 2024), a scapito di Renault che perde la terza posizione in classifica.

Il van più venduto a gennaio 2025 è stato il Fiat Doblò che ha avuto la meglio sul Ducato, furgone più commercializzato del 2024. Terza posizione per il Daily, davanti al Ford Transit e al Ford Transit Custom.

Accelerare la diffusione delle reti di ricarica

Unrae evidenzia infine, come sottolineato nel Rapporto sulla competitività presentato da Mario Draghi alla Commissione Europea lo scorso 9 settembre e ribadito dall’Acea e da altre associazioni, che per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni è necessario accelerare la diffusione di una rete di ricarica adeguata, attualmente del tutto insufficiente a livello europeo e a livello nazionale, magari introducendo un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in infrastrutture di ricarica fast (oltre 70 kW) nel triennio 2025-2027.