La società olandese Flynt – ha sede a Leida, nei Paesi Bassi – ha intenzione di importare nel 2026 sul mercato europeo i furgoni commerciali elettrici sviluppati in Cina da GAC (Guangzhou Automobile Group Motor Corporation). Questa casa automobilistica statale cinese appare solida, dato che aveva annunciato lo scorso novembre che avrebbe aumentato i suoi investimenti nei veicoli commerciali elettrici, con l’obiettivo di raggiungere 30 miliardi di yuan (4,1 miliardi di dollari) di fatturato entro il 2030.
Veicoli dal basso costo
Poiché i van asiatici hanno costi di gestione molto bassi, Daniel Kirchert, fondatore di Flynt nel 2024, è ottimista sul loro possibile successo europeo, anche se va ricordato che decine di di start-up continentali di veicoli elettrici sono fallite negli ultimi due anni per mancanza di finanziamenti.
Europa in ritardo
Kirchert, che in passato ha ricoperto posizioni di responsabilità in BMW, Nissan e nella fallita start-up cinese di auto elettriche Byton e che ha trascorso quasi vent’anni in Cina, sostiene però che attualmente non esistono grandi furgoni elettrici costruiti da zero sul mercato europeo: “Ford, Mercedes-Benz, Renault, Stellantis, Volkswagen e altri offrono essenzialmente solo conversioni di furgoni a idrocarburi in veicoli a batteria: qualsiasi conversione è un compromesso e non la soluzione più efficiente”. In questo senso Flynt promette un’efficienza economica molto elevata dei suoi mezzi, irraggiungibile per i concorrenti.
Miraco Motor per Flynt
Flynt venderà furgoni elettrici come partner esclusivo con il suo marchio provenienti dalla cinese Miraco Motor, una filiale di GAC. Miraco è stata fondata nel 2023 per sviluppare e produrre camion e furgoni elettrici ad alta tecnologia, compresi quelli basati su una piattaforma skateboard completamente sterzante e con carrozzerie intercambiabili. La piattaforma consente il funzionamento completo del pilota automatico (livello 4 SAE) e le carrozzerie possono essere collegate al modulo volante.
L’azienda cinese non sta ancora producendo veicoli reali, ma comincerà presto con un furgone di grandi dimensioni, il RoboVan X60, che in Europa girerà appunto col marchio Flynt.
Come sarà il RoboVan X60
Ancora poco chiari i particolari sul RoboVan X60 e sul suo clone europeo. Comunque il furgone sarà in grado di trasportare da 8,7 a 16,5 mc di carico, secondo Flynt +28% rispetto ai suoi principali concorrenti. Le varianti base e di fascia media saranno dotate di pacchi batteria avanzati al litio ferro fosfato (LFP), mentre il modello di fascia alta sarà dotato di un pacco batteria al nichel cobalto manganese (NCM) da 100 kWh. Con quest’ultima batteria, che consuma 20 kWh/100 km, l’autonomia di una singola carica dovrebbe arrivare a circa 500 km, con la potenza massima da 22 kW CA e da 220 kW CC, nonché la funzionalità veicolo-rete (V2G) per garantire una maggiore flessibilità operativa. Per i motori è prevista l’uscita di versioni con trazione anteriore e posteriore.
Ignoto il prezzo
Nulla si sa ancora sui prezzi. “Insieme a costi energetici inferiori, costi di manutenzione notevolmente ridotti e l’eliminazione della tassa sul carbonio – affermatuttavia la start-up – questo si traduce in un costo totale di proprietà estremamente competitivo, rendendo il passaggio alle flotte elettriche economicamente sostenibile per le aziende”.
I primi prototipi dovrebbero arrivare in Europa nella prima metà dell’anno, mentre le consegne ai clienti dovrebbero iniziare nella prima metà del 2026.