Michelin Agilis CrossClimate test drive
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Michelin Agilis CrossClimate prova su strada
Michelin Agilis CrossClimate M+S e 3pmfs
Michelin Agilis CrossClimate opinioni
Michelin Agilis CrossClimate recensione
Michelin Agilis CrossClimate su Mercedes Sprinter
Michelin Agilis CrossClimate test
Michelin Agilis CrossClimate
Mercedes Sprinter test drive con Michelin Agilis CrossClimate
Mercedes Sprinter con Michelin Agilis CrossClimate
Michelin Agilis CrossClimate M+S

Michelin Agilis CrossClimate, il test del pneumatico estivo certificato invernale

Abbiamo testato i Michelin Agilis CrossClimate, montati su un Mercedes Sprinter di ultima generazione: sono gli unici pneumatici estivi con certificazione invernale sul mercato, destinati ai van e ai veicoli commerciali. Questo significa che vanno bene d’estate come d’inverno. Come i classici quattro stagioni? Sì, in teoria. Ma le differenze sono più marcate di quanto si possa pensare.

DON’T CALL ME ALL SEASON

Gli All Season sono pneumatici di base invernali adattati per l’uso estivo. I Michelin Agilis CrossClimate sono degli estivi con certificazione invernale. Cosa cambia, all’atto pratico? Innanzitutto che le performance su asfalto caldo sono nettamente migliori per questi ultimi. Poi la durata: quella degli Agilis CrossClimate è equiparabile a quella degli estivi marchiati Michelin, che a loro volta sono al top nel segmento.

I quattro stagioni, invece, si portano dietro alcuni limiti intrinsechi degli invernali, che vanno dalle performance limitate nelle stagione calda alla durata chilometrica inferiore, oltre ad una rumorosità di rotolamento tutt’altro che contenuta. Tornando alla durata, in base ai test effettuati dall’ente certificatore tedesco Dekra, gli Agilis sono in grado di percorrere il 35% in più di strada rispetto alla media degli All Season della concorrenza di categoria premium.

IL TEST DRIVE SU ASFALTO

Partiamo da una strada asciutta e scaldata dal sole, dove uno pneumatico estivo sarebbe l’ideale. Ebbene, dopo averlo provato con i suoi estivi, lo Sprinter gommato Agilis si comporta alla stessa maniera: non si percepisce alcuna differenza sia in termini di grip, dunque di piacere di guida e di sicurezza, sia in termini di comfort, perché il rumore di rotolamento è contenuto. E anche la frenata, dati alla mano, è paragonabile a quella di un estivo, tanto da ottenere una valutazione “A” alla voce “frenata sul bagnato” sia nella categoria estiva sia in quella invernale. 

La sua robustezza, poi, ne fa uno pneumatico adatto anche per chi si sposta in città, grazie alla resistenza ai danneggiamenti ottenuta dagli scudi di protezione sui fianchi, ovvero dei blocchi di gomma trapezoidali posti intorno alle spalle e sulla parte alta del fianco. Una soluzione ripresa dagli pneumatici per trasporto pesante ad uso militare, che fornisce protezione senza compromettere la flessibilità della carcassa.

… E FUORI DALL’ASFALTO

Marchiati M+S, i Michelin Agilis CrossClimate si possono utilizzare nel periodo in cui vige l’obbligo di montare coperture invernali. A certificarne le performance sulla neve, sulla spalla è impresso anche il logo 3PMSF


Abbiamo dunque portato il nostro Sprinter sullo sterrato, sul fango e sul prato umido e non siamo riusciti a metterlo in crisi. Il grip offerto dalla sua mescola speciale è elevato anche in condizioni di scarsa aderenza, grazie alla scultura a V del battistrada e alla combinazione di tasselli e lamelle 3D autobloccanti in grado di “aggrapparsi” ai terreni con fondo scivoloso. Le sue performance, inoltre, sono garantite fino alla fine della vita dello pneumatico, ovvero fino al livello di usura segnato all’indicatore, secondo la filosofia di Michelin Long Lasting Performance. La profondità iniziale è 9,2 millimetri (e le lamelle raggiungono tale prodonfità) e lo “0%” è fissato al limite legale di 1.6 millimetri.

Il suo battistrada, infatti, è formato da tre diverse mescole di gomma: una tecnologia che consente di avere una mescola dominante ’winter compound’ a basse temperature, ‘wet profiled compound’ quando si ha poca aderenza e ‘dry compound’ in condizioni di caldo e asciutto. 

Ma come fa a a garantire alte prestazioni indipendentemente dall’uso e dal clima? Un altro tassello della sua ricetta sta nel battistrada composto da due strati, uno esterno e l’altro sotto la superficie. In questo modo si minimizza il riscaldamento nelle fasi di rotolamento in condizioni difficili. Una condizione per niente scontata da ottenere, e che consente di farne uno pneumatico efficace in tutte le situazioni.