Nissan con Toscandia, sulla strada per una mobilità sostenibile

Mobilità sostenibile: inquinare meno, tornare al contatto con la natura. Questo l’argomento del convegno “La strada per una mobilità sostenibile” organizzato dalla concessionaria Toscandia che opera nelle Regioni Toscana, Umbria e Sardegna da oltre 40 anni.

Il convegno “La strada per una mobilità sostenibile”

Al convegno, tenutosi a Palazzo Ximènes, erano presenti Vincenzo Varriale, Direttore Corporate Sales di Nissan Italia, e Paolo Matteucci, Direttore Veicoli Elettrici di Nissan, che ha dichiarato: “La tutela dell’ambiente e l’utilizzo responsabile delle risorse sono le principali sfide che le nostre società dovranno affrontare nei prossimi decenni, in materia di sostenibilità, e la mobilità elettrica ad oggi rappresenta l’unica soluzione a emissioni zero concreta, pratica e accessibile”.

I veicoli elettrici per la mobilità urbana

Da quanto emerso al convegno “La strada per una mobilità sostenibile”, i veicoli elettrici hanno caratteristiche tali da poter sostituire quelli con motore endotermico.

Almeno negli la mobilità urbana, dove si rivelano perfetti non solo perché non emettono emissioni inquinanti mentre sono in movimento, ma anche per le loro prestazioni e per l’autonomia. Nissan ha introdotto una batteria che consente di percorrere 250 km con una ricarica completa.

La gamma elettrica Nissan

Il brand giapponese è stato il primo a credere e investire (più di 4 miliardi di dollari investiti in ricerca e sviluppo) nella mobilità elettrica di massa. La Nissan Leaf è l’auto elettrica più venduta al mondo, e il Nissan e-NV 200 è il veicolo commerciale leggero più venduto al mondo.

La tecnologia sull’elettrico di Nissan

I grandi investimenti di Nissan sulla mobilità elettrica sta dando grandi risultati: dalle batterie agli ioni di litio riciclabili e riutilizzabili, all’implementazione di infrastrutture di ricarica e di dispositivi di ricarica rapida fissa e mobile per gli EV.

Ma anche sistemi di alimentazione bidirezionali tra il veicolo e la casa. Ne è un esempio il “LEAF to Home”. E poi ci sono anche i modelli di integrazione tra i veicoli e le reti di distribuzione energetica denominati “Vehicle to Grid”, in grado di evolvere il concetto di veicolo da mezzo di trasporto a vettore di energia.