Patente C: costi, età minima e cosa si può guidare

La patente C è regolamentata dalla circolare ministeriale del 19-09-2019 che riporta le seguenti specifiche:

Età minima

  • Per il conseguimento della categoria C: 21 anni
  • Per il conseguimento della categoria C1: 18 anni

Il titolare di Carta di Qualificazione del Conducente, ovvero di CQC valida per il trasporto di cose, può conseguire la categoria C già dal compimento di 18 anni.

Quali veicoli posso guidare con la Patente C?

  • Autoveicoli destinati al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, anche se trainanti un rimorchio leggero (fino a 750 kg);
  • Macchine operatrici eccezionali, quali gru o scavatori
  • Tutti i veicoli conducibili con le patenti AM, B e C1

La Patente C va rinnovata inizialmente ogni 5 anni.
Dai 65 anni in poi, il rinnovo è biennale ed è anche necessario ottenere un certificato da parte della commissione medica locale.

Documentazione richiesta per la domanda

  • Modello TT 2112 compilato e sottoscritto secondo le specifiche contenute;
  • Attestazione del versamento sul c/c 4028 (imposta di bollo relativa all’istanza, attualmente di € 16,00);
  • Attestazione del versamento sul c/c 4028 (imposta di bollo relativa al documento rilasciato, attualmente di € 16,00);
  • Attestazione del versamento sul c/c 9001  )attualmente di € 26,40);
  • Fotocopia fronte retro di un documento di identità in corso di validità;
  • 2 foto recenti (non anteriori a 6 mesi), uguali, formato tessera su fondo bianco e a capo scoperto (per motivi religiosi è consentito al candidato presentare fotografie con il capo coperto a condizione che i tratti del volto siano ben riconoscibili), stampate su carta di alta qualità e risoluzione;
  • Certificato medico in bollo, con fotografia, rilasciato in data non anteriore a 3 mesi da un medico abilitato o di data non superiore ai 6 mesi nel caso sia rilasciato da una commissione medica locale.

Residenza

Per richiedere la patente di guida di categoria C, è necessario dichiarare la residenza in Italia o, per i cittadini appartenenti ad uno Stato membro dell’Unione europea la residenza normale.
Per residenza normale in Italia, si intende il luogo, su territorio italiano, in cui una persona dimora abitualmente, vale a dire per almeno 185 giorni all’anno, per interessi personali e professionali o, nel caso di una persona che non abbia interessi professionali, per interessi personali, che rivelino stretti legami tra la persona e il luogo in cui essa abita.

Documenti di soggiorno

Se la domanda per Patente di categoria C viene presentata da parte di un cittadino extracomunitario, questo deve essere esibire, in alternativa:

a) Permesso di soggiorno

b) Ricevuta del permesso di soggiorno fino alla consegna del permesso di soggiorno (è il documento che attesta la regolarità della permanenza in Italia dello straniero, il quale è tenuto a conservarla ed esibirla quando richiesta.)

c) Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
Si ricorda che il documento di soggiorno personale è obbligatorio anche per il candidato minorenne.

Documenti di identificazione personale

Prima di svolgere le prove d’esame, il candidato deve mostrare un documento di identificazione in corso di validità (da non confondere con documento di riconoscimento), quale “la carta d’identità ed ogni altro documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una pubblica amministrazione competente dello Stato italiano o di altri Stati, con la finalità prevalente di dimostrare l’identità personale del suo titolare”.

Esame di teoria

La prova teorica comprende 40 domande a cui rispondere vero o falso, si devono fare meno di quattro errori per essere promossi, ed è possibile allenarsi gratuitamente sul nostro sito, Patentisuperiori.com, nell’apposita sezione dedicata ai quiz della patente C

Presentata domanda ad un Ufficio Motorizzazione civile, il candidato può chiedere subito di prenotare la data per sostenere l’esame di teoria.

L’esame deve avvenire entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda e in questo periodo sono consentite al massimo due prove.

Il titolare di patente di categoria C1, che vuole conseguire patente di categoria C, dovrà sostenere l’esame solo su argomenti specifici di quest’ultima categoria.

Durante lo svolgimento della prova di teoria non è consentito:

  • consultare testi, fogli o manoscritti
  • comunicare con gli altri candidati e/o allontanarsi dalla propria postazione se non autorizzati dall’esaminatore
  • spegnere il pc e/o disinserire la smartcard (se non autorizzati)
  • utilizzare o tenere attivati telefoni cellulari, radio ricetrasmittenti e apparecchiature di comunicazione, videocamere o altri apparecchi di acquisizione di immagini (in particolare i telefoni cellulari devono essere posti dal candidato, spenti, sul banco assegnatogli per la prova)
  • utilizzare qualsiasi altro computer che non sia il pc assegnato, palmari od altre apparecchiature informatiche
  • disconnettere i cavi delle postazioni

Coloro che vengono colti in flagrante a violazione di tali disposizioni saranno allontanati dall’aula e considerati respinti alla prova d’esame.

Inoltre, potranno essere sostenuti esami con traduzione dei quiz in tedesco o francese, su esplicita richiesta dei candidati e su tutto il territorio nazionale.

Esame di pratica

Una volta passato l’esame di teoria, il candidato può richiedere l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida (foglio rosa), che lo abilita ad esercitarsi alla guida sui veicoli delle categorie per le quali è stata richiesta la patente o l’estensione di validità della medesima.
L’autorizzazione è valida per sei mesi. La prova pratica di guida non può essere sostenuta prima che sia trascorso un mese dalla data del rilascio dell’autorizzazione per esercitarsi alla guida.
Inoltre, è consentito ripetere per una volta soltanto la prova pratica di guida.

La prova pratica di guida si articola in tre fasi:

  1. Verifica della capacità del conducente per una guida sicura
  2. Manovre
  3. Comportamento nel traffico

Veicoli utili per la prova di esame

La prova pratica per il conseguimento della patente di categoria C si svolge su un veicolo di categoria C con massa limite pari o superiore a 12 000 kg, lunghezza pari o superiore a 8 m, larghezza pari o superiore a 2,40 m capace di sviluppare una velocità di almeno 80 km/h;
il veicolo deve inoltre disporre di ABS, di un cambio dotato di almeno 8 rapporti per la marcia avanti, nonché dell’apparecchio di controllo; lo spazio di carico deve consistere in un cassone chiuso di altezza e di larghezza almeno pari a quelle della cabina; il veicolo deve essere presentato con un minimo di 10 000 kg di massa totale effettiva.
I predetti veicoli devono essere dotato di doppi comandi almeno per la frizione ed il freno e, al fianco del candidato, deve essere presente una persona munita di abilitazione di istruttore di guida in corso di validità.

Quanto costa prendere la patente C?

Il costo varia in relazione all’autoscuola e alla regione. Possiamo dire che, in media. il costo per conseguire la patente C oscilla tra i 450 € e i 650 € se si esegue l’iter da privatista, 200 € in più invece se ci si affida ad un’autoscuola.