Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2// Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2
Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2// Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2
Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2 // Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2
Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2 // Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2
Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2// Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2
Leading in Road Efficiency – Driving Experience Portugal 2017
Leading in Road Efficiency – Driving Experience Portugal 2017
Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2// Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2
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Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2// Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2
Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2// Mercedes-Benz Actros 1845 LS 4x2

Mercedes Road to Efficiency: efficienza, sicurezza e affidabilità

Per la Casa di Stoccarda la riduzione dei costi e dei fermi macchina sono elementi necessari per incrementare la produttività di un’azienda o di una flotta.

La riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti, l’incremento di sicurezza sia per i passeggeri che per i pedoni e la riduzione dei guasti e dei costi di manutenzione sono tematiche quanto mai calde, sia che si parli di auto che di veicoli commerciali. È, infatti, innegabile che tutte le Case costruttrici stiano investendo sempre più tempo e denaro nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni atte a migliorare questi importanti temi.

Uno di questi costruttori è sicuramente Mercedes-Benz, che introduce il concetto di Road to Efficiency, una filosofia basata su tre precisi pilastri: minori costi, più sicurezza e più giorni su strada. Con questa filosofia, il costruttore punta a portare la tecnologia dei propri Trucks a un livello superiore. Obiettivo prontamente raggiunto con la messa in commercio del nuovo Mercedes Actros 1845 che, giunto alla seconda generazione, si dimostra un concentrato di efficienza, sicurezza e affidabilità. Ma analizziamo nel dettaglio quali sono le novità che hanno permesso di raggiungere quest’ottimo risultato.

Efficienza

La riduzione dei costi può essere vista sicuramente come una riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti e quindi come un incremento dell’efficienza generale. Sotto questo aspetto la nuova unità da lavoro vanta un motore ottimizzato che le ha permesso di ridurre del 3% il consumo di carburante; un nuovo asse posteriore con sistema di alimentazione dell’olio variabile in funzione del fabbisogno che ha garantito un ulteriore risparmio dello 0,5% e una catena cinematica riprogettata con trasmissione del cambio PowerShift a presa diretta che le ha consentito di eliminare un ulteriore 6% di carburante.

Nello specifico, la maggiore pressione d’iniezione (2.700 bar), gli iniettori a 8 fori, l’aumento del rapporto di compressione (18.5:1), il minor utilizzo dell’EGR in favore del SCR e il turbocompressore asimmetrico hanno giocato un ruolo importante nell’aumento del rendimento e dell’efficienza di questo rinnovato propulsore. Il sistema di alimentazione dell’olio variabile per gli assi posteriori ha, invece, limitato le cosiddette “perdite per sbattimento” delle ruote dentate all’interno d’olio e la trasmissione a presa diretta ha ridotto le perdite meccaniche del cambio grazie alla minore frequenza di accoppiamento.

Ulteriori riduzioni del consumo di carburante (5%) sono state poi raggiunte dagli ingegneri grazie all’adozione di utilizzatori secondari intelligenti, come il nuovo alternatore e la pompa del servosterzo a regolazione elettronica, all’installazione di un alternatore con tensione variabile tra 24 e 30 V, a un ulteriore perfezionamento dell’aerodinamica, a un maggior sfruttamento della funzione di marcia a ruota libera EcoRoll e all’utilizzo del Predictive Powertrain Control, il TEMPOMAT predittivo, migliorato nella strategia di innesto.

Sicurezza

Se la riduzione dei costi passa per il tema dell’efficienza, la sicurezza è sicuramente parente dei sistemi assistenza alla guida. Anche sotto questo aspetto il nuovo Mercedes Actros 1845 si qualifica leader del segmento introducendo, oltre al sistema di assistenza alla svolta, anche il sistema di assistenza alla frenata d’emergenza con riconoscimento dei ciclisti e dei pedoni.

Grazie, infatti, all’Active Brake Assist 4 il conducente d’ora in avanti verrà avvisato tempestivamente del pericolo di collisione con pedoni in movimento in quasi tutte le situazioni del traffico. La nuova generazione di radar, capace di funzionare in qualsiasi condizione atmosferica e di luminosità, è in grado di rilevare con estrema precisione distanza e velocità relativa del possibile ostacolo e di avviare parallelamente una frenata parziale automatica entro i limiti del sistema stesso.

Riconoscendo un pedone nelle condizioni più disparate, per esempio quando attraversano la corsia di marcia dell’autocarro e perfino se spuntano da dietro un ostacolo o camminano lungo la carreggiata, l’Active Brake Assist 4 dà all’autista la possibilità di evitare la collisione con una frenata a fondo o una manovra di scarto fino ad una velocità di marcia di 50 km/h.

L’adozione, inoltre, dei due sensori radar a corto raggio, installati sul telaio dal lato passeggero a monte dell’asse posteriore, ha consentito di implementare l’utilissimo sistema di assistenza alla svolta. In sostanza, con una modalità di intervento in più fasi, il sistema è in grado di rilevare pedoni e ciclisti che si trovano lungo la traiettoria di svolta o ostacoli fermi all’intero della traiettoria dell’assale posteriore e di effettuare frenature automatiche evitando pericolose collisioni fino a una velocità massima di 36 km/h.

Nello specifico, i due nuovi radar laterali a corto raggio sono in grado di monitorare una zona laterale larga fino a 3.75 m, che copre l’intera lunghezza dell’autotreno e che si estende per altri due metri davanti al veicolo e per altri due metri dietro l’estremità del rimorchio o semirimorchio, fino ad una lunghezza massima di 18,75 m.

Affidabilità

La maggiore redditività di un’azienda o di una flotta non passa però solamente dalla riduzione dei consumi e dall’incremento della sicurezza ma trova un valido aiuto nell’incremento dell’affidabilità, ovvero in quell’utopica idea di poter avere l’autocarro sempre disponibile, abolendo i guasti e riducendo al minimo i fermi per soste inaspettate in officina.

Sotto questo aspetto la continua evoluzione della tecnologia di bordo e della connettività gioca un ruolo di primaria importanza. Se si riuscisse, infatti a collegare in rete in tempo reale gli autocarri con l’Assistenza Clienti, si potrebbero programmare le soste e gli interventi in officina così da garantire una disponibilità del veicolo decisamente maggiore.

Per rispondere quindi a questa esigenza la Casa di Stoccarda ha inaugurato il servizio di assistenza Mercedes-Benz Uptime che, grazie a un’interconnessione intelligente tra il veicolo, la rete di assistenza Mercedes-Benz e l’impresa di trasporti del Cliente, è in grado di aumentare al massimo la disponibilità e la programmabilità dei veicoli, concorrendo a una maggiore redditività ed efficienza.

Attuando, infatti, una costante analisi in tempo reale dei dati del veicolo è in grado di verificare costantemente le condizioni dei sistemi e individuare tempestivamente le esigenze di manutenzione e riparazione. Nel caso in cui vi dovesse essere la necessità di eseguire un intervento di riparazione o di manutenzione, il Data Center segnalerà automaticamente l’autocarro al server del servizio assistenza Mercedes-Benz tramite il nuovo sistema telematico Truck Data Center di Fleetboard, installato a bordo.

Ricevuta la notifica, l’assistenza provvederà ad avvisare personalmente il Cliente sulle situazioni critiche di riparazione o manutenzione individuate e a suggerirgli una soluzione di riparazione ottimale, su misura per le sue esigenze aziendali.

L’innovativo servizio, disponibile come prodotto separato o a richiesta con tutti i contratti di assistenza di Mercedes-Benz, ha un costo di 11 euro netti a veicolo al mese, se abbinato al contratto di assistenza Mercedes-Benz Complete, o di 21 euro se acquistato singolarmente o in abbinamento con altri contratti di assistenza.

Autore: Matteo Di Lallo