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Furgoni elettrici: modelli, prezzi e autonomia

I furgoni elettrici sono i veicoli ideali per il trasporto urbano: l’autonomia limitata, infatti, non consente di spingersi troppo lontano. Hanno un basso impatto ambientale, sono silenziosi e hanno costi di manutenzione contenuti. Ma i prezzi di listino dei furgoni elettrici sono più alti rispetto a quelli con motore endotermico.

Vediamo i modelli di furgoni elettrici sul mercato, i loro prezzi e l’autonomia di cui sono capaci.

I furgoni elettrici: modelli e prezzi

Attualmente l’offerta di furgoni elettrici si articola in pochi modelli.

Il Nissan e-NV200 è il bestseller tra i furgoni elettrici, ed è in listino con prezzi a partire da poco più di 31.000 euro. La gamma prevede diversi allestimenti, e nel caso dell’e-NV200 Evalia Teckna si raggiungono i 39.400 euro.

Anche la Casa del Leone vanta nella propria gamma un furgone elettrico: si tratta del Peugeot Partner Elettrico, in listino al prezzo di 31.167 euro.

Infine c’è Alkè, un costruttore italiano di Padova che da 16 anni (ha cominciato nel 2000) produce piccolo veicoli commerciali elettrici. Attualmente i piccoli furgoni elettrici in gamma sono i modelli XT e AXT. L’Alkè XT è in listino con prezzi a partire da 29.500 euro.

Nissan e-NV200: il furgone elettrico più venduto

Il Nissan e-NV200 è il furgone elettrico più venduto al mondo. Ed è quello che ha vinto il Premio “Veicolo Commerciale” in Germania 2016. La sua forza è quella di unire i vantaggi di un furgone elettrico a una capacità di carico uguale a quella di un furgone tradizionale. L’e-NV200, infatti, ha la stessa capienza del vano di carico dell’NV200 con motore diesel. Il suo carico utile è di 770 kg.

L’autonomia del Nissan e-NV200 raggiunge i 170 km. Ma come in ogni furgone – elettrico o con motore endotermico che sia – la resa dipende dal tipo di percorso e dallo stile di guida. E quando si parla di veicoli elettrici, anche la temperatura climatica ha la sua influenza sull’autonomia. In ogni caso l’autonomia del furgone elettrico nipponico è più che adeguata per gli spostamenti urbani.

Due le possibilità per ricaricare le batterie del Nissan e-NV200. Attraverso una presa classica domestica da 220V senza wall box, oppure con il wall box offerto in opzione al prezzo di 1.260 euro da installare nel garage di casa.

Con il wall box, il furgone elettrico recupera la maggior parte della carica in 4 ore e la garanzia passa da 5 anni/100.000 km a 7 anni/140.000 km. Attraverso le colonnine di ricarica veloce, invece, è possibile ricaricare all’80% le batterie del motore elettrico in appena 30 minuti di tempo.

Il Nissan e-NV200, disponibile sia nell’allestimento Van (furgone) sia in quello passeggeri, sfrutta lo stesso motore elettrico della Nissan Leaf da 80 kW (109 CV). Che a sua volta è l’auto elettrica più venduta al mondo. Le batterie non sono incluse nel prezzo, ma sono a noleggio. I prezzi del noleggio variano in base ai chilometri percorsi annualmente e sono disponibili sul sito ufficiale del Nissan e-NV200.

Peugeot Partner Elettrico

Il Peugeot Partner Elettrico è l’unica alternativa al Nissan e-NV200 nel panorama dei furgoni elettrici, anche se con dimensioni sensibilmente inferiori.

Svelato al Salone di Hannover tre anni fa, è dotato di un motore elettrico da 49 kW (67 CV) che gli consente di raggiungere una velocità massima di 110 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in 14 secondi.

Le batterie agli ioni di litio da 22,5 kW/h del Peugeot Partner Elettrico sono disposte sotto il pianale. Di conseguenza, proprio come il Nissan e-NV200, non perde spazio utile all’interno del vano carico (o dell’abitacolo nel caso delle versioni per trasporto passeggeri) rispetto alle versioni con motore tradizionale. Le batterie possono essere acquistate oppure noleggiate.

L’autonomia dichiarata del furgone elettrico francese è pari a 170 km, e ovviamente varia in base a differenti fattori (vedi Nissan e-NV200). Per preservare la carica è prevista la funzione eco-mode del riscaldamento: in tal modo non viene usata una quantità eccessiva di energia che possa pregiudicare l’autonomia.

La gamma del Peugeot Partner Elettrico si articola in due lunghezze, da 4,38 a 4,63 metri, con un volume di carico di rispettivamente 3,3 e 3,7 metri cubi. Il carico utile, invece, è di circa 600 kg.

Alkè: i mini furgoni elettrici

Storia a sé fanno i furgoni elettrici del costruttore italiano Alkè. Talmente piccoli da essere il mezzo di trasporto più indicato per raggiungere le vie strette dei centri storici, così capaci nelle situazioni difficili da essere utilizzati anche dalla protezione civile.

Partiamo dall’XT Van: è un mini furgone elettrico largo appena 1,42 metri, con una dimensione del vano di 2,2 metri e con una capacità di carico di una tonnellata. È disponibile sia a trazione 2WD sia 4WD, quest’ultimo in grado di superare pendenze del 46%.

L’Alkè XT Van è l’unico furgone elettrico in commercio dotato di trazione 4WD. Una trazione integrale accompagnata da un triplo differenziale che consente il bloccaggio del differenziale centrale e posteriore per affrontare le situazioni più critiche. E se non bastasse, ci sono anche le marce ridotte.

L’Alkè AXT Cargo Box è un mini furgone elettrico ancora più compatto dell’XT: misura appena 3,5 metri di lunghezza e 1,27 metri di larghezza. Il vano di carico chiuso con tapparelle a scorrimento ha una dimensione che va da 1,3 a 1,8 metri.

La velocità massima del mini furgone elettrico italiano è di 44 km/h, mentre l’autonomia raggiunge i 70 km. Il tempo di ricarica da una normale presa domestica è di circa 8 ore, ma grazie alle batterie removibili è possibile sostituire quelle scariche con un set di batterie carico nell’arco della giornata, al fine di raddoppiare l’autonomia.

Vantaggi e svantaggi dei furgoni elettrici

I furgoni elettrici sono indubbiamente ecologici, hanno dei costi di manutenzione (e dei costi chilometrici) ridotti e possono accedere alle aree a traffico limitato.

Di contro, i furgoni elettrici hanno un prezzo di molto superiore ai furgoni diesel. Inoltre, a causa dell’autonomia relativamente ridotta e dei tempi di ricarica piuttosto lunghi, possono essere sfruttati per tragitti relativamente brevi, che prevedono il rientro a casa (o in azienda) a fine giornata. L’uso prevalente, al momento, resta quello urbano.